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Energia, serve un Piano Energetico Comunale

29 marzo, 2011

AGGIORNAMENTO 30/03/2011:  Energia, mille città autosufficienti. Solare sulle case Veneto primo  (Morgex provincia di Aosta e Brunico provincia Bolzano, due Comuni al 100% rinnovabili).

Come dice Maurizio Pallante il nostro sistema di riscaldamento trasporto e produzione spreca il 70 percento dell’energia.  Il futuro non è l’aumento dell’offerta energetica, ma la diminuzione dello spreco, trovando delle soluzioni fattibili in breve tempo, che sfruttino al massimo la produzione e siano economiche e attente all’ambiente.

Un comune efficiente che pensa al futuro dei suoi cittadini, deve avere un Piano Energetico Comunale (P.E.C.),  se non ce l’ha diventa come un cittadino che decide di costruirsi  la casa in base al suo intuito e quando l’ha finita se vuole risparmiare dovrà iniziare a modificarla, spendendo maggiore tempo e denaro del suo vicino che magari ha seguito un progetto mirato al risparmio energetico.

Perciò ci fa piacere vedere che l’amministrazione è sensibile a questi temi, tutti penso abbiamo apprezzato il cambio di illuminazione dei semafori e dei lampioni con il sistema a led, ma la questione principale è:

Il comune ha un piano energetico? E’ stata fatta una programmazione degli interventi? Quanto costa la realizzazione di questo piano? A che punto siamo arrivati nella sua realizzazione? Quello che stiamo realizzando è la prima priorità per Villafranca? I cittadini che lo finanziano con le loro tasse sono d’accordo? Quale risparmio ha ottenuto fin’ora il comune attuando questo piano?

Se un’amministrazione non sa rispondere a queste domande, vuol dire che nonostante stia facendo degli interventi finalizzati al risparmio energetico, ammesso che sia sulla strada giusta, porterà ritardi e sprechi di  risorse.

Anche questa volta abbiamo qualcuno da cui copiare, il comune di Padova sta realizzando un bellissimo progetto su uno studio energetico durato 8 mesi, dove è stata condotta una analisi dei dati storici, degli interventi da sostenere, degli oneri economici e dei benefici ambientali.

Finita la realizzazzione dei punti in progetto tutta la cittadinanza avrà un risparmio di energia elettrica pari a 6.543.000 Kwh/y, per oltre 600.000,00 euro sulla bolletta del comune, ai cui bisogna aggiungere una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 4.318 t/y.

Da questo piano possiamo imparare anche noi cittadini che controlliamo i consumi solo quando compriamo un’auto che perde il 70% dell’energia e rimane per la maggiorparte della giornata parcheggiata, mentre per la casa non abbiamo la minima idea di quale sia il costo energetico.  Dobbiamo conoscere e ottimizzare i consumi energetici, i contatori andrebbero messi in casa davanti ai nostri occhi, perchè stiamo buttando un sacco di energia e non ce ne accorgiamo.

La direttiva 2010/31/UE dell’Unione Europea entrata in vigore l’8 Luglio 2010, impone certificazione energetica e consumo zero di energia su tutti gli edifici nuovi entro il 2020 (2018 per i pubblici).

Non voglio più sentire parlare di centrali nucleari! Prima di produrre nuova energia dobbiamo imparare a consumarla.

p.s. a Giugno ci sarà il referendum tra cui uno dei punti sarà il nucleare, penso che non avremo dubbi, VOTIAMO SI per fermare questa imposizione assurda.


Simone Bernabè

Comuni virtuosi, quando iniziamo a copiare seriamente?

14 gennaio, 2011

Apprendiamo con molta soddisfazione che finalmente l’idea dei pannolini lavabili ha avuto dei risultati, come pure l’abolizione delle borse di plastica, iniziando  il riuso di quelle di stoffa. Tutto quello che abbiamo  proposto già da tempo sembra essere andato in porto, ma di buone pratiche che permettono di far guadagnare soldi, migliorando l’ambiente in cui viviamo ce ne sarebbero a bizzeffe. L’obbiettivo di un comune che vuole sconfiggere la crisi, migliorando le condizioni di vita dei suoi cittadini, deve essere quello di studiare e cercare tutte quelle politiche che permettono di arrivare a “RIFIUTI ZERO“. Non lo diciamo noi, ma lo dicono tanti comuni che hanno sperimentato sulle proprie finanze che si può fare!

Ecco un’altra iniziativa che merita l’attenzione del nostro assessore Adami e che proponiamo:

100.000 bottiglie di plastica in meno nelle scuole con l’acqua in brocca

Ogni settimana sono 1.890 le bottiglie di plastica non immesse nell’ambiente

OLTRE 100 MILA  BOTTIGLIE IN PLASTICA RISPARMIATE  CON  L’INTRODUZIONE DELL’ACQUA DI RUBINETTO SULLE MENSE  SCOLASTICHE
Grazie al progetto ‘Acqua Buona’ varato dal Comune insieme ad Acque spa

brocca49010_120_013 (Small)Oltre 100 mila bottiglie di acqua minerale in meno con un risparmio di 5.000 chilogrammi di plastica e di 3.000  chilogrammi di CO2 in atmosfera.
E’ l’ottimo risultato del progetto ‘Acqua Buona’ nelle mense scolastiche avviato nell’anno scolastico 2009-2010.
Un bilancio davvero lusinghiero per il progetto varato dal Comune di Capannori insieme ad ‘Acque spa’ a partire dal 2007 in via sperimentale e poi entrato  a pieno regime nel 2009 con il coinvolgimento di tutte le 22 scuole comunali grazie ad un protocollo firmato con i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi.
Da tempo, quindi, sulle mense scolastiche i 2.500 studenti capannoresi interessati non trovano più la bottiglia di plastica con l’acqua minerale proveniente da varie parti d’Italia, bensì una brocca in vetro fornita da ‘Acque spa’ con l’acqua di rubinetto che viene periodicamente analizzata. I risultati delle analisi chimiche vengono anche affissi all’interno della scuola per dare evidenza dell’ottima qualità dell’acqua utilizzata.
“Siamo davvero molto soddisfatti dei risultati di questo progetto – dichiara l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci -, che è una delle azioni più importanti portate avanti dall’amministrazione comunale per ridurre la produzione dei rifiuti e che ci ha portato un risparmio economico ed un risparmio ‘ambientale’. Una ‘buona pratica’  che ha  una forte valenza educativa per i giovani studenti, che fin da piccoli imparano il rispetto dell’ambiente e l’importanza delle risorse naturali locali come l’acqua. E’ importante infatti diffondere una corretta informazione sulla qualità dell’acqua di rubinetto e su quella minerale. La prima infatti ha sicuramente meno inquinanti, perché per legge questi devono essere inferiori rispetto a quelli presenti nell’acqua minerale. I controlli effettuati sulle acque in bottiglia inoltre sono molto meno frequenti di quelli realizzati sugli acquedotti. L’acqua è un bene comune fondamentale ed è importante che sia sottratta da pericolose logiche commerciali –  conclude Ciacci – e sia invece tutelata e valorizzata come un bene pubblico fondamentale per la comunità. Il messaggio che passa però è che le acque minerali siano migliori grazie a imponenti campagne pubblicitarie che fanno sì che l’Italia sia il paese europeo con il maggior consumo pro capite di acque in bottiglia”.
Visto il successo il progetto proseguirà anche nei prossimi anni scolastici.
Le scuole che partecipano ad ‘Aqcua buona’ sono: scuole dell’infanzia di Lunata, Badia Borgonuovo, Camigliano, Castelvecchio, Colognora, Guamo, Lammari, Lappato, Marlia, S. Leonardo in Treponzio. Scuole primarie di Lunata, Camigliano, Colle di Compito, Guamo, Lammari, Marlia, Massa Macinaia, Segromigno Monte, S.Ginese. Scuole medie di Lammari e Camigliano.

Simone Bernabè

Villafranca ed i finanziamenti europei: un’occasione persa

4 ottobre, 2010

Durante il consiglio comunale della settimana scorsa abbiamo appreso che Villafranca, insieme con i comuni di Sona, Valeggio, Sommacampagna e Bussolengo, stanno partecipando, attraverso la Regione, ad un bando europeo per ricevere finanziamenti di progetti per la promozione del nostro territorio attraverso la creazione di piste ciclabili e aree verdi, percorsi enogastronomici, promozione del turismo, sistemazione e manutenzione degli edifici di pregio architettonico e artistico.

La domanda preliminare il progetto, è già stata accolta dalla regione. La somma che arriverà come finanziamento, una volta vinto il bando, sarà per il nostro Comune di 400.000 euro (1.2 milioni in totale). Il finanziamento dei progetti sarà parziale, con una percentuale a carico del Comune a seconda del tipo di progetto: 25% per restauri, 30% per percorsi cicloturistici, 50% per promozione turistica.

Il tecnico consultente che sta curando la stesura dei progetti, illustrando il suo lavoro, ha raccontato che, tra gli ambiti a disposizione per ricevere i finanziamenti, c’era la possibilità di scegliere anche il  risparmio energetico e le fonti rinnovabili. L’assessore Adami, sentento salire dal pubblico il rumore di disappunto per l’esclusione di tale tema nelle scelte fatte dai politici dei 5 comuni, ha tentato di spiegare che si potevano fare poche cose con quei finanziamenti nel campo del risparmio energetico e che quindi hanno preferito la promozione turistica.

Caro assessore Adami e sindaco Faccioli, purtroppo abbiamo capito bene la limitatezza della politica che queste amministrazioni riscono a mettere in campo. Dopo aver perso più di tre anni per decidere di attivare il porta a porta per la gestione dei rifiuti a Villafranca, ora siamo a rivendicare tre anni di richieste ed offerta di disponibilità a collaborare alla stesura di un piano energetico comunale (PEC), necessario per far decollare anche nel nostro territorio una responsabilità diretta nella sfida mondiale per il superamento dell’energia di origine fossile.

Per non parlare della necessità di ripensare al modo con il quale facciamo agricoltura nei nostri territori: in un periodo nel quale l’agricoltura è in perenne sofferenza e alla ricerca di nuovi modelli (vedi filiera corta e minor impatto inquinante sull’ambiente per evitare altri casi atrazina e nitrati nei nostri rubinetti), non si vedono iniziative che, oltre a valorizzare i nostri prodotti come la pesca, cerchino di dare un impulso verso una decisa conversione al biologico. Se si volesse davvero, potremo trasformare tutta la produzione italiana in biologico, oggi!

E invece si continua a scegliere il profilo basso, il continuo rimando a enti superiori che devono decidere per noi mentre oramai è chiaro che i cittadini e i loro amministratori saranno sempre più responsabili diretti del proprio territorio sia in termini di tutela che di modello di sviluppo.

Ci riempiamo tanto la bocca di parole come “federalismo” e “autonomia”, per poi ridurci a scegliere i seppur favolosi  tortellini, sfogliatine e vino Custozza invece di politiche di risparmio energetico negli edifici, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, riduzione impatto sull’ambiente del mondo agricolo!

L’ennesima brutta pagina di questa politica incapace di reagire alle sfide del nostro tempo. Siamo convinti che si possa fare di meglio, magari prendendo spunto dai Comuni Virtuosi!

PS: proviamo a recuperare un qualche senso nell’usare questi soldi pubblici? Rilanciamo il concetto di valorizzazione del territorio e della vocazione turistica attivando la copertura WIFI nei 5 comuni per garantire accesso ad internet gratuito a cittadini e turisti. Esiste il progetto Guglielmo, molto ben implementato dal Comune di Verona grazie all’assessore Di Dio e attivato nei comune di Sommacampagna e Peschiera.

Simone Bernabè e Carlo Reggiani

Povegliano Veronese nei “Comuni Virtuosi”

30 aprile, 2010

Il consiglio comunaledi Povegliano Veronese dello scorso venerdì 30 aprile 2010 ha deliberato l’adesione all’Associazione dei Comuni Virtuosi. Povegliano Veronese è il primo comune aderente nella provincia di Verona e il secondo in regione Veneto, insieme a Ponte delle Alpi.

Tra i progetti che hanno permesso di entrare nell’Associazione c’è anche il nostro GAS (Gruppo di Acquisto Solidale): PoveglianoaTuttoGAS è arrivato al suo secondo compleanno e il numero di famiglie che partecipano agli acquisti e alle iniziative è arrivato a oltre 30!

Ecco i progetti che hanno permesso l’iscrizione all’Associazione dei Comuni Virtuosi:

  • parco urbano Calfura
  • riqualificazione risorgive
  • acqua bene comune, adesione al coordinamento enti locali
  • acqua di rubinetto in mensa
  • porta a porta rifiuti dal 1998
  • informatizzazione dell’isola ecologica
  • sostegno alla nascita di PoveglianoatuttoGAS
  • impianto fotovoltaico alle scuole medie.

Ovviamente è un primo passo che ci impegna maggiormente per la tutela dell’ambiente e dei beni comuni e per il miglioramento della qualità della vita, in un’ottica di decrescita. (Valentina Zuccher)

Noi come gruppo e componenti di “Poveglianoatuttogas” non potevamo mancare ad un appuntamento così importante, abbiamo intervistato sia il sindaco Anna Maria Bigon che il consigliere Zuccher Valentina che ringraziamo per la disponibiltà.

Vi lasciamo all’intervista (intervistatore Carlo Reggiani) con la speranza che tanti comuni veronesi facciano  questo passo importante per tutti i cittadini.

Simone Bernabè

Mappa dei comuni che aderiscono all'Associazione

2010: Ripartiamo con le nostre Stelle. ACQUA

5 gennaio, 2010

AGGIORNAMENTO (28/01/2010): Acqua pubblica il XVI Municipio di Roma dice sì. Complimenti a Marco Giustini e a tutta la Lista civica Amici di Beppe Grillo di Roma

AGGIORNAMENTO (06/01/2010): da Il Fatto Quotidiano di oggi

La privatizzazione dell’acqua: Cinque Regioni dicono NO alla privatizzazione dell’acqua. E una della amministrazioni è pure di centrodestra! Piemonte, Toscana, Puglia e Liguria hanno annunciato di voler impugnare davanti alla Corte Costituzionale il decreto legge Ronchi sulla gestione dei servizi pubblici locali, tra cui l’acqua, mentre lAbruzzo ha usato un cavillo legale. La legge 166/2009 riguarda infatti i servizi di interesse economico e la Regione Liguria ha dichiarato l’acqua un servizio “privo di rilevanza economica”. E’ la prima Regione italiana amministrata dal centrodestra a votare   una delibera di questo tipo. Passateparola!

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Villafranca (VR)

e  p.c. Al Sindaco del Comune di Villafranca
All’Assessore all’Ecologia del Comune di Villafranca

Villafranca, 05 gennaio 2010

Oggetto: Interrogazione al Consiglio comunale, art. 21 dello Statuto comunale e all’art. 41 Regolamento – Modifica e integrazione dello statuto comunale, definizione dei servizi pubblici comunali privi di rilevanza economica.

Illustre Presidente Maurizio Facincani,

premesso

che nel consiglio di Dicembre 2008, firmatario il consigliere Massimo D’Alto, si era gia discusso e approvato all’unanimità di come l’acqua sia un bene prezioso e indispensabile che deve rimanere pubblico.

con la presente

si chiede

di proporre al Consiglio comunale le seguenti modifiche/integrazioni dello statuto comunale:

  • riconoscere il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
  • confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
  • riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Art. 31 e 114 del dlgs n. 267/2000;

Con osservanza

Simone Bernabè, Ivo Mondini, Carlo Reggiani, Della Valle Giuseppe

L’amministrazione di Verona “Porta la Sporta”. A Villafranca ancora silenzio sull’iniziativa

25 novembre, 2009

In “tempi non sospetti” abbiamo proposto all’assessore Adami di aderire come Comune di Villafranca all’iniziativa Porta la Sporta: eliminare i sacchetti di plastica è un’emergenza sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista educativo dei cittadini in vista del bando totale imposto in tutta Europa del 2011.

La settimana europea per la riduzione del rifiuto (dal 21 al 29 novembre) è una bella vetrina per le amministazioni comunali al punto da convicnere anche il comune di Verona e il comune di Lazise ad aderire all’iniziativa promossa dall’Associazione die Comuni Virtuosi.

Rilanciamo quindi all’amministrazione del nostro comune l’invito ad aderire all’iniziativa e di promuovere buone pratiche in tutti i punti commerciali del territorio villafranchese coinvolgendo i commercianti e sensibilizzandoli per il periodo natalizio.

Carlo Reggiani

PS: Domenica scorsa sono stati premiati i Comuni a 5 Stelle del 2009: il Comune più virtuoso d’Italia è Brà, alla cui amministrazione vanno tutti i nostri complimenti (dal sito dell’Associazione dei Comuni Virtuosi). Nessun comune veronese ha partecipato al premio. Speriamo che l’anno prossimo qualche amministrazione prenda coraggio anche dalle nostri parti e cominci a lavorare insieme ai cittadini per il bene comune.

E’ Bra in provincia di Cuneo il comune vincitore assoluto del Premio Comuni a 5 stelle, giunto quest’anno alla sua terza edizione.

Ad annunciarlo è il Presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi Gianluca Fioretti, al termine della valutazione degli oltre 170 progetti presentati dai 55 comuni iscritti al bando 2009.

La giuria, composta da amministratori locali, giornalisti ed esperti in campo ambientale, ha ritenuto di premiare la qualità e la trasversalità delle proposte messe in campo dal Comune di Bra, in tutte e cinque le categorie del Premio.

La giuria ha anche proclamato i 5 vincitori nelle rispettive categorie:

Gestione del territorio: Santa Caterina dello Ionio (CZ)

Impronta ecologica: San Benedetto del Tronto (AP)

Rifiuti: ex equo Mercato San Severino (SA) e Pettorano Sul Gizio (AQ)

Mobilità: Castelfranco Veneto (TV)

Nuovi stili di vita: Sasso Marconi (BO)

La giuria ha voluto anche valorizzare altri due comuni ritenendoli meritevoli di una menzione speciale: Villa Verde (OR) nella categoria “Gestione del territorio” e Corchiano (VT) nella categoria “Rifiuti”.

Il Comune di Bra si è aggiudicato l’attivazione di un progetto sperimentale di mobilità sostenibile, che verrà donato dall’azienda partner del Premio Comuni a 5 stelle 2009 “Ecomotion“.

Eugenio Benetazzo e Marco Boschini ci aiutano a costruire una Provincia Virtuosa

3 Maggio, 2009

lucchifinale

AGGIORNAMENTO (8/5/2009) VIDEO DELLA SERATA:

AGGIORNAMENTO (4/5/2009): siamo sul blog dell’Associazione di Comuni Virtuosi e del Distretto Solidale di Verona “El Selese

Lunedì 4 maggio, alle ore 20:30 avremo ospiti in sala Lucchi a Verona (zona Stadio) Eugenio Benetazzo e Marco Boschini per una serata dal tema: “Crisi economia e territorio: Verona Provincia Virtuosa“.

Vogliamo andare oltre la crisi, farci aiutare a capire come trasformare un momento di crollo dei mercati e delle economie mondiali in un’occasione da non sprecare per “cambiare marcia“, per cominciare ad applicare sistematicamente comportamenti virtuosi sia come singoli cittadini sia come amministratori e politica.

I nostri ospiti presenteranno i loro libri (“Banca Rotta” di Eugenio Benetazzo e “Anticasta – L’Italia che funziona” di Marco Boschini) e ci aiuteranno a diventare concreti: la lista civica VERONA PROVINCIA VIRTUOSA che si presenta alle prossime elezioni amministrative per la Provincia di Verona vuole riprendere il lavoro cominciato con le 5 stelle presentate a Villafranca le scorse elezioni comunali, riproponendole a livello più esteso e forse nel luogo, la Provincia, più adatto ad un’opera di indirizzo e programmazione.

Eugenio Benetazzo è l’analista finanziario indipendente che da anni scrive e denuncia (anche attraverso spettacoli e trasmissioni televisive) ciò che stiamo vivendo in questi primi mesi del 2009. La sua analisi delle cause macroeconomiche che hanno portato alla crisi finanziaria e alle ricadute sull’economia e nella vita delle persone ci aiuta nel cercare una nuova strada, lontana dalla speculazione e attenta a costruire intorno a noi una economia dalle basi solide e concrete. Eugenio è già stato nostro ospite a Villafranca per una tavola rotonda molto apprezzata dal pubblico.

Marco Boschini è coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi, e componente del consiglio direttivo  dell’associazione Decrescita Felice: i temi della decrescita sono il fondamento per le nostre 5 stelle che parlano di Acqua Pubblica e non mercificabile, Ambiente inteso come risorsa limitata e da valorizzare senza consumarla da lasciare alle prossime generazioni, Energia come risparmio energetico e uso delle fonti rinnovabili, Trasporti come superamento del modello di mobilità individuale (“l’auto è morta” come dice Beppe Grillo) in favore di una mobilità di massa per le persone e su ferro per le merci, Sviluppo come un abbandono della logica dell’aumento del PIL in favore di quella del BIL (Benessere Interno Lordo) con una attenzione al tema dell’economia solidale e delle reti tra le persone che si realizzano per esempio attraverso i GAS.

Vi aspettiamo!

Carlo Reggiani

PS: sala Lucchi sarà aperta dalle ore 19:30. Vi chiederemo un piccolo contributo per coprire le spese di organizzazione. Per informazioni chiamatemi al 393  7690102

“Porta la sporta” nei Comuni Virtuosi. E Villafranca?

31 marzo, 2009

ATTENZIONE: stasera 1/4/2009 Beppe Grillo in diretta da Bruxelles dalle ore 21:10 ospite della trasmissione Exit (LA7) condotta da Ilaria D’Amico Grillo interverrà su un tema che lo vede impegnato in prima persona: la privatizzazione dei servizi pubblici. Al centro della prima parte della puntata, i pro e i contro della gestione privata dei servizi pubblici: dall´acqua potabile, ai trasporti urbani, dai rifiuti, al verde cittadino.

Sabato mattina siamo andati a trovare Alessio Adami, assessore all’ecologia del nostro comune. Andiamo a trovarlo ad intervalli regolari, a partire dal suo insediamento lo scorso maggio. La nostra battaglia per l’eliminazione dei cassonetti dalla nostra città e l’estensione del servizio “porta a porta” per la raccolta dei “rifiuti” (ma abituiamoci a chiamarli materiali post-cosumo) parte dall’informazione ai cittadini, ma si concretizza con la sensibilizzazione dei nostri dipendenti per la corretta organizzazione dei servizi.

Facciamo il punto: l’assessore ci ha confermato il suo impegno personale nell’attivazione del porta-a-porta nel nostro territorio: si partirà entro l’estate (giugno?) con la zona industriale Postumia, compresi i residenti della zona. L’estensione alle frazioni del porta a porta avverrà nel corso del prossimo anno. Per la città ci ha confermato un progetto di riorganizzazione del sistema in città basato su “microisole ecologiche”. Si dovrà attendere il 2010 perchè non ci sono soldi da spendere quest’anno per gli investimenti necessari alla partenza del porta-a-porta su tutto il territorio!

Ad Adami abbiamo ribadito che si profila un aumento dei costi per i cittadini della gestione rifiuti da combattere con l’attivazione di un sistema di valorizzazione di carta, plastica, vetro, metalli, umido. Un circolo virtuoso che che si può concretizzare SOLO con il sistema porta-a-porta e successiva vendita sul mercato dei materiali; il tutto da attuare con una importante campagna di sensibilizzazione dei cittadini. L’assessore ci ha detto che mancano i soldi per gli investimenti necessari a far partire il porta a porta in tutto il territorio. Ne prendiamo atto, contestando le priorità di spesa di questa amministrazione; valuteranno i cittadini al prossimo rincaro della tassa rifiuti.

Ma ovviamente non ci basta: abbiamo rilanciato con un impegno (accolto dall’assessore) ad aumentare l’informazione ai cittadini: per esempio applicando degli adesivi sui mal utilizzati cassonetti per spiegare cosa va e cosa NON va conferito e inviando materiale informativo aggiornato alle famiglie per spiegare come conferire correttamente i rifiuti e come usare le isole ecologiche.

Dopo aver rilanciato sul blog l’iniziativa di Treviso “Rifiuti Zero a Costo Zero“, facciamo una ulteriore proposta: aderiamo come Comune di Villafranca alla campagna nazionale “Porta al Sporta” promossa dall’Associazione dei Comuni Virtuosi! Tanti comuni, associazioni (WWF), Province (Torino) stanno aderendo.

L’obiettivo dell’iniziativa è eliminare i sacchetti di plastica per fare la spesa: un semplice gesto che ogni cittadino può fare da subito e che ha un grande impatto sulla tutela del nostro ambiente.

Qualche dato:

  • La produzione di plastica assorbe l’ 8% della produzione mondiale di petrolio
  • Al ritmo di crescita attuale il mondo produce 200 milioni di tonnellate di plastica all’anno di cui solamente il 3% viene riciclato; in altre parole 96% della plastica prodotta a livello mondiale non viene riciclata
  • La produzione mondiale della plastica sta crescendo al ritmo del 3,5% all’anno e questo significa che ogni 20 anni la quantità di plastica prodotta raddoppia
  • La produzione di 200 milioni di tonnellate prodotte annualmente circa la metà viene usata per produrre articoli monouso o imballaggi che vengono buttati entro l’anno

I relativi detriti si accumulano nell’ambiente e il problema è in rapida crescita.

Villafranca: proviamo a darci una scossa?

Carlo Reggiani

“Zero Waste” rifiuti zero

13 ottobre, 2008

Ma da questo fine settimana li possiamo anche chiamare “Infinite resource” risorse infinite perchè i rifiuti esistono solo quando non c’e’ la volonta politica di andare verso questa direzione.

Il nostro futuro deve essere senza rifiuti, occorre in primo luogo produrne di meno, ma il riciclo è l’unica strada attraverso un porta a porta spinto.

BASTA CON DISCARICHE E INCENERITORI I NOSTRI DIPENDENTI DEVONO INIZIARE AD OCCUPARSI DELLA SALUTE DI NOI CITTADINI!

Giudicate voi stessi attraverso questi video sulla nostra webtv, siamo gia in ritardo e tanti comuni hanno gia iniziato con ottimi risultati.
Li trovate cliccando una volta all’interno della webtv sul bottone “on demand”

Vodpod videos no longer available.