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Presentazione nuovo Piano Assetto Territorio

18 marzo, 2014

Abbiamo partecipato alla presentazione del nuovo P.A.T. Piano Assetto Territorio, che fissa le linee guida di sviluppo della città di Villafranca per i prossimi anni.

Lascia perplessi la previsione di  5000 nuovi abitanti entro il prossimo decennio e forse ci si aspettava una scelta più coraggiosa in merito allo ” Stop al consumo di territorio”, per la quale l’amministrazione si limita ad indicare i volumi massimi di consumo.

Per il resto abbiamo accolto favorevolmente la previsione di redazione di vari piani:

  • il P.A.E.S. Piano di azione per l’energia sostenibile, che vista l’adesione al “Patto dei  sindaci”, sarà un documento molto importante per capire quali saranno la azione future concrete  per aumentare l’efficienza energetica,  l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e per ridurre del 20% le emissioni di Co2.
  • il P.U.M. (Piano della mobilità urbano) e P.G.T.U. (Piano generale traffico urbano)
  • il P.E.C. (Piano energetico comunale)
  • il P.R.I.C (Piano regolatore illuminazione comunale)

Le novità sono: l’assegnazione di 9 ambiti  A.T.O. raggruppati per caratteristiche comuni di sviluppo, ciascuna delle quali ha un suo piano personalizzato.

Nella presentazione si è data rilevanza ai nuovi poli che si prevedono come: l’ospedale, il centro sicurezza (vigili, carabinieri e guardia di finanza) zona scuola materna “Collodi”, il centro scolastico (nido, infanzia, primaria, secondaria di I° grado) a sud Capoluogo, una zona commerciale “aperta” al posto delle vecchie scuole in centro e un potenziamento del polo scolastico delle superiori in via Prina.

Aumenta la fascia di rispetto aeroportuale di 1 km rispetto la parte in lunghezza della pista, è prevista inoltre una circonvallazione che comprende la “Grezzanella” e che ruota tutto intorno alla città per eliminare il traffico in centro.

Per il Parco del Tione, sarà realizzata solo una palestra e si stanno prendendo accordi con i comuni limitrofi per valorizzare la parte storico turistica e ambientale che corre lungo il Tione.

Insomma c’e’ di tutto e di piu’ ma occorre aspettare i P.I. Piani di intervento per capire poi come tutto questo si tradurrà in concreto.

Vi lasciamo al video di presentazione, sul sito del comune sono anche presenti tutti i documenti da consultare con il relativo modulo per le eventuali osservazioni dei cittadini come ben spiegato anche nel video.

Buona visione!

Movimento 5 Stelle: Interrogazione parlamentare sul Motorcity.

14 giugno, 2013
Autodromo

Autodromo

Un grazie ai parlamentari del Movimento 5 Stelle in particolare a Francesca Businarolo!

Qui l’interrogazione parlamentare.

Al Ministro per i beni e le attività culturali,
al  Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
 — Per sapere – premesso che:
secondo il recente rapporto ISPRA, il consumo di suolo in Veneto è stato calcolato pari all’8,5 per cento del territorio regionale (dato relativo al 2010), contro una media nazionale al 6,9 per cento e una media dell’Europa al 2,4 per cento; a questi dati, preoccupanti in sé, bisogna aggiungere un altro rilevante elemento di riflessione: solo nella regione Veneto ci sono 400 mila immobili inutilizzati;
appare evidente che questi numeri contengono tutta l’emergenza e l’urgenza di un presidio forte da parte dello Stato in difesa del territorio da ogni possibile ulteriore consumo di suolo senza una reale motivazione di interesse pubblico; un presidio che deve essere finalizzato al contrasto dell’uso non sostenibile del suolo, alla difesa delle aree di pregio e delle aree sottoposte a vincolo ambientale nonché a tutela dell’assetto idrogeologico; azioni che devono invece stimolare e incentivare estesi piani di recupero edilizio e la riqualificazione delle aree già cementificate e, molto spesso, abbandonate;
dall’analisi del rapporto ISPRA e delle scelte amministrative compiute dai vari comuni, emerge che la maggior parte del consumo di suolo di questi anni è avvenuto «a norma di legge» – al netto dell’enorme piaga dell’abusivismo edilizio –, utilizzando, magari interpretando, norme e strumenti urbanistici comunali, provinciali, regionali dall’effetto troppo spesso disastroso;
in Veneto, a partire dal 2004, è stata introdotta la pianificazione attuativa territoriale, ma ad oggi persistono piani regolatori datati e superati, variati ed emendati negli anni e certamente non in grado di dare un sistema regolatorio efficace per garantire la tutela; troppo spesso veti incrociati tra posizioni politiche nascondono interessi privati che portano a enormi difficoltà di approvazione dei piani nei comuni, nelle province e nella stessa regione; anche l’applicazione del Piano casa in Veneto non ha avuto le attenzioni e la visione di strumento per una reale riqualificazione energetica e strutturale del costruito, mentre esempi virtuosi di applicazione possono essere invece considerati la provincia di Bolzano e la regione Toscana;
(Continua…..)

Giù le mani dal nostro tesoro!

22 Maggio, 2012

Abbiamo partecipato alla serata “LA VALEGGIO CHE VOGLIAMO” organizzata dal gruppo “El Morar” che ringraziamo! questo video merita di essere visto non solo dai cittadini di Valeggio, ma da chiunque abbia a cuore il futuro delle prossime generazioni!

Paolo Biondani giornalista dell’Espresso ha fatto una bellissima introduzione:

L’Italia non è famosa perche ricchissima di petrolio o di gas, ma per il suo paesaggio!

Lo dimostrano tanti turisti che vengono per ammirare questo tesoro immenso formatosi dopo migliaia di anni.  Una composizione perfetta, ineguagliabile  fra ambiente e opere storiche costruite dall’uomo.  Una caratteristica cosi preziosa che abbiamo solo in Italia e invece di valorizzarla, la stiamo abbandonando e piano a piano distruggendo, attraverso una continua opera di nuova urbanizzazione e cementificazione.

Bisogna favorire lo sviluppo si dice e quindi l’edilizia che ha bisogno di nuove case. Cosi ogni anno in Italia paese già abbastanza urbanizzato, secondo l’ISTAT dal 1981 ci troviamo con 261 milioni di metri cubi di cemento in più (capannoni, centri commerciali e fabbricati residenziali).

Dal 1991 (quindi finita la grande emigrazione dal sud al nord) al 2006 la cementificazione del territorio ha accumulato 3 miliardi 339 milioni di metri cubi, come se a ciascun italiano in 15 anni gli avessero regalato 55 scatoloni di cemento di un metro di lato (solo in Veneto 98).

Dall’ultimo censimento risulta che dal 1991 al 2001 (anni dell’immigrazione straniera)  la popolazione è aumentata del 4 per 1000 immigrati compresi. Senza di loro saremmo calati! Eppure i terreni edificati sono aumentati del 15%.

Il PAT prevede aumenti insensati di abitanti e le amministrazioni con l’interesse di far cassa lasciano fabbricare palazzine ecomostri e tante case che poi restano in affitto. Chi se non la mafia può permettersi di spendere tutti questi soldi per speculazione? Basta fare delle visure sulle società costruttrici dove a capo ci sono fiduciarie anonime. La mafia ancor prima della droga si è arricchita con la speculazione edilizia e continua a farlo.

Fino al 2008 c’e’ stato un boom edilizio a credito delle banche che hanno anche rivenduto lo stesso debito attraverso strumenti finanziari molto complessi. Si è generata cosi una bolla finanziaria che è scoppiata quando i finanziatori hanno smesso di pagare.

Il nostro territorio non è di proprietà dei politici! ma è un bene comune che va salvaguardato.

Il gruppo “El Morar” a un certo punto ha proiettato una frase, un motto dei giovani americani migliori, da contrapporre al menefreghismo con la scritta: “I CARE”, tradotto mi importa, mi sta a cuore.

Anche a noi sta molto a cuore la sorte dei nostri luoghi storici e paesaggistici nei quali siamo nati! Prima o poi anche il nostro PAT arriverà al traguardo, prepariamoci!

Simone Bernabè

E noi che Villafranca vogliamo?

15 Maggio, 2012

E’ veramente come essere in guerra!

Ti svegli al mattino fuori c’è il sole, è una stupenda giornata primaverile, ma gìà sai che come accenderai il pc o aprirai il giornale locale qualcosa o qualcuno ti sta minacciando. Non la tua persona fisica, non ancora. ma i tuoi diritti di cittadino, i diritti dei tuoi figli e nipoti di avere un presente vivilbile e un futuro possibile.

Sia nel comune di Villafranca che nel raggio di poco più di 10 km dalla nostra bella (lo potrebbe essere veramente….) città si stanno progettando delle opere discutibili che come obbiettivo sicuro avranno quello di consumare territorio, quel poco che fino ad oggi si è salvato dalla speculazione edilizia di questi ultimi decenni. Basta pensare a quel poco di verde boschivo dei Monti Mamaor e Vento che si sono salvati sino ad ora solo perchè basi militari,  ora dismesse, a rischio vendita da parte del demanio, e lascio solo  immaginare chi, in questo momento di grande crisi, ha la disponibilità econimica per poter acquistare!!!

Ti sposti di pochi chilometri e come per incanto la società Adige Ambiente vuole riempirti una cava sul confine tra Valeggio e Villafranca con rifiuti industriali speciali anche putrescibili, in una delicata zona  di ricarica degli acquiferi.

Mentre Villafranca sonnecchia e solo nella frazione di Quaderni ci si rende conto della pericolosità di questo progetto, a Valeggio i cittadini reagiscono e organizzano un incontro venerdi 18 maggio al teatro Smeraldo a cui in tanti dovremo sicuramente partecipare per cercare di cominciare uniti a vincere qualche battaglia…. una delle tante.

Il Parco del Tione con la Cittadella dello Sport e i suoi campi da calcio in erba sintetica  a Villafranca, il casello autostradale a Dossobuono.

Per non parlare del devastante progetto del Motorcity nella campagna tra Vigasio e Trevenzuolo  solo a due passi da noi!

Quel poco suolo che resta libero in tutta l’Italia è continuamente minacciato!

Questa è la nuova guerra, e il nemico è la cementificazione mascherata da progresso, crescita e posti li lavoro!

Io non mi  arrendo, e voi?

Nadia Zulian
Grillo per Villafranca

Il futuro del nostro territorio

7 febbraio, 2012

Ringrazio i nostri amici del Movimento 5 Stelle di Bovolone per l’ottima serata che hanno organizzato parlando di futuro del nostro territorio.

Vi propongo di seguito l’intervento dei vari relatori e vi invito caldamente alla visione:

Gianni Tamino:

Luigi Gaetti:

Antonio Tesini:

Buona informazione!

Simone Bernabè

Il tavolo di lavoro

12 marzo, 2008

Territorio di Villafranca