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Solidarietà con le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto

30 Maggio, 2012

Dipartimento di Scienze della Terra – Unimore – Crisi sismica Modena/Ferrara Maggio 2012: non solo crolli, ma anche fratture e smottamenti del terreno

All’Egregio Signor Sindaco
Al Presidente e ai Capigruppo del Consiglio Comunale di Villafranca

Oggetto: solidarietà con le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto

Vista la grave situazione emergenziale determinatasi dai recenti eventi tellurici anche in considerazione della vicinanza fisica alla popolazione colpita, e considerato lo spirito di partecipazione e solidarietà che anima la nostra popolazione;

Visti anche i poteri attribuiti al Sindaco in tali situazioni emergenziali;

Considerato che, ad oggi, le stime prudenziali parlano di un numero di senza tetto pari ad almeno 15.000 persone;

Considerata la presenza nel territorio del nostro Comune di un numero considerevole di alloggi sfitti, vuoti ed inoccupati;

Considerato altresì l’approssimarsi del termine dell’anno scolastico, che consentirebbe di mettere a disposizione vari edifici di edilizia scolastica;

Siamo a chiederVi, nello spirito della massima collaborazione:

  • di verificare con assoluta priorità quanti e quali alloggi potrebbero essere messi a disposizione immediatamente per far fronte alle esigenze della popolazione colpita dal terremoto;
  • di richiedere ai Cittadini – dando la massima pubblicità – la disponibilità ad alloggiare o a mettere a disposizione alloggi per le esigenze di cui sopra, prevedendo l’esenzione per tali alloggi dall’I.M.U almeno per il periodo in cui gli stessi venissero messi a disposizione;
  • di verificare e comunicare quali edifici scolastici sono disponibili per l’iniziativa;
  • di verificare la possibilità di utilizzo anche degli spazi comunali ad oggi sottoutilizzati.

Confermandoci a disposizione per ogni attività si rendesse utile, attendiamo con urgenza un Vostro cortese riscontro e con l’occasione porgiamo i nostri migliori saluti.

Villafranca di Verona, 30.05.2012

Per gli Amici di Beppe Grillo di Villafranca

Carlo Reggiani
Ivo Mondini
Simone Bernabè

PS: la medesima istanza è in corso di presentazione ai sindaci da parte dei consiglieri del M5S di Bovolone, Verona, Nogara, Isola della Scala, San Giovanni Lupatoto.

Il Movimento 5 Stelle dell’Emilia Romagna segnala che le donazioni sul Conto Corrente di solidarietà alla popolazione aperto dal Gruppo Assembleare Regionale dell’Emilia Romagna hanno superato i 26.000 €. Gli estremi per donare sono: IBAN: IT 76 N 02008 02460 000102085251 – BIC: UNCRITM1NT6. Beneficiario: Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it Emilia-Romagna. Causale: Aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia-Romagna. Per suggerimenti su come usare la cifra raccolta inviare una mail a: urp@emiliaromagna5stelle.it

GRAZIE BEPPE! SIAMO SUL BLOG!

28 aprile, 2011

Grazie a Beppe Grillo un paio di anni fa abbiamo conosciuto Mirco Moreschi, un ragazzo che come noi a Villafranca voleva videoregistrare i consigli comunali da pubblicare suo blog. Non eravamo mai stati prima a Nogara in vita nostra, adesso ci sentiamo a casa, in famiglia.

E ieri sera eravamo una famiglia ancora più grande, insieme ai ragazzi che abbiamo incontrato per strada in questi ultimi mesi e che ora sono sulle schede elettorali dei cittadini di Nogara, Isola della Scala, Bovolone e Grezzana.

Grazie ancora Beppe. E grazie per la tua pazza idea di cambiare questa Italia ripartendo dai giovani, dal basso, con idee virtuose a 5 stelle proposte da decine (oramai centinaia) di liste civiche composte da cittadini incensurati, “dilettanti” della politica che non vogliono vivere di politica e che rifiutano il finanziamento pubblico.

E mentre noi ieri sera a Nogara urlavamo contro la casta che lascia fuori i cittadini e proponevamo bilanci e piani regolatori partecipati, referendum propositivi senza quorum, consigli comunali aperti, a Villafranca il consiglio comunale decideva di buttare fuori i cittadini da casa loro: il consigliere Lucio Cordioli (PDL), presidente della commissione statuto, ha proposto e fatto approvare la modifica dell’articolo 21 dello Statuto Comunale.

Grazie a quell’articolo da 3 anni stiamo ponendo domande e proponendo mozioni al consiglio. Ci hanno detto che diamo fastidio a causa dell’obbligo di darci una risposta in consiglio comunale, che “facciamo politica”, che solo i consiglieri comunali possono presentare istanze.

Non abbiamo ancora il testo dello Statuto dopo le modifiche approvate ieri sera e stiamo caricando il video della seduta del consiglio. Ad eterna memoria, riportiamo qui il testo “eversivo” sistemato ieri sera dai nostri dipendenti a tempo determinato:

Art. 21 (Istanze, petizioni e proposte di soggetti singoli od associati)

1. Le istanze, petizioni e proposte di soggetti singoli o associati, finalizzate alla migliore tutela degli interessi collettivi, vanno rivolte al Sindaco che ne dà informazione alla Giunta Comunale e ne promuove il tempestivo esame da parte dei competenti uffici.

2. Entro trenta giorni dal ricevimento dell’istanza o petizione il Sindaco comunica ai cittadini interessati gli esiti dell’istruttoria, con riserva di fornire le determinazioni conclusive entro un ulteriore termine di trenta giorni, ove reso necessario dalla complessità della materia, esplicitando in ogni caso i motivi degli eventuali dinieghi.

3. Il Sindaco fornisce puntuale informazione sull’esito di tali forme di partecipazioni al primo Consiglio Comunale, in apertura di seduta, in sede di comunicazioni.

4.Le istanze, petizioni e proposte disciplinate dal presente articolo sono quelle finalizzate alla tutela di interessi collettivi della popolazione o di una significativa parte della stessa che richiedono valutazioni o scelte politiche aventi carattere generale.

5.E’, altresì, consentito a singoli cittadini la facoltà di rivolgere, durante le sedute consiliari, richieste di informazioni su materie e questioni di rilevante interesse per la comunità locale, previa iscrizione delle stesse all’ordine del giorno delle sedute nel corso delle quali verrà fornita risposta da parte degli amministratori comunali, in conformità alla disciplina dettata da apposito regolamento.

Carlo Reggiani

PS: mal che vada, nel 2013 a Villafranca si tornerà a dare voce ai cittadini. Il primo punto del programma a 5 Stelle che presenteremo sarà la reintroduzione e potenziamento dell’articolo 21.

Beppe Grillo a Nogara presenta le liste a 5 Stelle!

26 aprile, 2011

Domani Beppe Grillo inizierà dalla nostra provincia il suo tour elettorale a sostegno delle 75 liste a 5 Stelle sparse in tutta Italia.

Oltre ad un grandissimo IN BOCCA AL LUPO, facciamo anche i complimenti ai ragazzi di NOGARA, ISOLA DELLA SCALA, BOVOLONE e GREZZANA che, con incredibile entusiasmo e compenteza, si stanno spendendo per creare una alternativa concreta per i loro paesi.

Da parte dei Grilli di Villafranca tutto l’appoggio e supporto possibile e impossibile!

PS: la serata di domani sera con Beppe Grillo e a seguire la Rudy Rotta Blues Band E’ GRATUITA!!! Passateparola!

Dal blog di Mirco Moreschi:

Mercoledì 27 aprile alle ore 20, presso l’ex campo sportivo di via Sterzi a Nogara, Beppe Grillo aprirà il tour elettorale 2011 con la presentazione delle liste civiche a 5 stelle dei comuni veronesi. I Comuni dove il MoVimento 5 Stelle ha creato e portato sulla scheda elettorale la lista sono quattro: Nogara, Isola della Scala, Bovolone e Grezzana. Questo risultato è il successo del lavoro di tanti ragazzi che credono che una politica pulita, onesta e soprattutto per i cittadini, si possa fare. Beppe Grillo è il “megafono” che da voce a un MoVimento di cittadini che non trovano spazio nelle TV e nei giornali, ormai diventati organi di partito. Mercoledì sera Beppe Grillo presenterà i candidati di tutte le liste e a seguire suonerà il grande Rudy Rotta con la sua fantastica band. L’evento è gratuito con ingresso libero, totalmente autofinanziato dalle quattro liste. Chi volesse contribuire e darci una mano può fare una donazione tramite Posta Pay o Pay Pal.

Questo l’evento su Facebook

ENERGIA: CONOSCILA RISPARMIALA TRASFORMALA

17 febbraio, 2011

Ad Isola della Scala si sta lavorando per le prossime elezioni amminsitrative.

Dallo scorso autunno come Gruppo Amici di Beppe Grillo di Villafranca – Villafranca5Stelle, stiamo supportando il progetto Isola5Stelle con grande impegno e soddisfazione.

Insieme a noi stanno lavorando per Isola della Scala anche gli amici di Bovolone e Nogara, ma gli eventi di questo inizio anno ci stanno chiamando ad un superlavoro di supporto: oltre ad Isola della Scala, anche Nogara e (molto probabilmente) Bovolone andranno al voto il prossimo 15 maggio e anche qui LE NOSTRE 5 STELLE SARANNO SULLA SCHEDA ELETTORALE!

Invitiamo tutti a partecipare alle iniziative di informazione e di partecipazione che stiamo mettendo in campo. La prossima venerdì 18/2/2011 sulla nostra STELLA ENERGIA!

dal blog: http://isola5stelle.wordpress.com

Nuova serata organizzata dal Movimento 5 Stelle di Isola dela Scala

ENERGIA:
CONOSCILA RISPARMIALA TRASFORMALA

VENERDì 18 FEBBRAIO 2011
SALA CIVICA
VIA CAVOUR 1
ISOLA DELLA SCALA

Relatori della serata:

Mariano Tagetti del Comitato antinucleare di Legnago e Bassa Veronese
Donatella Ramorino di Legambiente
Sandro Campagnola dell’Associazione PAEA

La serata aderisce alla campagna “M’ILLUMINO DI MENO” di CATERPILLAR.RAI.IT

Ingresso gratuito: prenota la tua presenza sul Meetup dei Grilli della Bassa!

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

Piero Ricca a Nogara

30 gennaio, 2011

E’ l’ospite più indesiderato alle feste del potere. Rigorosamente senza invito, si presenta armato di videocamera, megafono, cartelli, volantini, con un manipolo di amici fidati, a lanciare schizzi di verità e memoria sull’abito buono dell’interlocutore di turno. Dipinto dai media come un provocatore e un contestatore, apostrofato come irriverente rompicoglioni dagli oligarchi da lui interrogati e dai loro pasdaran, schedato dalle questure pur essendo incensurato, Piero Ricca è semplicemente un acuto giornalista free lance e un cittadino non rassegnato, che assesta salutari ceffoni ad un’opinione pubblica anestetizzata dall’etere televisivo.

Persegue da anni un’originale forma di impegno civile sul fronte della legalità, dell’etica pubblica, della libertà di espressione, diffondendo un metodo di critica attiva e frontale al degrado politico e culturale di un Paese in avanzato stato di putrefazione morale. Cuore pulsante della sua militanza resistenziale è l’associazione Qui Milano Libera, gruppo di giovani e informatissimi battitori liberi che, senza sconti e inibizioni, coltivano il vizio di interpellare in pubblico i prepotenti di tutte le caste nazionali, inchiodandoli alle loro responsabilità giuridiche, morali e politiche con il martello di una “sanzione reputazionale” gridata a viva voce, per strada, con un urlo che si riverbera sul web, fra i video amatoriali di YouTube e i lucidi contributi di un popolarissimo blog2. E intanto, trainati dall’esempio di Piero, spuntano come funghi, su e giù per lo Stivale, altri nuclei di opposizione civile che con il tam tam informatico veicolano notizie censurate dal regime telecratico, restituendo linfa vitale all’albero della democrazia partecipativa.

Ricca non cerca applausi o lucrosa visibilità. Gode della stima di Gian Carlo Caselli, Marco Travaglio e Giovanni Sartori («Dieci, cento, mille Piero Ricca», disse una volta il celebre politologo), ma paga a caro prezzo, anche in termini economici, la sua assoluta indipendenza. Mette il fuoco dell’intransigenza e il suo faccione barbuto nei serrati confronti de visu con ministri, giornalisti, banchieri. Irrompe nei dotti simposi dei circoli culturali milanesi, alle convention del partito-azienda, alle presentazioni dei libri di Bruno Vespa, nelle beatificazioni in vita di Giulio Andreotti e nelle commemorazioni trasversali di Bettino Craxi. Pone domande fuori copione che nessun giornalista osa più fare. Rievoca verità scomode, che si insinuano come zaffate sulfuree nell’incenso dell’adulazione che circonfonde lorsignori. Tampina i fedelissimi di Silvio Berlusconi, rimediando sputi da Emilio Fede, botte dai gorilla di Marcello Dell’Utri, ingiurie devastanti da Vittorio Sgarbi, risposte evasive o pretestuose da Fedele Confalonieri e Niccolò Ghedini, messi alle corde sugli scandali della sentenza Mondadori, di Europa 7 e delle leggi ad personam. Ma, da buon guastafeste no partisan in un panorama di opportunisti bipartisan, tira anche robuste sassate sullo specchio in cui si rimirano con autocompiacimento, tra gli applausi dei “militonti”, i vertici di un centrosinistra rotto ad ogni compromesso e avvitato in una spirale autodistruttiva di vigliaccheria politica, subalternità culturale e maldestro affarismo. Ne riceve, in cambio, spintoni, minacce e insulti non dissimili da quelli collezionati in mezzo ai “berluscones”. «Comunista di merda» per i tifosi di Sua Emittenza, «pagato da Berlusconi» per i pretoriani di D’Alema, «qualunquista» e «antipolitico» per la stampa più sciatta, sempre pronta a rispolverare etichette truffaldine e frusti luoghi comuni per screditare l’onestà intellettuale e l’indipendenza di giudizio dei non allineati. Cioè della parte sana, reattiva e più “politica” del Paese.

Senza padrini né padroni, Piero continua ad orientarsi nelle acque stagnanti della Penisola con la sola bussola costituzionale e il vento della ribellione morale che soffia nelle vele. Navigazione perigliosa, tra gli scogli di una spicciola persecuzione poliziesca che lo accompagna dal 2003, da quel grido («Fatti processare, buffone! Rispetta le leggi o farai la fine di Ceausescu e di Don Rodrigo!») lanciato nel corridoio del Tribunale di Milano contro un Caimano prossimo ad autoimmunizzarsi per legge dai processi. Non ingiuria, ma legittima, sentita e vibrata critica politica, riconobbe la giustizia dopo alterne vicende1. Da allora le sue iniziative vengono costantemente monitorate, boicottate o sopite da occhiuti e zelanti questurini che, come i gendarmi accorsi ad arrestare Pinocchio, lo piantonano e identificano, talvolta trattenendolo in commissariato per ore, mentre i Gatti e le Volpi dell’Italietta odierna si salvano dai blitz di Piero-Pierino, continuando a scorrazzare indisturbati con fedine penali a volte più lunghe delle loro code.

Nel 2007, a corredo di un’intimidatoria querela per diffamazione sporta da Emilio Fede, che appena incrociò Ricca gli diede a freddo dell’imbecille, per poi minacciarlo e sputargli addosso, in un grottesco ribaltamento di ruoli il blogger milanese si vide notificare un decreto di sequestro preventivo del suo sito, che restò chiuso e non aggiornabile per più di venti giorni, fino all’accoglimento dell’istanza di dissequestro.

Pochi mesi dopo, nel centro di Milano riservato a duemila ospiti vip invitati a celebrare il centenario della Mondadori, durante uno speaker’s corner improvvisato in Piazza della Scala per ricordare ai passanti la storia edificante della maggiore casa editrice del Paese transitata nelle tasche di Silvio Berlusconi in forza di una sentenza compravenduta, Piero e altri sei ragazzi di Qui Milano Libera vennero condotti a forza presso il commissariato di Piazza San Sepolcro, scortati da trenta agenti come nel finale di The Blues Brothers. Riesumando dall’archeologia penale di epoca fascista un polveroso rudere normativo come l’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, i sovversivi furono denunciati per «riunione non autorizzata». Sequestrati i pericolosissimi corpi di reato: il megafono, diciotto cartelli e centodieci volantini che raccontavano fatti veri e dimenticati3.

Il messaggio, di stampo brigatista, è chiaro. Colpirne uno per educarne cento. Se hanno rimosso Luttazzi e ostracizzato per cinque anni il decano Enzo Biagi, se un blogger free lance inanella fermi di polizia, l’uomo della strada e l’ultimo praticante del quotidiano locale ci penseranno mille volte prima di steccare nel coro.

Piero non recede e continua a puntare parole e immagini «come un laser contro chi ci vuole sottomessi», invitando ad alzare la testa nel segno di una ferma assunzione di responsabilità individuale, per promuovere un cambiamento dal basso. Non si può pretendere da tutti la stessa intransigenza, ma neppure rassegnarsi alla passività, assuefarsi allo scandalo, convivere con l’analfabetismo civico o cedere alla tentazione di ripiegamento nel privato.

L’indifferenza opera potentemente nella storia, diceva Gramsci. Ma – risponde Ricca – «se in tanti rialzassimo la testa, domani questo Paese avrebbe un altro volto».

tratto dal libro di Francesco Moroni – L’Italia che resiste

P.S. Questo l’evento su Facebook. Non mancate!

Nel 2011 volete essere scarafaggi o libellule?

31 dicembre, 2010

Appello a tutte le “libellule” veronesi: vi aspettiamo il 5 gennaio a Isola della Scala (Ca’ Magre) per una RISOTTATA A 5 STELLE insieme agli amici di Isola della ScalaNogara, Gazzo, BovoloneVillafrancaVigasio e naturalmente Verona.

Le 5 Stelle saranno presenti nelle prossime elezioni amministrative di Isola Della ScalaNogara (ieri sera si è sciolto il consiglio comunale dopo solo 9 mesi).

Grazie a tutti gli amici che con noi hanno lavorato durante questo difficilissimo 2010.

E AUGURI!!!

Carlo Reggiani
http://villafranca5stelle.org

PS: Grazie Beppe! Ti aspettiamo a Isola della Scala e Nogara per darci una mano! E magari, se avanza tempo, ti invitiamo a fare un giro anche a Villafranca, che non si sa’ mai 🙂

Motorcity: il nostro ricorso al Presidente Napolitano

14 luglio, 2010

AGGIORNAMENTO (01/08/2010): Articolo su L’Arena di Verona

AGGIORNAMENTO (19/07/2010): Caro Beniamino Sandrini, ci auguriamo che la tua battaglia dal blog Vivicaselle.eu per la VAS del Quadrante Europa faccia il paio con la nostra per Motorcity e tutte le opere relative al District Park. Per ora festeggiamo la richiesta di chiarimenti sulle opere di compensazione del Quadrante Europa (Aeroporto Catullo e dintorni) chiesta dal ministero dell’Ambiente alla Regione Veneto.

Abbiamo studiato, ci siamo informati, abbiamo chiesto pareri e opinioni a comitati, associazioni, amministratori; abbiamo frequentato i consigli comunali di Villafranca, Povegliano, Sommacampagna, Nogara, Vigasio, Trevenzuolo.

Abbiamo assistito da spettatori al lavori del Consiglio Provinciale di Verona e poi partecipato con una nostra lista civica alle elezioni amministrative del 2009, impegnandoci a proporre un’alternativa concreta ai cittadini per un uso virtuoso del territorio e dei nostri beni comuni. Abbiamo continuato a sfruttare l’occasione della campagna elettorale di questa primavera 2010 presentando liste civiche “virtuose” nei comuni di Vigasio e Nogara, anche per poter parlare di questo progetto oramai arrivato alla fine del suo percorso di approvazione. Abbiamo avuto conferma, con grande amarezza, che solo pochissimi cittadini veronesi hanno qualche informazione su cosa sta per accadere ad oltre 12 milioni di metri quadrati di territorio agricolo famoso per le produzioni di riso pregiato e per le sue oasi faunistiche. Un territorio che parla del nostro passato e che ci potrebbe raccontare il nostro futuro.

Lo scorso gennaio la giunta del Veneto ha approvato il documento di VIA regionale sul progetto Motorcity. 4,5 milioni di cemento dedicati all’automobile nel secolo che vedrà la morte dell’automobile. Dopo i ricorsi al TAR presentati da Legambiente di Verona e dalla Provincia di Mantova, ci proviamo anche noi a dire la nostra.

Lo scorso 30 giugno 2010 abbiamo presentato un ricorso al Presidente della Repubblica per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione alla costruzione del progetto. Il nostro ricorso è stato sottoscritto da decine di cittadini da tutta la provincia di Verona e da altre province e regioni d’Italia.

Non abbiamo chiesto aiuto ad avvocati o fini giuristi. Ci appelliamo al presidente Napolitano da cittadini, portando nostre osservazioni originali e ponendo domande ancora ad oggi rimaste senza risposta (per esempio abbiamo chiesto di avere una valutazione complessiva dell’impatto sul territorio e sull’inquinamento dell’aria provocato dall’insieme degli interventi progettati e singolarmente approvati nella fascia che va da Mozzecane e Isola della Scala).

Un grazie agli amici de I Grilli di Verona, all’Associazione Giuseppe e Paolo Borsellino, agli Amici di Beppe Grillo di Vigasio, al Circolo Legambiente Il Tiglio di Vigasio, all’Associazione Nogara 5 Stelle, al PoveglianoATuttoGAS e tutti i cittadini che hanno firmato e sostenuto il ricorso.

E permettemi a nome di tutto il gruppo degli Amici di Beppe Grillo di Villafranca di ringraziare Ivo Mondini per il grande lavoro che ha portato avanti per preparare il ricorso. Un altro pezzo di esperienza da mettere a disposizione di tutti i cittadini che vogliono dire la loro.

Carlo Reggiani


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Operazione legalità e trasparenza a Vigasio

23 marzo, 2010

Vigasio è un comune che abbiamo cominciato a frequentare assiduamente da qualche anno grazie al progetto Motorcity fortemente sponsorizzato dagli amministratori di quel piccolo comune e subìto da tutti i cittadini veronesi e mantovani nella più totale disinformazione.

Quello che abbiamo trovato non ci è piaciuto: divieto a riprendere i consigli comunali, negazione del diritto dei cittadini a poter indire referendum, utilizzo disinvolto dei soldi pubblici per finalità discutibili ed a bassa utilità per le esigenze dei cittadini, altissimo consumo del territorio con eccesso di lottizzazioni e conseguente inadeguato adeguamento di servizi e infrastrutture.

Critiche politiche che un gruppo di giovani cittadini di Vigasio hanno saputo trasformare in proposta per le prossime elezioni comunali di domenica e lunedì prossimi.

Come gruppo Grillo per Villafranca stiamo sostenendo attivamente la lista civica Vigasio Comune Virtuoso (insieme alla lista “sorella” che corre a Nogara come Nogara Virtuosa), partecipando alla campagna elettorale.

Quello che abbiamo trovato in questa campagna elettorale ha rinforzato le motivazioni con le quali siamo “scesi in campo” a Vigasio, dando una mano anche candidandoci. Il culmine si è avuto durante questo ultimo weekend di campagna elettorale.

Buona visione e buon voto a tutti.

Carlo Reggiani

Videoriprese del consiglio comunale di Vigasio: proviamo a spiegarci meglio

17 febbraio, 2009

20090215_istanzaripresevigasio

AGGIORNAMENTO (04/03/2009): articolo su L’Arena

 

AL Segretario comunale di Vigasio

Al signor Sindaco di Vigasio

p.c.     Al signor Prefetto della Provincia di Verona

 

Oggetto: richiesta di poter  filmare le sedute del consiglio comunale

In riferimento alla vs lettera di risposta ( prot. N. 12.102/11.582 del 30 agosto 2008 ) ad una nostra richiesta di poter  video riprendere gratuitamente le sedute del consigli comunale di Vigasio avanzata il 28/07/2008, nella quale il sindaco Daniela Contri scrive testualmente:

“In riscontro alla sua richiesta menzionata in oggetto, rappresento che sussistono difficoltà tecnico logistiche e spese per allestire il collegamento ad internet in sala consigliare. Nel merito a mio modo di vedere, le controindicazioni sono prevalenti sui vantaggi prevedibili. Anzitutto per il principio di cittadinanza attiva occorre che il cittadino se davvero interessato, faccia il sacrificio di recarsi in Comune, ad assistere dal vivo al consiglio comunale. Peraltro gli orari sono sempre fissati in ore serali o nella mattinata di sabato, quindi comodi per la cittadinanza.

Inoltre ai fini della normativa sulla privacy, occorrerebbe preavvisare idoneamente i cittadini della possibilità di essere videoripresi e trasmessi. In proposito temo che tra quelle poche persone di solito presenti alle sedute qualcuna non si senta a proprio agio o sia comunque infastidita dalla possibilità di essere ripresa e rinunci ad assistere. Senza dire che vari consiglieri potrebbero essere intimiditi dalla nuova situazione e indotto a non intervenire, oppure a non esprimersi  più liberamente. In tal modo si avrebbe un doppio danno: meno pubblico e meno interventi, nel mentre le decisioni consiliari dovrebbero alimentarsi proprio  con un ampio e sereno dibattito.

Pertanto,  dopo aver formulato e condiviso con la giunta le valutazioni di cui sopra Non concedo l’autorizzazione richiesta.”

A nome del gruppo Amici di Beppe Grillo di Villafranca, nonostante il diniego, riformuliamo la richiesta di poter video riprendere le sedute del consiglio comunale di Vigasio, fornendo i seguenti chiarimenti e garanzie:

(more…)

Lezioni di democrazia… dagli arresti domiciliari!

10 febbraio, 2009

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AGGIORNAMENTO (ore 16): Beppe Grillo ha pubblicato la nostra lettera nella mail list giornaliera che invia a tutti gli iscritti al suo blog. Complimenti a Simone.

Lo scorso novembre eravamo a Vigasio, interessati a seguire i lavori del consiglio comunale di Vigasio impegnato a votare varianti e osservazioni sul progetto Motorcity.

Eravamo presenti tra il pubblico; avevamo con noi la nostra videocamera, con la quale da mesi stiamo riprendendo e trasmettendo i lavori del consiglio comunale di Villafranca. A Villafranca facciamo fatica a chiamare questa nostra presenza multimediale come “Operazione Fiato sul Collo”, considerato l’appoggio e l’apprezzamento che riceviamo da tutto il consiglio comunale per la nostra azione.

A Vigasio invece la nostra è veramente una operazione “Fiato sul Collo“!

Nella serata del 18 novembre scorso siamo stati minacciati, hanno tentato di sequestrarci la videocamera, si sono trincerati dietro le fotocopie del regolamento comunale brandole come un’arma!

E chi è stato l’attore principale di questa pantomima, questo teatrino contro i cittadini e contro la legge italiana che prevede la trasparenza di ogni atto pubblico, compreso quindi il consiglio comunale? Il segretario comunale di Vigasio ( fino a fine 2008 ) Antonio Tambascia:

(…) Sono un’ottantina gli indagati nell’inchiesta della Procura scaligera su presunti abusi edilizi che ha portato stamane agli arresti domiciliari – e non in carcere come si era appreso in un primo momento – del sindaco di Gazzo Veronese (Verona), Stefano Negrini, 47 anni, e di altri cinque dirigenti dello stesso comune.

Tra gli indagati figurano persone legate a studi privati ed esterni che facevano da prestanome, studi tecnici e amministratori pubblici veronesi di altri comuni scaligeri. Ai domiciliari, oltre a Negrini, eletto nel 2004 in una lista civica, l’assessore Massimiliano Marconcini, 45 anni, il responsabile dell’ufficio tecnico Vittorino Baldi, 33 anni, e due membri della commissione edilizia: Alessandro Accordi, 38, e Antonio Persi, 66. Oltre a loro anche il segretario comunale fino allo scorso dicembre, Antonio Tambascia, 56 anni, è finito ai domiciliari. All’epoca dei fatti Tambascia era segretario comunale anche nei comuni di Merlara (Rovigo) e Vigasio (Verona) e ora ricopriva lo stesso incarico a Torremaggiore (Foggia). (da Gazzettino.it)

Sindaco Contri: la inviamo nuovamente la nostra richiesta di poter assistere e documentare i consigli comunali di Vigasio. Quello che state decidendo in quella stanza avrà un impatto senza precedenti su tutto il nostro territorio e su quello delle province confinanti (Mantova soprattutto).

Non solo i cittadini di Vigasio devono sapere!

E’ un obbligo morale (oltre che legale) che come amministratore pubblico lei non può più nascondere dietro motivazioni come la timidezza e l’impaccio presunto dei suoi consiglieri e assessori davanti ad una telecamera!

Carlo Reggiani

PS: il sindaco di Nogara, Oliviero Olivieri, dopo aver constatato che anche il Papa ha aperto un canale su YouTube ha capitolato alla richiesta di trasmissione sul web delle sedute consigliari. Complimenti a Mirko e a tutti i cittadini di Nogara che si sono impegnati in questa battaglia per la trasparenza e che ora lottano contro l’assurdo progetto della centrale a biomasse.