Archive for the ‘5 stelle’ Category

Discarica di Caluri 3 “il ritorno”

4 giugno, 2014

Possiamo preoccuparci solo della discarica di Caluri?

AGGIORNAMENTO 05/06/2014: Ho ricaricato il video della serata organizzata dal comitato anti Ca’ Balestra dove il geologo Sommaruga che ha curato entrambe le discariche Baldassarre e Caluri ci spiega perchè sul nostro territorio è assolutamente importante non fare discariche!  perchè poi fare delle bonifiche quando il danno è fatto è praticamente IMPOSSIBILE! un danno PERENNE per le generazioni a venire!!!!

SENTITE CON LE VOSTRE ORECCHIE CLICCANDO QUI!

Grazie alla segnalazione di Beniamino Sandrini autore del blog Vivicaselle vi anticipiamo il titolo del prossimo film dell’orrore che faranno a Villafranca anche se il Metropol è già chiuso da tempo: “Discarica di Caluri 3 il ritorno” ebbene si! c’e’ un nuovo progetto per riaprire la discarica di Caluri! Vi inseriamo un piccolo pezzo preso dalla relazione tecnica:

La Ditta RoPe S.r.l. con il presente progetto avanza la richiesta per l’autorizzazione alla realizzazione di un impianto di discarica per rifiuti non pericolosi non putrescibili da realizzarsi nell’ex cava di ghiaia in località “Caluri” del comune di Villafranca di Verona (VR). Il sito oggetto dell’intervento rientra in un contesto estrattivo esaurito in cui insistono elementi collegati a due progetti di discariche per rifiuti non pericolosi e non putrescibili: uno relativo alla cava denominata bacino Ovest: progetto approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1115 del 28 aprile 2009, successivamente annullata dal Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto (sentenza n. 304/2010) e dal Consiglio di Stato (sentenza n. 3430/2010); uno relativo alla porzione della cava denominata bacino Est (gestito da altra ditta Bastian Beton), in fase di post – gestione con determina provincia di Verona nr. 603/07 del 31 gennaio 2007. Il nuovo progetto di discarica interessa la superficie di entrambi i bacini di cava citati. Non interferisce con la discarica esaurita presente nel bacino Est, se non per il contatto delle rispettive barriere di contenimento, e non ne condiziona le operazioni di post-gestione in atto, ormai, da diversi anni. Il progetto, inoltre, recepisce le linee progettuali e gli accorgimenti tecnici messi a punto nella progettazione della discarica del bacino Ovest e perfezionati durante l’iter autorizzativo conclusosi con l’annullata D.G.R. n. 1115/2009.

Potete trovare tutti i documenti sul sito della regione Veneto cliccando qui.

Cosa farà adesso Supermario? Lo scopriremo presto!

Erbicidi nelle acque superficiali

27 aprile, 2014

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08/01/2015 Aggiornamento Pesticidi nelle acque, Ispra: calano le vendite ma rinvenute 175 sostanze tossiche

Le immagini sopra ci danno subito una chiara visione di come si stia conducendo l’agricoltura intensiva e di come si stia gestendo il verde, lo sfalcio dell’erba manuale o meccanico viene sostituito da erbicidi che poi ci ritroviamo nell’acqua. L’Ispra nel 2010 facendo le analisi per le acque superficiali ha trovato che le maggiori sostanze presenti sono due erbicidi:  l’AMPA sostanza che si crea dalla degradazione del Glifosate e il Glifosate stesso. Guardatevi questo video fatto in Sardegna che spiega molto bene la situazione “Nulla si crea, Nulla si distrugge, ma tutto si trasforma” una legge della fisica di Lavoisier che in tanti sembrano aver dimenticato, tutto ciò che buttiamo nell’ambiente ritorna nella catena alimentare e i costi che risparmiamo all’origine li rispendiamo poi in sanità ma sono molti di più e ricadono sui cittadini! Abbiamo chiesto ad Acque Veronesi se le due sostanze menzionate da Ispra vengono ricercate nelle analisi dell’acqua oppure no e se no per quale motivo. Questa la loro risposta:

la ricerca di glifosate e AMPA in matrici acquose viene effettuata dai laboratori con metodi internazionali (l’unico metodo analitico efficace al momento è quello pubblicato da U.S. Geological Survery nel 2002 e prevede la determinazione di glifosate e AMPA – il gufosinate viene invece determinato solo per le coltivazioni di OGM vietate in Italia – tramite estrazione on-line in fase solida, determinazione con cromatografia liquida e rilevazione con spettrometria di massa a triplo quadrupolo su matrice derivatizzata con FMOC – 9-fluorenilmetilcloroformiato).

Le difficoltà insite nella metodica analitica non hanno permesso finora di raggiungere livelli di prestazione del metodo tali da determinare con sicurezza gli analiti a livello di ultratracce nell’acqua di falda e nessun laboratorio in Italia, a quanto mi consta, è accreditato per la determinazione del glifosate in matrici acquose.

D’altra parte la pubblicazione da Lei citata, che riporta i dati del 2010, afferma che la ricerca di glifosate in Italia è stata effettuata solo in Lombardia e solamente per le acque superficiali (pag. 20). La pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità “Rischio di contaminazione delle acque sotterranee: schede monografiche di alcuni metaboliti di prodotti fitosanitari” Rapporti ISTISAN 02/37 indica le motivazioni per cui è difficile trovare nell’acqua di falda in concentrazioni elevate questi potenziali contaminanti ancorché molto solubili in matrici acquose: essi vengono facilmente degradati nelle condizioni ambientali durante l’uso e sono fortemente adsorbiti dal suolo con conseguente bassa potenzialità a lisciviare. Infatti la pubblicazione da Lei citata riporta campioni positivi per glifosate e AMPA solamente in acque superficiali, ma mai in acque profonde, pur essendo l’erbicida maggiormente venduto in Italia.

La campagna analitica effettuata a scopo di screening dal laboratorio di Acque Veronesi su alcuni campioni di acqua di falda non ha potuto evidenziare la presenza di tali analiti in concentrazioni significative.

Da parte nostra stiamo valutando metodi alternativi, non pubblicati in letteratura, che permettano maggiore sensibilità per la ricerca di questi contaminanti anche a livelli di nanogrammi per litro, pur non essendo questi contaminanti prioritari, come tossicità e frequenza di ritrovamento, rispetto ad altri erbicidi normalmente utilizzati.

A disposizione per eventuali chiarimenti

Amianto nell’acqua: un problema?

9 aprile, 2014

14/11/2014  Il Parlamento Europeo smentisce Publiacqua: l’amianto nell’acqua è cancerogeno, si muore

E’ da qualche anno che nel Bolognese si pongono un interrogativo serio sulla presenza dell’amianto nell’acqua. Vi proponiamo la visione di questo documentario H2A realizzato da Giuliano Bugani, Daniele Marzeddu e Salvo Lucchese.

Quasi tutti gli acquedotti in Italia con poche eccezioni sono in cemento amianto, in quanti lo sanno? Nessuno vuole fare allarmismo ma se è stato ampiamente dimostrato che l’amianto respirato provoca il cancro cosa può fare se ingerito?

Potevamo rimanere con il dubbio? Sicuramente NO! Cosi abbiamo chiesto chiesto riscontro ad Acque Veronesi e qui potete vedere cosa ci hanno risposto,ma anche all’Ulss e qui potete vedere le risposte.

Siamo arrivati a queste conclusioni: l’Istituto Superiore della Sanità ci dice che gli studi fatti a livello internazionale su popolazioni esposte da 1 milione a 200 milioni di fibre su litro non hanno fornito fin’ora chiare evidenze di un’associazione fra eccesso di tumori gastro intestinali e consumo di acqua potabile contenente fibre di amianto.

Anche l’OMS non avvisa alcuna pericolosità per la salute su ingestione, tanto è vero che non ha previsto alcun limite sul consumo di acqua potabile e l’EPA Statunitense (Agenzia per la protezione dell’ambiente) ritiene accettabile un limite di 7 milioni di fibre per litro.

Nonostante ciò la nostra rete idrica presenta delle perdite in media del 30% e  necessita di trovare risorse finanziarie stimate in 60 miliardi per essere rinnovata.

Inoltre non si è ancora dato esito al referendum sull’acqua dove si è ribadita la ripubblicizzazione ed è stata abrogata “la remunerazione del capitale investito” togliendo di fatto il profitto. Non credete che un bene cosi importante per la nostra vita dovrebbe essere tenuto maggiormente in considerazione?

FONTI:

http://www.dirittoambiente.net/file/rifiuti_articoli_686.pdf http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/05/inchiesta-acqua-acquedotto-perdite.shtml

Convegno P.A.N. e C.N.P.N.G. per la settimana senza pesticidi

25 marzo, 2014

Siamo orgogliosi di presentarvi questo convegno organizzato da PAN (Pesticide Action Network) Italia e dal CNPNG (Coordinamento nazionale pesticidi no grazie) che ringraziamo. Gli argomenti sono stati tanti e interessanti ed è stato un’incontro che a livello nazionale ha fatto emergere due importanti realtà che condividono gli stessi obbiettivi.  L’agricoltura ha bisogno di queste persone per ritrovare la sua natura, ma tutti in generale dobbiamo ripensare alle nostre azioni quotidiane, a cosa incentiviamo anche come consumatori, per salvaguardare la nostra salute e preservare la nostra terra e la nostra acqua. Le alternative ai pesticidi esistono e funzionano, un modo diverso di produrre ciò che mangiamo si può e si deve pretendere e oggi il futuro è senza alcun dubbio quello dell’agricoltura biologica. Mai come oggi abbiamo bisogno di tante piccole realtà legate al territorio, che producono principalmente per loro e per i consumatori di prossimità, dobbiamo ricreare quell’importante legame che si è perso fra contadino e consumatore perchè l’uno ha bisogno dell’altro. Argomenti affrontati (E’ possibile cliccare sui titoli per saltare ai singoli interventi) :

Un’agricoltura sostenibile e sociale

16 marzo, 2014

Slow Food, condotte di Verona e Valeggio, insieme alle Associazioni A.Ve.Pro.Bi. (ass. veneta produttori biologici e biodinamici), EcoAction e Aps Ergo che ringraziamo, hanno organizzato un convegno dedicato all’agricoltura biologica e sostenibile.

moderatore: Antonella Bampa, Fiduciario della Condotta Slow Food di Verona.

“Alimentazione e Salute: una agricoltura che produca buono, pulito e giusto”, con Daniele Degl’Innocenti, fiduciario della Condotta di Valeggio sul Mincio:

“Valorizzazione della produzione di prossimità e delle nuove filiere locali” con Il Presidente di A.Ve.Pro.Bi. Gan Domenico Cortiana:

“La nuova legge regionale sull’agricoltura sociale” con dott. Riccardo De Gobbi dirigente della Regione Veneto:

” Come costruire la convivenza tra un parco urbano e l’attività agricola: un percorso di interazione tra cittadini e istituzioni per ilParco Adige Sud a Verona” con Nico Cattapan dell’Università di Venezia IUAV:

“Percorsi per una Agricoltura Sociale” con il Presidente di Verona Ecoaction, Sandro Delaini:

Alla difesa dei beni comuni con “La valle che vorrei 3”

1 marzo, 2014

Vi propongo questa bellissima serata, attraverso la quale possiamo imparare a capire come mangiare con la bocca ma anche con la testa.

E’ un piacere sentire parlare produttori che hanno messo nel loro lavoro la passione, l’amore per la terra, per l’ambiente e per i beni comuni.

Sono sicuro che ogni consumatore che la vedrà ne uscirà arricchito personalmente, l’atto di comprare è un atto politico vuol dire incentivare qualcosa, appoggiare un modo di produrre, aderire ad un progetto che non è solo fine a riempirsi lo stomaco. 

organizzata da: Gianluca Godi del gruppo “Pescantina Comune Virtuoso” che ringrazio.

moderatrice: Eliana Rapisarda di VeronaGreen.it

Relatori:

Maurizio Gritta: presidente della cooperativa agricola IRIS BIO Il progetto del nuovo pastificio a Casteldidone e strutture sociali Costruzioni ecologiche e innovative a consumo zero. Progetto Mutualità.

Marcello Volanti: veterinario progetto pecora Brogna: “La pecora torna in Lessinia” Agricoltura/Allevamento sostenibile contro lo spopolamento della Lessinia

Antonio Nicolini: Intergas Verona progetto filiera corta del grano.

Giampietro Masella: bioagriturismo Thirta esperienza orti collettivi, apiario sociale.

Giovanni Beghini e Vittorio Betteloni: Associazione Terraviva monocultura pesticidi e salute “Impatto si questa agricoltura sull’ambiente e sulla salute” “Esperienze pratiche dal basso”

Lo stato delle acque in provincia di Verona

2 febbraio, 2014

L’acqua è un bene da preservare con atteggiamenti virtuosi pubblici e privati.

L’acqua potabile, e cioè con caratteristiche organolettiche tali da renderla adatta all’uso umano,non è illimitata. Acqua pulita e biodiversità sono e devono restare beni comuni. Senza la tutela della biodiversità i costi della purificazione con i mezzi bio-tecnologici (depuratori, ecc.), diventeranno sempre più insostenibili per la comunità umana e anche per l’agricoltura, che hanno bisogno di acqua pulita.

Si evidenzia sempre più la necessità di riunire tutti gli elementi conoscitivi in una unica banca dati, con informazioni chiare e leggibili, a cui possano accedere tutti: tecnici, ricercatori, medici, ispettori e privati cittadini.

A breve tutti i video degli interventi:

Luca Cecchi per comitato Acqua Bene Comune Verona:

Tiziano Quaini per Associazione Veneta dei Produttori Biologici:

Giampaolo Velo per ISDE Verona Associazione Medici per l’Ambiente:

Giovanni Beghini per ISDE  Verona Associazione Medici per l’Ambiente:

Rassegna dei casi di inquinamento nelle acque sia superficiali che profonde a Verona e Provincia – Lorenzo Albi, Presidente Legambiente Verona:

Modello idrogeologico del sottosuolo, con particolare riferimento a Verona e provincia – Mirco Meneghel, geografo e geologo dell’università di Padova:

Rapporto fra inquinamento e tutela della biodiversità – Braioni Maria Giovanna, biologa, prof. senior dello Studium patavinum, Università di Padova. Michele Dall’O’, PhD Modellistica Matematica dei Sistemi Ambientali:

Il sistema di approvvigionamento provinciale, le variazioni nel tempo della qualità delle falde, i controlli dell’Ente Gestore, i punti di criticità – Mario Dal Grande – Acque Veronesi:

Incidenza dei fitofarmaci nell’inquinamento delle acque sia superficiali che profonde – ARPAV:

I problemi di salute pubblica, i punti di criticità e le proposte di miglioramento – Massimo Valsecchi, Direttore del Dipartimento di Prevenzione ULSS 20:

Sostenibilità tecnica, economica ed ambientale nel trattamento e gestione delle acque reflue – Ing. Francesco Fatone, PhD Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona:

Buona visione!

Ricorso al Tar per la discarica Siberie di Sommacampagna!

10 novembre, 2013

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Anche noi avevamo parlato due anni fa della pericolosità delle discariche adiacenti a Villafranca in questo post, finalmente il comune di Villafranca si occupa della discarica Siberie facendo ricorso al TAR.

Ricordiamo però all’amministrazione che anche la discarica PRO-IN da Ottobre attraverso delibera regionale ha triplicato i valori dell’eluato ed è messa nella stessa situazione e quindi fatto 30…..facciamo 31! 

Questa volta penso che possiamo ringraziare l’amministrazione e il sindaco Faccioli, ma anche Beniamino Sandrini dal blog ViviCaselle per la segnalazione:

Comune di Villafranca di Verona
Provincia Di Verona
Deliberazione  n° 156 / 2013 del 31/10/2013

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

OGGETTO : RICORSO AVANTI AL TAR VENETO AVVERSO DELIBERA G.R.V. N. 1251 DEL 16.07.2013 – DISCARICA SIBERIE – INCARICO AVV. NICOLA AVANZI DEL FORO DI VERONA.
 LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che con delibera n. 1251 del 16.07.2013, pubblicata sul BURV n. 67 del 06.08.2013, la Giunta Regionale del Veneto, prendendo atto del parere favorevole con prescrizioni della Commissione Regionale V.I.A. n. 409/13, ha autorizzato, su istanza della Geonova S.p.A., la riclassificazione della discarica per rifiuti non pericolosi, sita in loc. Siberie in Comune di Sommacampagna (intervento approvato con DGRV 996/09) in discarica per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile, nonché la deroga per l’innalzamento dei limiti di concentrazione nell’eluato, per i primi due lotti realizzati, nonchè per i futuri lotti 3, 4, e 5 previo rispetto di determinati valori di permeabilità;
Considerato che il Comune di Villafranca di Verona non è stato individuato quale Ente interessato nel predetto procedimento, e che l’avv. Avanzi con nota del 28.10.2013 ha evidenziato, per tale motivo, la censurabilità del suddetto provvedimento regionale, in quanto essendo presente sul proprio territorio l’aeroporto Valerio Catullo, la suddetta riclassificazione, comportando un prevedibile incremento di avifauna, è idonea ad accrescere i rischi per la navigazione aerea, con conseguente maggior pericolo per il territorio e la popolazione;
Ritenuto, pertanto, di promuovere ricorso al TAR Veneto avverso la citata deliberazione della Giunta Regione Veneto n. 1251/13, con richiesta di sospensione della stessa;
Dato atto che nell’Ente non è istituito l’ufficio legale, ed è pertanto necessario incaricare un avvocato del patrocinio dell’Ente nell’instaurazione della suddetta azione giudiziale;
Visto l’art. 54, comma 1, del vigente Statuto del Comune di Villafranca di Verona che attribuisce “la rappresentanza legale in materia giudiziale e stragiudiziale ai seguenti organi:
–        Sindaco: per i giudizi e le controversie concernenti atti o comportamenti degli organi di governo e in ogni ipotesi in cui venga in questione il prestigio e il buon nome dell’ente e dei relativi organi, ed in ogni altra ipotesi in cui lo ritenga necessario nell’interesse generale dell’Ente.
–        Dirigente, Segretario Generale e Direttore Generale competenti per materia: per i giudizi e le controversie concernenti atti o comportamenti gestionali”;
Ritenuta la competenza del Sindaco, in quanto trattasi di ricorso nell’interesse generale dell’Ente;
      Interpellato al riguardo l’avv. Nicola Avanzi, già patrocinatore dell’Ente nelle azioni, conclusesi positivamente, avverso la discarica da realizzarsi in loc. Caluri, il quale, con nota del 29.10.2013 ha quantificato gli oneri di difesa in € 6.980,00.-, oltre IVA, CPA e spese non imponibili quantificate in € 650,00.- (comprensive di contributo unificato e spese di trasferta), per un totale di € 9.506,22.-;
Preso atto che il vigente Regolamento Comunale per gli acquisti in economia prevede la possibilità di conferire incarichi ai legali senza procedura comparativa per importi inferiori ai 40.000,00.- euro;
Ritenuto conforme alle esigenze di efficienza ed efficacia cui è preordinata la citata previsione regolamentare incaricare del patrocinio dell’Ente l’avv. Nicola Avanzi, con studio in Verona, via dei Mutilati n. 3, per l’onorario come sopra quantificato, ed alle condizioni dell’allegato disciplinare che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
 Vista la dichiarazione sostitutiva dell’11.10.2013 con cui, l’avv. Avanzi ha dichiarato di essere in regola con il versamento dei contributi previsti dalle vigenti disposizioni legislative;
Considerato che devono ritenersi sottoposti agli obblighi di tracciabilità i contratti per i servizi legali, cui non è ricompreso l’incarico di patrocinio in giudizio dell’Ente (Consiglio di Stato sent. n. 2730/12; Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici determinazione 4/11, FAQ aggiornamento del 147.03.12 sez. D6);
Dato atto che non sono presenti beni e servizi comparabili né in convenzioni attive Consip, né sul  Mepa;
Visti i pareri favorevoli espressi in merito alla proposta di deliberazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del D.Lgs n. 267/2000 dal Dirigente dell’Area Tecnica e dal Responsabile del Servizio Finanziario;

Con votazione favorevole ed unanime; 

D E L I B E R A
1° di dare atto che le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  di promuovere avanti al TAR Veneto ricorso, con istanza di sospensione, avverso la deliberazione della Giunta Regione Veneto n. 1251/13;

Rifiuti Zero i video del convegno a Roma

6 giugno, 2013
Massimo Piras – segreteria nazionale: relazione introduttiva, finalità in particolare su Riciclo ed Occupazione
Massimo Centemero – direttore C.I.C. : la gestione ottimale della Forsu (frazione organica differenziata)
Rossano Ercolini – centro ricerca Capannori: ricerca sulla frazione residua e Riprogettazione
Andrea Pavan – coop. ERICA: la filiera rifiuti zero e gli effetti occupazionali previsti
Federico Valerio – chimico ricercatore ex resp. Istituto tumori Genova: il Biometano ed i fattori di emissione dei combustibili da biomasse

Si! Siamo sempre noi!

10 Maggio, 2013
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Composizione della lista:
Candidata Sindaco:  SILVANA BICEGO

CANDIDATI IN LISTA:
Bernabè Simone, Della Valle Giuseppe, Mastrodonato Luca
Martino Roberto, Zulian Nadia, De Berti Francesca
Barzacola Novella, Serpelloni Mariapia, Vallan Sara
Garagna Florian, Coltri Enrico Maria, Mondini Giovanni
Occhino Diana, Turina Antonio, Di Giovine Elia
Montresor Ivan, Magagnoti Stefano, Samsa Massimiliano

1) AMBIENTE
Riqualificazione, tutela e aumento delle aree verdi sul territorio comunale.
Parco del tione.
Stop definitivo al consumo del territorio.
Incentivo a ristrutturare e riqualificare aree dismesse.
Strategia Rifiuti zero.
2) SALUTE
Monitoraggio dei campi magnetici provocati dalle antenne telefoniche installate sul territorio comunale.
Monitoraggio della qualità dell’aria tramite installazione da parte di ARPAV di centraline fisse per il rilevamento di PM10 ,PM 2,5.
Incentivo alla conversione all’agricoltura biologica e creazione di una filiera che coinvolga anche le mense sulle strutture pubbliche.
3) MOBILITA’
Piano di studio del traffico con prorità per la mobilità dolce pedonale e ciclabile.
Incentivi alla mobilità pubblica e ai collegamenti fra le varie forme di trasporto (Treno, Autobus, Bici)
Abbattimento delle barriere architettoniche per i disabili.
Sviluppo di reti di piste ciclabili protette estese a tutta l’area urbana ed extraurbana.
Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane
Incentivazione dei mercati locali con produzioni provenienti dal territorio
4) ENERGIA
Piano Energia Comunale con priorità per la riduzione, efficienza dei consumi, produzione energia da fonti rinnovabili e coogenerazione.
Analisi dei consumi delle strutture pubbliche.
Pubblicazione dei consumi pubblici su sito web.
Sportello assistenza cittadino su situazione incentivi e normativa per energie rinnovabili.
5) AMMINISTRAZIONE E CITTADINI
Democrazia diretta con referendum abrogativo, consultivo, propositivo senza quorum e vincolanti.
Obbligatorietà della discussione in sala consiliare di istanze e petizioni presentate da cittadini e associazioni.
Pubblicizzazione online delle delibere comunali almeno un mese prima del passaggio al consiglio comunale per ricevere i commenti dei cittadini.
Trasparenza delle informazioni pubbliche con pubblicazione dei dati sul sito web del comune attraverso il sistema di “Open Data” e “Open Municipio”.
Introduzione di software e soluzioni Open-Source come Linux.
Accesso internet gratuito nella sede comunale, nelle delegazioni (Dossobuono etc.), nei centri sociali, nelle sale civiche e in tutti i centri di aggregazione giovanile.
Piano comunale di accesso internet attraverso la tecnologia WiMax su tutto il territorio.
Filo diretto di domande e relative risposte tra cittadini e Amministrazione sul sito del comune e tramite apposito ufficio.
6) ECONOMIA E SVILUPPO
Azione programmatica per un percorso normativo che riporti Acqua e Gas in gestione completamente comunale con l’istituzione di strumenti che permettano ai cittadini di esercitare l’attività di controllo e monitoraggio.
Adozione della tariffa puntuale sul secco non riciclabile seguendo la regola chi più ricicla meno paga.
Analisi bilanci delle partecipate (aeroporto, acque veronese, agsm etc) e stipendi consigli di ammistrazione
Istituzione e promozione di un gruppo di acquisto solidale nell comune.
7) ISTRUZIONE E CULTURA
Istituzione della Pro-Loco di Villafranca di Verona con ufficio dedicato a informazioni di carattere turistico, commerciale e culturale in contatto con le varie realtà gastronomico-culturali del territorio.
Ripristino attività del Teatro Verdi.
Valorizzazione del castello con eventi a tema, cinema, concerti.
Centro giovanile.
8) PARI OPPORTUNITA’
L’introduzione di una figura denominata “maggiordomo aziendale e/o comunale”