AGGIORNAMENTO (29/11/2011): Articolo su L’Arena… e vabbè, porsi delle domande su come viene usato il nostro territorio ci fa etichettare come “ambientalisti”. Ci sembra leggermente riduttivo: siamo CITTADINI, suona così strano? (CR)
Ci eravamo lasciati poco tempo fa con la prima puntata di questo film horror perciò vi riepilogo i precedenti. Dopo aver visto nascere un nuovo ecomostro nella campagna di Villafranca, sequestrato subito per difformità rispetto al progetto (ben 1 metro più alto), è arrivata subito la “beffa” con la dichiarazione di “attività temporanea”, in una zona assolutamente inadeguata e che resta agricola.
L’azienda ha potuto esercitare senza la VIA (Valutazione di Impatto ambientale) , sanando il tutto con una somma ridicola e con la costruzione di una rotonda che non si capisce, se sia più per aiutare il traffico di Villafranca o i camion che devono arrivare al centro di riciclo.
E qui con la pausa della prima puntata ci chiediamo: ma i nostri politici cosa vogliono fare di questa zona? pensano di lasciarla agricola o vogliono creare una zona industriale? E se fosse la seconda scelta quale tipo di attività intendono ancora portarci?
Qui inizia la seconda puntata e devo dire anche gran male, in quanto da quando è iniziata l’attività, ogni giorno si sentono rumori assordanti che escono da quel bunker assomigliante ad Alcatraz e dove dal fianco escono delle colonne impressionanti di fumo nero. Poveri i cittadini che abitano in quella zona!
Non riesco ancora a capacitarmi di come la politica abbia potuto partorire un “mostro” del genere e ancora una volta voglio fare i miei complimenti alla programmazione territoriale che è stata fatta sul comune.
Cari cittadini apriamo bene gli occhi al nuovo PAT che sta arrivando… chissà che belle sorprese ci potrà portare.