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Serata informativa sul fotovoltaico

2 marzo, 2010

Salve a tutti,

in collaborazione con la gli Amici di Beppe Grillo di Villafranca, vi invitiamo a partecipare alla serata informativa sul tema del fotovoltaico.
Le serate informative  servono per capire innanzitutto cosa significa fotovoltaico, come funzionano gli incentivi statali del conto energia e perchè conviene aderire ad un gruppo d’acquisto solidale.

giovedì 4  marzo 21:00
sala della biblioteca comunale
Piazza Villafranchetta – Villafranca (VR)

Vi ricordiamo che la partecipazione alle serate è libera e gratuita.
Per qualsiasi informazione:

Gloria Testoni
tel 320366999
raenergiasolidale@gmail.com
www.raenergiasolidale.com

Eugenio Benetazzo e Marco Boschini ci aiutano a costruire una Provincia Virtuosa

3 Maggio, 2009

lucchifinale

AGGIORNAMENTO (8/5/2009) VIDEO DELLA SERATA:

AGGIORNAMENTO (4/5/2009): siamo sul blog dell’Associazione di Comuni Virtuosi e del Distretto Solidale di Verona “El Selese

Lunedì 4 maggio, alle ore 20:30 avremo ospiti in sala Lucchi a Verona (zona Stadio) Eugenio Benetazzo e Marco Boschini per una serata dal tema: “Crisi economia e territorio: Verona Provincia Virtuosa“.

Vogliamo andare oltre la crisi, farci aiutare a capire come trasformare un momento di crollo dei mercati e delle economie mondiali in un’occasione da non sprecare per “cambiare marcia“, per cominciare ad applicare sistematicamente comportamenti virtuosi sia come singoli cittadini sia come amministratori e politica.

I nostri ospiti presenteranno i loro libri (“Banca Rotta” di Eugenio Benetazzo e “Anticasta – L’Italia che funziona” di Marco Boschini) e ci aiuteranno a diventare concreti: la lista civica VERONA PROVINCIA VIRTUOSA che si presenta alle prossime elezioni amministrative per la Provincia di Verona vuole riprendere il lavoro cominciato con le 5 stelle presentate a Villafranca le scorse elezioni comunali, riproponendole a livello più esteso e forse nel luogo, la Provincia, più adatto ad un’opera di indirizzo e programmazione.

Eugenio Benetazzo è l’analista finanziario indipendente che da anni scrive e denuncia (anche attraverso spettacoli e trasmissioni televisive) ciò che stiamo vivendo in questi primi mesi del 2009. La sua analisi delle cause macroeconomiche che hanno portato alla crisi finanziaria e alle ricadute sull’economia e nella vita delle persone ci aiuta nel cercare una nuova strada, lontana dalla speculazione e attenta a costruire intorno a noi una economia dalle basi solide e concrete. Eugenio è già stato nostro ospite a Villafranca per una tavola rotonda molto apprezzata dal pubblico.

Marco Boschini è coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi, e componente del consiglio direttivo  dell’associazione Decrescita Felice: i temi della decrescita sono il fondamento per le nostre 5 stelle che parlano di Acqua Pubblica e non mercificabile, Ambiente inteso come risorsa limitata e da valorizzare senza consumarla da lasciare alle prossime generazioni, Energia come risparmio energetico e uso delle fonti rinnovabili, Trasporti come superamento del modello di mobilità individuale (“l’auto è morta” come dice Beppe Grillo) in favore di una mobilità di massa per le persone e su ferro per le merci, Sviluppo come un abbandono della logica dell’aumento del PIL in favore di quella del BIL (Benessere Interno Lordo) con una attenzione al tema dell’economia solidale e delle reti tra le persone che si realizzano per esempio attraverso i GAS.

Vi aspettiamo!

Carlo Reggiani

PS: sala Lucchi sarà aperta dalle ore 19:30. Vi chiederemo un piccolo contributo per coprire le spese di organizzazione. Per informazioni chiamatemi al 393  7690102

La consapevolezza di scegliere cosa mangiamo.

2 marzo, 2009

Il cittadino è continuamente sottoposto dalla società a dover fare delle scelte: o si fida di qualcuno delegandolo o prende in prima persona le decisioni. La spesa alimentare di frutta e verdura ne è un esempio: l’abitudine ci porta sempre a scegliere prodotti da rivenditori come supermercati, mercati, negozi, dei quali sappiamo forse la provenienza ma niente e nessuno ci sa dire come siano stati trattati. Oggi gli alimenti sono pieni di pesticidi e molto spesso non sono cresciuti in modo naturale, mangiamo frutta e verdura fuori stagione, anche importata da altri paesi. Ecco che allora dobbiamo ricostruire un contatto, che abbiamo perso, con chi produce direttamente quello che mangiamo, assicurandoci che i prodotti siano biologici, locali e di stagione. Noi come gruppo ci siamo associati al G.A.S. (Gruppo Acquisto Solidale) di Povegliano che si appoggia per i suoi acquisti di frutta e verdura alla cooperativa Ca’ Magre di Isola della Scala del quale proprio ieri è stato inaugurato il suo agriturismo “L’Orto Amico”. Quale migliore occasione allora per toccare con mano e non solo i prodotti che poi mangiamo. Non vogliamo soffermarci a spiegare perchè mangiare biologico, nè parlare di OGM, organizzeremo prossimamente una serata a tema, quello che vogliamo è che la gente ritorni a pretendere alimenti sani e naturali nel rispetto della natura e dell’ambiente. Perchè non lo facciamo anche negli asili e nelle scuole? Perchè non iniziamo a pensare dove spendiamo i nostri soldi? Riflettiamoci perchè è importante.

Vallan Sara

Simone Bernabè

Risparmio, qualità e aiuto all’economia = NO OGM.

8 novembre, 2008

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La globalizzazione, le multinazionali, le grandi aziende attraverso i media, ci stanno martellando continuamente e non vogliono smettere. Il PIL è fermo, siamo in recessione ci dicono! La loro regola è crearci il bisogno, farci comprare anche se non abbiamo i soldi, tanto ci sono sempre i prestiti.

Indebitandosi sempre di piu’ i cittadini non fanno piu’ fronte alle loro spese, che pesano sempre di piu’ sul bilancio. I debiti dilaniano i nostri risparmi: il mutuo per la casa, l’asilo, la scuola dei bambini, l’affitto, la spesa per gli alimenti e del vivere quotidiano.

In questo clima, un cittadino non può trovare altro rimedio che risparmiare. Allora guardiamo per esempio la nostra spesa, la maggiorparte dei cittadini diventano preda dei grandi sconti dei supermercati, il prezzo diventa il vero protagonista del bene a discapito pero’ della qualità. Se un prodotto presenta bene non è detto che sia anche gustoso giusto? come un prodotto esteticamente accattivante e gustoso non è detto sia sano.

Come coniugare oggi un buon prodotto con il risparmio? Forse dobbiamo ritrovare un po’ di buon senso, i cittadini hanno un grande potere nelle loro mani, se la maggioranza fa una scelta dall’oggi al domani si possono fare dei cambiamenti significativi.

I piccoli gesti dei consumatori fanno il mercato, se andiamo a comprare frutta e verdura direttamente da un contadino della nostra città, risparmiamo e premiamo la gente che produce con la nostra terra. Se compriamo la frutta e la verdura di stagione (meglio se dei nostri posti), abbiamo un prodotto che è più buono e costa meno perchè abbiamo saltato tanti passaggi della catena alimentare. Se scegliamo un prodotto biologico diamo un mais-ogmmessaggio chiaro al nostro produttore/venditore, noi vogliamo che i nostri prodotti siano sani e gustosi più che belli da vedere e preferiamo mangiare un prodotto poco trattato e fresco piuttosto che un prodotto che per arrivare da altri stati chissà a quali trattamenti è stato sottoposto.

Ricordiamoci che nel prezzo finito del prodotto abbiamo all’interno anche il costo dell’imballaggio e dello smaltimento del rifiuto prodotto, niente meno che del trasporto. Andare direttamente alla fonte vuol dire oltretutto inquinare meno, disincentivare la produzione gli imballaggi, diminuire le tasse. Il comune prende i soldi dalle nostre tasche per lo smaltimento dei rifiuti perchè vogliamo continuare a pagare due volte lo smaltimento?

Dobbiamo fare più attenzione alla nostra salute e alla conservazione delle nostre tradizioni, lo sconvolgimento di tutto ciò che la natura ha creato in miliardi di anni è in arrivo, l’Europa è in mano ai grandi interessi delle lobby, l’nformazione deve girare e far riflettere, gli OGM stanno arrivando sulle nostre tavole e forse è il caso che iniziamo a pensare oltre a risparmiare dove stiamo spendendo i nostri soldi.

La decrescita a Villafranca: Serge Latouche

23 ottobre, 2008

Lo ammetto: fino a pochi mesi fa non sapevo cosa volesse dire il termine “decrescita“. Il punto interrogativo sulle facce dei miei amici quando stamattina raccontavo della conferenza di qualche ora prima mi ha ricordato la mia sorpresa qualche tempo fa leggendo sul web termini come “decrescita felice” e inviti del tipo “dePilamoci“.

Ascoltando il professor Serge Latouche alla conferenza organizzata da Emmaus martedì sera mi sono reso conto che la decrescita non è più una posizione ideologica radicale (Latouche comunque rivendica il sue essere radicale), bensì una necessità per cominciare a rispondere a domande importanti come il riscaldamento globale, l’inquinamento e l’impoverimento delle risorse naturali, un modello di sviluppo sostenibile, il rispetto dei diritti fondamentali di tutti gli uomini.

La decrescita è già nella nostra vita di tutti i giorni:

Ridurre
Riutilizzare
Riciclare

grazie alla raccolta porta a porta dei rifiuti (materiali post-utilizzo, come ricorda sempre Carla Poli del Centro di Vedelago)

Rilocalizzare
R
idistribuire

grazie al Gruppo di Acquisto Solidale con il quale da questa estate qualche decina di famiglie stanno cominciando a cambiare le proprie abitudini di acquisto di beni come frutta verdura pasta formaggio detersivi, unendo al consumo parole come solidarietà e sostenibilità

Rivalutare

il nostro essere cittadini, la possibilità di incidere davvero nelle scelte che decidono il nostro futuro e in quello dei nostri figli, senza più la scusa di una politica irrimediabilmente distante e inavvicinabile

RESISTERE

ai discorsi del tipo “alla fine non possiamo cambiare nulla “, alla tentazione di dare deleghe in bianco a qualcuno perchè prenda decisioni al posto nostro “perchè non conosciamo la complessità dei problemi

Anche Serge Latouche ci ha parlato di utopie? Noi, nel frattempo che cerchiamo una risposta, ci siamo messi in cammino.

Carlo Reggiani

PS: Sara ha ripreso tutta la conferenza. Video integrale in arrivo!

Vodpod videos no longer available.

AGGIORNAMENTO: i video integrali della conferenza sono visibili (e scaricabili) anche su Blip.tv:

  1. Serge Latouche – conferenza a Villafranca di Verona (Parte 1)
  2. Serge Latouche – conferenza a Villafranca di Verona (Parte 2)

Beviamo la nostra acqua!

28 settembre, 2008

Venerdì scorso 26 settembre 2008 alle ore 20.45, presso la sala riunioni degli impianti sportivi di via Bassa a Sommacampagna, il comune in collaborazione con SommaGAS ha organizzato un’assemblea pubblica per presentare ai cittadini l’iniziativaBeviamo la nostra acqua“.

La sala era completamente piena e tale è rimasta fino alla conclusione (quasi 3 ore di conferenza!) ad ascoltare i relatori e intervenire al dibattito.

I relatori della serata sono stati: il sindaco di Sommacampagna Graziella Manzato, dott. Mario Dalgrande di Acque Veronesi (area Qualità), dott. Giovanni Sandri ULSS22 (Servizio Igiene degli alimenti), Luca Cecchi e Francesco Avesani del Comitato Acqua Bene Comune

Lo foto della serata sono disponibili sul nostro Meetup.

Potete anche richiedere copie del DVD mandando una mail a grilliparlanti.villafranca@gmail.com.

“L’acqua del sindaco” sgorga dai rubinetti dei vicini di casa

16 settembre, 2008

Un amico mi manda un messaggio: “Sintonizzati su Radio2!“.

Sono in auto e ascolto. Ascoltate anche voi:

Caterpillar del 15/09/2008 (andate al minuto 17):

Sommacampagna condivide con noi l’aeroporto, l’autostrada, le cave e le discariche, l’elevatissima urbanizzazione degli ultimi anni, ma anche le falde acquifere!

L’amministrazione di Sommacampagna ha dato ascolto a dei suoi cittadini: il GAS Somma (gruppo di acquisto solidale di Sommacampagna) ha lanciato la campagna “Beviamo la nostra acqua!per sensibilizzare i concittadini a bere l’acqua del proprio rubinetto e il sindaco ha accolto l’iniziativa regalando brocche ai cittadini (se leggete nei commenti del nostro post “Acqua: un bene pubblico da pretendere” Luisa ci racconta dell’iniziativa).

In diretta da Sommacampagna, durante la trasmissione Caterpillar il sindaco ha consegnato le prime brocche alle famiglie: in pochissimi bevono esclusivamente acqua del proprio rubinetto e non è facile provare a convincere i cittadini della miglior qualità e sicurezza dell’acquedotto comunale.

Non possiamo che complimentarci con i promotori dell’iniziativa e chiedere il loro aiuto per importare anche a Villafranca questa iniziativa. Chissà se anche a Villafranca avremo un giorno un “sindaco tra la gente” a promuovere questa iniziativa.

A dire la verità possiamo iniziare anche subito: invito il presidente del consiglio comunale Maurizio Faccincani a sostituire le bottigliette d’acqua con caraffe di acqua pubblica sui tavoli del consiglio comunale. Sarebbe un bel messaggio per i cittadini di Villafranca.

Carlo Reggiani