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Possiamo preoccuparci solo delle discariche di Valeggio? Beniamimo Sandrini

7 giugno, 2012

Quando si aprono i comitati, iniziano le danze.

Abbiamo visto come funziona, se non ci si mette seriamente a protestare le cose restano sempre in secondo piano e a volte non basta nemmeno quello.

Come finirà con questa nuova discarica a ridosso di Quaderni? Vedremo, ma visto che siamo in un momento di attenzione della politica su questi temi, ci chiediamo: possiamo preoccuparci solo delle discariche di Ca Balestra/Baldassarre?

Da tempo ci chiediamo (e chiediamo alla nostra amministrazione di Villafranca):

Il comune fa assemblee pubbliche per la discarica Ca’ Balestra, ma perché non informa i cittadini anche su quella di Caluri? Quali zone rimangono ancora da bonificare? Quando verranno bonificate? Esiste un piano? Da dove arriveranno i finanziamenti per farlo? Esistono sul territorio altre problematiche da risolvere anche al di fuori del nostro comune dove è necessario intervenire?

Infatti non solo il comune di Valeggio con le sue scelte sta mettendo in pericolo la salute e l’ambiente anche a Villafranca: Beniamino Sandrini dal blog ViviCaselle scrive al nostro sindaco Mario Faccioli per sapere se Villafranca si sta preoccupando della bomba ambientale ai confini settentrionali del suo comune chiamata discarica Siberie di Sommacampagna:

Al Sindaco di Villafranca: “Richiesta di intervento “interessato”, in merito al FINTO Recupero Ambientale della ex Cava Siberie, ma VERA Discarica di Rifiuti, i cui effetti – in caso di incidente – possono “interessare” anche i territori del Comune di Villafranca, un Comune che è posto “a valle” di una Discarica [le cui pareti, già collassate, sono state… ripristinate]”

SuperMario: raccogliamo il tuo saggio avvertimento dalle pagine de L’Arena e te lo rilanciamo subito: vogliamo evitare di rincorrere situazioni sulle quali si può mettere la parola fine oggi, con uno sforzo politico collettivo.

Grazie Beniamino.

Simone Bernabè
Carlo Reggiani

Porta a Porta un successo scontato!

14 Maggio, 2012

L’avevamo scritto nel nostro programma già quando ci eravamo presentati con la nostra lista civica “Grillo per Villafranca” nel 2008, da sempre sosteniamo che il porta a porta spinto è l’unico metodo che evitare discariche e inceneritori, oltre ad un grande risparmio economico per i cittadini.

Il sindaco e la sua amministrazione oggi ne prendono atto, “scoprendo” che i cittadini di Villafranca sono virtuosi come tutti gli altri cittadini veneti! Ma vi ricordate cosa diceva Mario Faccioli del porta a porta e dei Villafranchesi, “cittadini diversi“?

Noi continuiamo a dirlo: se ci fosse stata maggiore consapevolezza e ascolto oggi Villafranca avrebbe risparmiato diversi soldi! Il porta a porta era da fare non perchè lo dicevano gli amici di Beppe Grillo (a dire la verità noi parlavamo di un progetto RIFIUTI ZERO), ma di prendere atto della totalità dei comuni veronesi, oltre ai risultati di numerosi comuni virtuosi come Capannori o Ponte delle Alpi,  Salerno e tantissimi altri.
Altro che “la tassa sullo smaltimento rimane uguale” come dichiarava il nostro Supermario, per anni grande difensore del cassonetto!

Noi chiediamo di risarcire da subito i cittadini diminuendo la tariffa già quest’anno, a parziale riparazione del colpevole ritardo nell’attivazione del servizio di raccolta porta a porta, per anni rimasto confinato alle frazioni di Rizza e Alpo, costringendo nel frattempo anche  i cittadini delle due frazioni a pagare tariffe maggiorate per volontà dell’amministrazione!

Caro Faccioli, amministrare bene vuol dire anche riconoscere i propri errori. Ma avremo modo di discuterne diffusamente in campagna elettorale.

Simone Bernabè e Carlo Reggiani
Grillo per Villafranca

http://villafranca5stelle.org

L’Arena domenica 13 maggio 2012:
VILLAFRANCA. Gli abitanti differenziano di più e meglio permettendo di ridurre le spese di smaltimento in discarica
Rifiuti, il porta a porta fa bene anche alle tasche dei cittadini
Maria Vittoria Adami
Primi benefici dopo un anno dall´introduzione del nuovo sistema di raccolta: bollette invariate e nel 2013 meno care

I villafranchesi stanno differenziando sempre meglio

Arrivano i primi benefici del «porta a porta» a Villafranca. A distanza di quasi un anno dall´introduzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, i cittadini potranno vedere i risultati nella prossima bolletta. Non sono previsti aumenti e a partire dal prossimo anno la tariffa potrebbe diminuire.
Per il 2012 il costo per il servizio di smaltimento dei rifiuti si aggirerà sui quattro milioni e 900mila euro. Ma le aliquote applicate per il calcolo della Tarsu saranno quelle del 2011 (che lo scorso anno erano state ritoccate per eccesso).
Il risparmio è merito dei villafranchesi. Il sistema «porta a porta», seppur migliorabile, sta dando i suoi frutti e ha registrato alcuni cambiamenti significativi nelle percentuali dei materiali differenziati e di quelli non differenziabili, che sono i più costosi da smaltire. È il caso della frazione del secco: nel 2011, aveva chiuso con una percentuale del 39,08, negli ultimi sei mesi di «porta a porta». Nei primi del 2012 è scesa di dieci punti (28,97 per cento) e sono aumentate notevolmente le percentuali delle frazioni di umido, carta, plastica e lattine. Significa che i cittadini differenziano meglio, producendo meno indifferenziato, che finisce in discarica e per smaltirlo richiede un esborso di 140 euro a tonnellata. Produrne il meno possibile, fa diminuire i costi di smaltimento.
«Abbiamo deciso di mantenere invariata la tariffa», spiega l´assessore al bilancio Riccardo Maraia, «analizzando i dati forniti da Amia sui primi sei mesi di porta a porta. Il sistema sta andando bene e diminuisce l´indifferenziato, che è la voce più onerosa in termini di smaltimento. Questi risultati ci permettono di non aumentare le aliquote e neppure l´Istat».
Il risparmio comportato dal «porta a porta», infatti, permette al Comune di ammortizzare gli aumenti Istat senza incidere sulla bolletta. C´è di più. Con i dati Amia aggiornati, tra qualche mese, l´amministrazione valuterà la possibilità di alleggerire la Tarsu nel 2013. In realtà renderà il denaro in più richiesto l´anno scorso: nel 2011, le aliquote sono state aumentate per tutte le categorie, eccetto gli albergatori. Per l´abitazione, la tariffa era passata da 1,10 a 1,20. Una famiglia, ad esempio, con una casa di 120 metri quadrati aveva pagato 144 euro, anziché 132.
«A settembre potremo decidere se abbassare la Tarsu», spiega il vicesindaco Alessio Adami, delegato all´ecologia, «ma siamo sulla buona strada. Ultimamente, anche in seguito a diversi richiami, il conferimento sta migliorando sia in città sia in zona industriale: i cittadini differenziano meglio e nel corso delle ultime due settimane sono diminuite le segnalazioni degli operatori di Amia riguardo alla presenza di rifiuti non conformi. La percentuale di materiale differenziato ha guadagnato altri due punti e si aggira sul 72 per cento». Troverebbe, quindi, conferma l´ipotesi di poter superare il 73 per cento nel 2012, com´era stato previsto alla fine dell´anno scorso. Nel 2009, la parte di rifiuti non differenziata rappresentava il 56 per cento. La frazione del secco che finiva in discarica era di 9.273 tonnellate, che sono diventate 5.844 a fine 2011. Significa che si risparmiano, nel conferimento in discarica, circa cinquecentomila euro.
«Non era facile mettere in atto il sistema qui, per la conformazione urbanistica e le dimensioni della città. Ma i cittadini hanno risposto bene e il loro corretto conferimento aiuta a mantenere i costi e a fare economie di scala», conclude il sindaco Mario Faccioli.

Riusciremo a vedere l’ultimo consiglio comunale?

9 Maggio, 2012

Abbiamo provato a collegarci alla diretta dell’ultimo consiglio comunale, ma il link sul sito del comune è stato pubblicato in ritardo e non era funzionante.

Sono passate ormai due settimane dall’ultimo consiglio comunale, Il nostro servizio nonostante fosse gratuito e senza impegni è sempre stato fatto.

Ci avete tolto la possibilità di videoriprendere i consigli comunali e di fare interrogazioni modificando lo statuto e il regolamento e ora pretendiamo che i cittadini che non vi possono partecipare possano rivederlo!

Facciamo quindi un appello all’impegno preso da tutto il consiglio comunale e in particolare chiediamo al sindaco, quando potremo visionare il quarantesimo consiglio?

Se siete coerenti con le decisioni prese lo aspettiamo al più presto! O dobbiamo pensare che le informazioni le possiamo apprendere solo dall’Arena o da Target?

Simone Bernabè

PS: Domenica saremo in piazza  per la raccolta fime a sostegno della proposta di legge Zeroprivilegi Veneto. Venite a trovarci!

L’aeroporto Catullo arriva a LA7 “Gli Intoccabili”… ed è subito scandalo!

3 febbraio, 2012

AGGIORNAMENTO (5/2/2012): ASSUNZIONI PERSONALE Il capitolo assunzioni è uno di quelli già messi a fuoco dalla Procura dopo le dichiarazioni dell’ex consigliere di amministrazione Franco Pennacchia che di questo si occupava. Maresciallo dell’aeronautica in pensione, titolare di un’azienda, è lui che all’inviato di La7 spiega che pretende il 27% di assunzioni. Lui aveva la delega per occuparsi di questo. E negli uffici delle risorse umane nella primavera 2011 arrivavano pacchi di curriculum vitae e segnalazioni, mettendo in grave imbarazzo i funzionari.

AGGIORNAMENTO (4/2/2012): Il procuratore di Verona Schinaia apre un’inchiesta sul Catullo. Consigliere (nonchè capogruppo PDL e primo sostegno della giunta Faccioli) Pennacchia: forse non solo a noi le tue dichiarazioni hanno fatto venire in mente una parola: DIMISSIONI!

L’aeroporto di Brescia è di proprietà  di quello di Verona che a sua volta è di proprietà degli enti locali: Provincia di Verona, Trento, Brescia e dei comuni di Villafranca e Sommacampagna.

Ogni anno Montichiari perde 5 milioni di euro e negli ultimi 10 anni ha prodotto un buco di 90 milioni di euro.

Finiti i contributi per incentivare le compagnie low cost l’aeroporto di Brescia è diventato un fantasma che nell’ultimo anno ha perso 4 milioni 600 mila euro.

Bortolazzi, ex presidente del Catullo, nella sua intervista dice chiaramente che le persone che compongono il consiglio di amministrazione sono nomine puramente politiche che rispondono solo ai partiti di appartenenza.

E Francesco Pennacchia, consigliere nonchè nuovo capogruppo del pdl nel consiglio comunale di Villafranca, rincara la dose affermando che è un obbligo prendere le persone segnalate a seconda delle quote proprietarie dell’ente. Infatti dice:

“La provincia di Verona quanto ha di quote?   il 20…22…23… e il comune di Villafranca quanto ha il 4%? siamo a 27 quindi “NINO”  ìo voglio il 27% delle assunzioni”.

Insomma non c’e che dire: un vero esempio di  trasparenza e meritocrazia! Specialmente alla spalle dei cittadini di Villafranca che da anni non hanno ancora visto un minimo di compensazione ambientale!

Lo scorso 30 Settebre 2011 abbiamo protocollato un’istanza al Comune di Villafranca sull’aeroporto Catullo: sono passati più di 4 mesi e non abbiamo ancora ricevuto risposta!

Caro sindaco Mario Faccioli, invece di mandare le ruspe per togliere un innocuo cartello donato dai cittadini al NOSTRO Parco Urbano del Tione, sarebbe ora che insieme alla tua giunta facessi veramente qualcosa per salvaguardare la salute dei tuoi cittadini. A cominciare dal verde che è sempre poco per tutto quello che subiamo dal traffico di attraversamento sia stradale che aereo (ricordiamoci che la giunta Faccioli per ora ha solo tagliato alberi, vedi via Bixio!).

Abbiamo bisogno di un parco a Villafranca! Un parco fatto di alberi, non di un parco giochi meccanici, notoriamente incapaci di produrre ossigeno e assorbire pm10!

Caro sindaco Faccioli, considerato che come cittadini di Villafranca possediamo (ancora per quanto non lo sappiamo) il 4% di quote della società Catullo, invece delle INUTILI “poltrone”, per una volta vuoi provare ad impegnarti veramente per il bene dei tuoi concittadini e portare a casa qualche compensazione ambientale per la città di Villafranca?

Simone Bernabè e Carlo Reggiani

PS: le elezioni amministrative si avvicinano e un nuovo comune veronese è stato abbandonato dalla “politica”! Un in bocca al lupo agli amici di Gazzo Veronese, ai quali continueremo a dare tutto il nostro supporto insieme ai gruppi di Verona e San Giovanni Lupatoto. Noi non molleremo mai.

Inceneritore di Cadelbue: Villafranca non pervenuta

17 novembre, 2011

Niente da fare: Villafranca rimane in silenzio. Fin dalla campagna elettorale del 2008 per le elezioni comunali di Villafranca abbiamo cercato di sensibilizzare sul tema dei rifiuti, spiegando che il porta a porta era la strada giusta per togliere carburante agli inceneritori e rendere quindi inutile (se non per alimentare speculazione finanziaria e costi assurdi per la collettività) ogni progetto di riattivazione di forni nella nostra provincia.

Negli anni siamo riusciti a strappare al sindaco Faccioli delle timide dichiarazioni orali in consiglio comunale contro l’incenerimento dei rifiuti ed a favore di soluzioni più virtuose. Dopo oltre 3 anni siamo anche riusciti ad avere il porta a porta su tutto il nostro comune, raggiungendo in 2 mesi oltre il 70% di raccolta differenziata (partivamo da uno scarso 40%), esattamente come dicevamo fin dall’inizio (a proposito: stiamo aspettando il risarcimento ai cittadini per i maggiori costi sostenuti in questi 3 anni di ritardo).

Tutto quindi giocherebbe a favore di una posizione finalmente chiara e ufficiale contro l’azione del Comune di Verona di costruire due nuovi forni nell’impianto di Cadelbue,

Nel frattempo i nostri appelli ai sindaci per unirsi ai 4 sindaci di San Giovanni Lupatoto, Zevio, San Martino Buon Albergo e Buttapietra hanno trovato ascolto a Bovolone (grazie al consigliere del MoVimento 5 Stelle di Bovolone, Gianni Bertolini).

Caro sindaco Faccioli, andiamo insieme a Bovolone domani sera?

Carlo Reggiani

PS: Simone giustamente mi rammenta di avvertire la sindaca Daniela Contri e gli assessori del Comune di Vigasio che parteciperanno al consiglio comunale di Bovolone domani sera del fatto che la seduta sarà ripresa in audiovideo e trasmessa in diretta streaming su internet direttamente dal canale web del Comune. Mi raccomando, non siate timidi 🙂

 

Istanza all’amministrazione sugli inceneritori

18 ottobre, 2011

AGGIORNAMENTO (21/10/2011): La medesima istanza è stata presentata anche dai nostri consiglieri del MoVimento 5 Stelle di Nogara, isola della Scala e Bovolone. Gianni Bertolini di Bovolone ha ricevuto conferma dell’adesione del suo comune alla manifestazione di domani al fianco di San Giovanni Lupatoto, Zevio, San Martino B/A, Povegliano, Castel D’Azzano, Buttapietra!
Un FANTASTICO segnale di speranza, nell’attesa che anche il nostro sindaco batta un colpo e si renda conto dell’urgenza di una presa di posizione su Cadelbue. (Carlo Reggiani)

In questi giorni dopo aver partecipato alla serata organizzata dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Verona ci siamo chiesti: ma la nostra amministrazione che posizione avrà verso gli inceneritori? E ai finti inceneritori come certi impianti a biomassa?  E ai cementifici che diventano presto coinceneritori di rifiuti smaltendo anche le ceneri? Sarà interessata a partecipare insieme ai cittadini alla manifestazione del 22 Ottobre a Verona?

Abbiamo cosi presentato un’istanza in merito:

Al Signor Sindaco del Comune di Villafranca

e P.c. All’Assessore comunale all’Ambiente

Al Presidente del Consiglio comunale

Oggetto: ISTANZA (ai sensi dell’art 19 dello Statuto comunale) per chiedere la partecipazione               di tutta l’Amministrazione comunale alla manifestazione del 22 Ottobre contro               l’inceneritore Ca’ Del Bue

I sottoscritti cittadini di Villafranca,

premesso

* che l’Ordine dei Medici di Verona ha confermato in sede dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Verona nella serata di giovedi 13 Ottobre 2011 i dati allarmanti dell’inquinamento di Verona e provincia.Qui il nostro post in merito

https://pervillafranca.wordpress.com/2011/10/15/salute-e-incenerimento-dei-rifiuti-sentiamo-i-tecnici-non-i-politici/

* che il sindaco è responsabile della salute dei cittadini.* che altri sindaci stanno partecipando attivamente contro questo assurdo impianto.* che puntare sulla differenziata “spinta” è in netto contrasto con tecniche come l’incenerimento che distrugge materie prime trasformandole in rifiuti tossico nocivi che non risolvono il problema delle discariche.

chiedono:

1. La presenza dell’amministrazione alla manifestazione organizzata dall’associazione “Salute Verona” che si terrà a Verona il giorno 22 Ottobre con partenza alle 14:30 presso la stazione di Verona con presidio in Piazza Bra ore 16:00

http://www.saluteverona.it/chi_siamo.html

2. Di dichiarare quale posizione ha l’Amministrazione rispetto all’incenerimento di rifiuti.

In attesa di un cortese riscontro nei termini stabiliti dallo Statuto, porgono distinti saluti.

Per contatti cell:xxxxx Villafranca di Verona, 17 ottobre 2011

Non ci resta che aspettare una risposta, sperando che l’amministrazione sia sensibile a questo grande tema che intessa la salute di tanti cittadini.
Simone Bernabè

Finalmente arriva il Wifi in biblioteca…. A PAGAMENTO!

6 settembre, 2011

AGGIORNAMENTO: Nessun refuso sul sito del Comune. Ancora la nostra Sara:

No Carlo, non è un errore!
Ho avuto la conferma dall’impiegato della biblioteca, il costo è di € 0.50 per una tessera con una durata di 5 ore. A Villafranca il diritto all’informazione è ancora utopia!

Non so ancora se devo ringraziare il sindaco Mario Faccioli o qualche assessore della sua giunta.

Stasera ho capito fino in fondo per quale motivo ho partecipato alle elezioni della primavera del 2008 come candidato sindaco per il Comune di Villafranca, ma soprattutto per quale motivo sono ancora qui insieme ad un gruppo di tenaci “grillini” a continuare ad interessarmi della vita della mia comunità.

Insieme agli amici con i quali abbiamo intrapreso questa avventura che ci sta appassionando da oramai 4 anni avevamo e continuiamo ad avere un sogno: mettere in pratica con i nostri concittadini tutte le belle esperienze che si stanno facendo nel mondo (Italia compresa) portando avanti la nostra civiltà basata sui principi dei diritti universali dell’uomo, della convivenza civile, del rispetto, della solidarietà, della difesa e condivisione dei beni comuni.

Studiare, selezionare e poi copiare e mettere in pratica buoni progetti e utili azioni: esattamente ciò che amministratori di tutta Italia e di tutti gli orientamenti stanno facendo con ottimi risultati per i propri cittadini e i loro paesi (soprattutto in questi anni di pesante crisi economica) e che invece alla giunta Faccioli sembra essere “magicamente” impedito, come da una maledizione (ancora nessun pannello fotovoltaico sui tetti degli edifici comunali, gestione dei rifiuti porta a porta imposta dall’esterno e non progettata con e per i cittadini, alberi tagliati invece che piantati, mobilità sostenibile non pervenuta,…).

Tecnicamente abilitare nelle nostre città un accesso wifi è una cosa banale da eseguire nel 2011 e un costo irrisorio, ma dal significato politico fortissimo: l’accesso ad internet libero e gratuito per tutti rappresenta la nostra battaglia per il diritto alla cittadinanza digitale, contro il digital divide, le barriere (economiche tecniche culturali) che si frappongono fra un diritto potenziale e la sua efficacia. Un diritto che permette a tutti di partecipare attivamente alla vita democratica del proprio paese senza mediazioni, senza delega, collegando le persone tra loro, facilitandole al dialogo e al confronto.

Sara stasera mi ha segnalato che finalmente la connessione internet senza fili è stata attivata in biblioteca a Villafranca e nella delegazione di Dossobuono. Benissimo. Leggo sul sito del Comune la notizia:

Da pochi giorni è attivo presso i locali della Biblioteca comunale e del Centro di lettura di Dossobuono il servizio Internet “wireless”. La copertura del segnale è assicurata anche all’esterno, nel raggio di circa 30-50 metri. Il personale fornisce informazioni sulle caratteristiche del servizio e sui costi.

Caro sindaco, cari assessori, cari consiglieri: Internet è un diritto e il suo accesso deve essere garantito a tutti, come garantiamo l’utilizzo delle strade, dei marciapiedi, dell’acqua pubblica dalle fontane, della luce nelle strade. Spero con tutto il cuore per la vostra credibilità di amministratori della seconda città della provincia di Verona che l’indicazione dell’esistenza di COSTI per accedere ad internet in biblioteca e nella piazza antistante sia un refuso, un errore.

Non serve fare tanti km per vedere un esempio pilota a livello Europeo: il Comune di Verona ha la superficie urbana (in continua espansione) di copertura più ampia tra le città italiana con WIFI LIBERO E GRATUITO PER TUTTI, permettendo la navigazione nelle strade, nelle piazze, nelle biblioteche, nelle scuole, nei parchi, allo stadio.

L’accesso internet libero e gratuito per tutti era e rimane una delle nostre 5 stelle. Ora più che mai. SVEGLIA VILLAFRANCA.

Dal programma della Lista Civica Grillo per Villafranca

Connettività: accesso internet gratuito nella sede comunale, nelle delegazione di Dossobuono, nel Centro Sociale di Villafranca e nelle sale civiche delle frazioni, in tutti i centri di aggregazione giovanile; piano comunale di accesso internet attraverso la tecnologia WiMax su tutto il territorio.

Carlo Reggiani
Grillo per Villafranca
http://villafranca5stelle.org

A Villafranca si viene a fare la guerra

30 luglio, 2011

Leggiamo dai giornali che il sindaco Faccioli e i suoi assessori più fidati scoprono una improvvisa passione per i parchi cittadini. Come facciamo da oltre 3 anni, ricordiamo all’amministrazione comunale che un parco la città di Villafranca (e i suoi cittadini!) lo ha già pagato 650.000 euro e pretende di poter utilizzare.

Nel frattempo, mentre in Municipio si parla del futuro, con fantomatici finanziamenti regionali e progetti con il Calcio Chievo (in 12 mesi, lontano dalle elezioni regionali, il mega hotel sembra essere già sparito, mentre compaiono compensazioni ai privati per nuove case proprio sotto le carlinghe degli aerei in atterraggio: aspettiamo di leggere carte e progetti ufficiale), il Parco Urbano del Tione muore.

Il Comitato Parco del Tione, nato nel 2010 per rivendicare il diritto dei cittadini di poter usufruire del loro Parco Urbano, denuncia da mesi lo stato di abbandono dell’area: non viene fatto il taglio dell’erba, nessuna cura degli alberi con molte piante sofferenti a causa della non apertura dell’impianto di irrigazione, niente cestini e pulizia, nessun controllo contro atti di vandalismo. Lo stesso comitato si è offerto per la gestione del Parco (nessuna risposta), offrendo anche gratuitamente per la collettività nuovi alberi e panchine (le prime 3 panchine sono state posizionate l’anno scorso), offerte RIFIUTATE dall’amministrazione.

In questa situazione il parco, alla faccia delle oltre 1300 firme raccolte dal comitato di cittadini desiderosi di poterlo utilizzare, diventa teatro di azione di “guerra simulata”. Grazie SuperMario per questa nuova attrazione fornita dalla nostra città: per quanto ci riguarda non ne sentivamo minimamente la mancanza.

Carlo Reggiani

PS: a fine agosto è stato annunciato, in ritardo di solo 18 mesi, il consiglio comunale straordinario per spiegare ai cittadini cosa verrà messo dentro l’Ospedale Magalini con 42 milioni di euro di soldi pubblici. Ovviamente saremo presenti.

Cerca le differenze tra due sindaci del centro destra veronese

5 febbraio, 2011

AGGIORNAMENTO: Articolo su L’Arena di oggi

Vi proponiamo un gioco: “Cerca le differenze tra due sindaci del centro destra veronese“.

Gli indizi:

Villafranca di Verona, 26/1/2011:

Raccolta di firme per dire no alla «cittadella» del Chievo

[Il sindaco Mario Faccioli risponde alla petizione del Comitato per il Parco Urbano del Tione che vuole piantare alberi invece che trasformare il parco nella cittadella del Calcio Chievo]: (…) se vogliono che mettiamo, al loro posto, 500 piante, i promotori della raccolta di firme se lo possono scordare. L’obiettivo di valorizzazione dell’area c’è, ma dico no a dei parchi che poi si trasformerebbero in aree degradate. Deve essere una zona ricreativa, non ha senso mettervi solo piante. Se qualcuno vuole un “Central park” in città se lo scordi: lì non è fattibile. Bisogna pensare anche agli oneri, che deriveranno dalla gestione della superficie. Il parco deve costituire un’opportunità sociale, e il nostro è un progetto ambizioso».

San Giovanni Lupatoto, 4/2/2011:

In arrivo seimila piante il nuovo polmone verde

«Il nuovo piano verde di San Giovanni Lupatoto prevede la sistemazione di 6000 essenze, tra piante ad alto fusto, siepi e arbusti, che riqualificheranno molte aree pubbliche. Gli spazi verdi, rifatti o completati, saranno messi a disposizione della popolazione.
Gli interventi hanno lo scopo di migliorare la qualità dell’aria e insieme di rendere più gradevole l’arredo urbano», spiegano il sindaco Fabrizio Zerman e il presidente della Consulta per l’ambiente di San Giovanni Lupatoto Roberto Facci.

[da VeronaSera]: “L’amministrazione comunale intende offrire alle famiglie lupatotine luoghi in cui svagarsi – ricreando anche qualche esempio dell’antico bosco planiziale della pianura padana – pur essendo San Giovanni Lupatoto uno dei paesi della cintura metropolitana ad Est di Verona conosciuto per le numerose imprese industriali e artigianali e per le tante strade e tangenziali da cui è attraversato”.

Avete risolto il giochino? Non ancora? Aggiungiamo un “aiutino“:

Consiglio comunale di Villafranca del 25/1/2011: si discute di aeroporto e di impatto sulla città di questa infrastruttura; dal liveblogging della seduta:

Sindaco Mario Faccioli: “O l’aeroporto è una possibilità di sviluppo o è una devastazione”

Consigliere (di maggioranza) Lucio Cordioli: “Da qualche decennio questa infrastruttura pone dei problemi di inquinamento e dei vincoli alla città”, “La nostra città deve far sentire la nostra voce: non solo oneri a Villafranca”

Avete intuito che ci sono delle differenze tra gli stili tra il sindaco di Villafranca e di San Giovanni Lupatoto ma non avete ancora le idee chiare? Avete trovato le differenze e volete continuare a dire la vostra insieme aggiungendovi ad oltre 400 cittadini villafranchesi?

DOMENICA 6 FEBBRAIO

continua la raccolta firme per la petizione
promossa da Comitato Parco Urbano del Tione:

Piazzale della chiesa
di Madonna del Popolo

dalle ore 9 alle ore 12:30
dalle ore 16:30 alle ore 18

Villafranca ed i finanziamenti europei: un’occasione persa

4 ottobre, 2010

Durante il consiglio comunale della settimana scorsa abbiamo appreso che Villafranca, insieme con i comuni di Sona, Valeggio, Sommacampagna e Bussolengo, stanno partecipando, attraverso la Regione, ad un bando europeo per ricevere finanziamenti di progetti per la promozione del nostro territorio attraverso la creazione di piste ciclabili e aree verdi, percorsi enogastronomici, promozione del turismo, sistemazione e manutenzione degli edifici di pregio architettonico e artistico.

La domanda preliminare il progetto, è già stata accolta dalla regione. La somma che arriverà come finanziamento, una volta vinto il bando, sarà per il nostro Comune di 400.000 euro (1.2 milioni in totale). Il finanziamento dei progetti sarà parziale, con una percentuale a carico del Comune a seconda del tipo di progetto: 25% per restauri, 30% per percorsi cicloturistici, 50% per promozione turistica.

Il tecnico consultente che sta curando la stesura dei progetti, illustrando il suo lavoro, ha raccontato che, tra gli ambiti a disposizione per ricevere i finanziamenti, c’era la possibilità di scegliere anche il  risparmio energetico e le fonti rinnovabili. L’assessore Adami, sentento salire dal pubblico il rumore di disappunto per l’esclusione di tale tema nelle scelte fatte dai politici dei 5 comuni, ha tentato di spiegare che si potevano fare poche cose con quei finanziamenti nel campo del risparmio energetico e che quindi hanno preferito la promozione turistica.

Caro assessore Adami e sindaco Faccioli, purtroppo abbiamo capito bene la limitatezza della politica che queste amministrazioni riscono a mettere in campo. Dopo aver perso più di tre anni per decidere di attivare il porta a porta per la gestione dei rifiuti a Villafranca, ora siamo a rivendicare tre anni di richieste ed offerta di disponibilità a collaborare alla stesura di un piano energetico comunale (PEC), necessario per far decollare anche nel nostro territorio una responsabilità diretta nella sfida mondiale per il superamento dell’energia di origine fossile.

Per non parlare della necessità di ripensare al modo con il quale facciamo agricoltura nei nostri territori: in un periodo nel quale l’agricoltura è in perenne sofferenza e alla ricerca di nuovi modelli (vedi filiera corta e minor impatto inquinante sull’ambiente per evitare altri casi atrazina e nitrati nei nostri rubinetti), non si vedono iniziative che, oltre a valorizzare i nostri prodotti come la pesca, cerchino di dare un impulso verso una decisa conversione al biologico. Se si volesse davvero, potremo trasformare tutta la produzione italiana in biologico, oggi!

E invece si continua a scegliere il profilo basso, il continuo rimando a enti superiori che devono decidere per noi mentre oramai è chiaro che i cittadini e i loro amministratori saranno sempre più responsabili diretti del proprio territorio sia in termini di tutela che di modello di sviluppo.

Ci riempiamo tanto la bocca di parole come “federalismo” e “autonomia”, per poi ridurci a scegliere i seppur favolosi  tortellini, sfogliatine e vino Custozza invece di politiche di risparmio energetico negli edifici, sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, riduzione impatto sull’ambiente del mondo agricolo!

L’ennesima brutta pagina di questa politica incapace di reagire alle sfide del nostro tempo. Siamo convinti che si possa fare di meglio, magari prendendo spunto dai Comuni Virtuosi!

PS: proviamo a recuperare un qualche senso nell’usare questi soldi pubblici? Rilanciamo il concetto di valorizzazione del territorio e della vocazione turistica attivando la copertura WIFI nei 5 comuni per garantire accesso ad internet gratuito a cittadini e turisti. Esiste il progetto Guglielmo, molto ben implementato dal Comune di Verona grazie all’assessore Di Dio e attivato nei comune di Sommacampagna e Peschiera.

Simone Bernabè e Carlo Reggiani