Posts Tagged ‘porta a porta’

Tanti auguri di Buone Feste!

24 dicembre, 2014

2013

Nell’augurarVi Buone Feste, vi lascio qui sotto i migliori video registrati quest’anno relativi a eventi culturali organizzati sul nostro territorio,

con la speranza che il 2015 porti nuova consapevolezza e partecipazione da parte di tutti.

Non possiamo fare finta di niente: acqua, terra, aria, “risorse” e non “rifiuti” da riciclare da loro dipende la nostra vita su questa terra.

Un luogo finito fatto di risorse limitate, che richiedono tutto l’impegno possibile per salvaguardare e lasciare un futuro migliore anche per i nostri figli.

Auguri!

panettone

L’assurdo dell’incenerimento nella società dei consumi

6 aprile, 2013

Incenerire è un’assurdità, vuol dire sprecare delle risorse preziose.

Ormai lo sappiamo e dobbiamo mettere fine a questa pratica che non porta assolutamente a risolvere il problema.

Siamo andati a registrare la serata organizzata dal gruppo della Decrescita Felice di Verona che ringraziamo.

Vi proponiamo questo intervento del dott. Federico Valerio – chimico ambientale che ne spiega molto bene le ragioni.

Per il comune vogliamo proporre “Rifiuti Zero”, vogliamo togliere il problema alla base, ridurre il più possibile, riciclare, riusare.

Se un materiale arriva alla fine della filiera senza poter essere riciclato allora è un errore e va riprogettato.

Basta inceneritori!  basta discariche!

Dobbiamo cambiare e farlo subito! ora! prima che sia troppo tardi.

Simone Bernabè

Porta a Porta un successo scontato!

14 Maggio, 2012

L’avevamo scritto nel nostro programma già quando ci eravamo presentati con la nostra lista civica “Grillo per Villafranca” nel 2008, da sempre sosteniamo che il porta a porta spinto è l’unico metodo che evitare discariche e inceneritori, oltre ad un grande risparmio economico per i cittadini.

Il sindaco e la sua amministrazione oggi ne prendono atto, “scoprendo” che i cittadini di Villafranca sono virtuosi come tutti gli altri cittadini veneti! Ma vi ricordate cosa diceva Mario Faccioli del porta a porta e dei Villafranchesi, “cittadini diversi“?

Noi continuiamo a dirlo: se ci fosse stata maggiore consapevolezza e ascolto oggi Villafranca avrebbe risparmiato diversi soldi! Il porta a porta era da fare non perchè lo dicevano gli amici di Beppe Grillo (a dire la verità noi parlavamo di un progetto RIFIUTI ZERO), ma di prendere atto della totalità dei comuni veronesi, oltre ai risultati di numerosi comuni virtuosi come Capannori o Ponte delle Alpi,  Salerno e tantissimi altri.
Altro che “la tassa sullo smaltimento rimane uguale” come dichiarava il nostro Supermario, per anni grande difensore del cassonetto!

Noi chiediamo di risarcire da subito i cittadini diminuendo la tariffa già quest’anno, a parziale riparazione del colpevole ritardo nell’attivazione del servizio di raccolta porta a porta, per anni rimasto confinato alle frazioni di Rizza e Alpo, costringendo nel frattempo anche  i cittadini delle due frazioni a pagare tariffe maggiorate per volontà dell’amministrazione!

Caro Faccioli, amministrare bene vuol dire anche riconoscere i propri errori. Ma avremo modo di discuterne diffusamente in campagna elettorale.

Simone Bernabè e Carlo Reggiani
Grillo per Villafranca

http://villafranca5stelle.org

L’Arena domenica 13 maggio 2012:
VILLAFRANCA. Gli abitanti differenziano di più e meglio permettendo di ridurre le spese di smaltimento in discarica
Rifiuti, il porta a porta fa bene anche alle tasche dei cittadini
Maria Vittoria Adami
Primi benefici dopo un anno dall´introduzione del nuovo sistema di raccolta: bollette invariate e nel 2013 meno care

I villafranchesi stanno differenziando sempre meglio

Arrivano i primi benefici del «porta a porta» a Villafranca. A distanza di quasi un anno dall´introduzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, i cittadini potranno vedere i risultati nella prossima bolletta. Non sono previsti aumenti e a partire dal prossimo anno la tariffa potrebbe diminuire.
Per il 2012 il costo per il servizio di smaltimento dei rifiuti si aggirerà sui quattro milioni e 900mila euro. Ma le aliquote applicate per il calcolo della Tarsu saranno quelle del 2011 (che lo scorso anno erano state ritoccate per eccesso).
Il risparmio è merito dei villafranchesi. Il sistema «porta a porta», seppur migliorabile, sta dando i suoi frutti e ha registrato alcuni cambiamenti significativi nelle percentuali dei materiali differenziati e di quelli non differenziabili, che sono i più costosi da smaltire. È il caso della frazione del secco: nel 2011, aveva chiuso con una percentuale del 39,08, negli ultimi sei mesi di «porta a porta». Nei primi del 2012 è scesa di dieci punti (28,97 per cento) e sono aumentate notevolmente le percentuali delle frazioni di umido, carta, plastica e lattine. Significa che i cittadini differenziano meglio, producendo meno indifferenziato, che finisce in discarica e per smaltirlo richiede un esborso di 140 euro a tonnellata. Produrne il meno possibile, fa diminuire i costi di smaltimento.
«Abbiamo deciso di mantenere invariata la tariffa», spiega l´assessore al bilancio Riccardo Maraia, «analizzando i dati forniti da Amia sui primi sei mesi di porta a porta. Il sistema sta andando bene e diminuisce l´indifferenziato, che è la voce più onerosa in termini di smaltimento. Questi risultati ci permettono di non aumentare le aliquote e neppure l´Istat».
Il risparmio comportato dal «porta a porta», infatti, permette al Comune di ammortizzare gli aumenti Istat senza incidere sulla bolletta. C´è di più. Con i dati Amia aggiornati, tra qualche mese, l´amministrazione valuterà la possibilità di alleggerire la Tarsu nel 2013. In realtà renderà il denaro in più richiesto l´anno scorso: nel 2011, le aliquote sono state aumentate per tutte le categorie, eccetto gli albergatori. Per l´abitazione, la tariffa era passata da 1,10 a 1,20. Una famiglia, ad esempio, con una casa di 120 metri quadrati aveva pagato 144 euro, anziché 132.
«A settembre potremo decidere se abbassare la Tarsu», spiega il vicesindaco Alessio Adami, delegato all´ecologia, «ma siamo sulla buona strada. Ultimamente, anche in seguito a diversi richiami, il conferimento sta migliorando sia in città sia in zona industriale: i cittadini differenziano meglio e nel corso delle ultime due settimane sono diminuite le segnalazioni degli operatori di Amia riguardo alla presenza di rifiuti non conformi. La percentuale di materiale differenziato ha guadagnato altri due punti e si aggira sul 72 per cento». Troverebbe, quindi, conferma l´ipotesi di poter superare il 73 per cento nel 2012, com´era stato previsto alla fine dell´anno scorso. Nel 2009, la parte di rifiuti non differenziata rappresentava il 56 per cento. La frazione del secco che finiva in discarica era di 9.273 tonnellate, che sono diventate 5.844 a fine 2011. Significa che si risparmiano, nel conferimento in discarica, circa cinquecentomila euro.
«Non era facile mettere in atto il sistema qui, per la conformazione urbanistica e le dimensioni della città. Ma i cittadini hanno risposto bene e il loro corretto conferimento aiuta a mantenere i costi e a fare economie di scala», conclude il sindaco Mario Faccioli.

Inceneritore di Cadelbue: Villafranca non pervenuta

17 novembre, 2011

Niente da fare: Villafranca rimane in silenzio. Fin dalla campagna elettorale del 2008 per le elezioni comunali di Villafranca abbiamo cercato di sensibilizzare sul tema dei rifiuti, spiegando che il porta a porta era la strada giusta per togliere carburante agli inceneritori e rendere quindi inutile (se non per alimentare speculazione finanziaria e costi assurdi per la collettività) ogni progetto di riattivazione di forni nella nostra provincia.

Negli anni siamo riusciti a strappare al sindaco Faccioli delle timide dichiarazioni orali in consiglio comunale contro l’incenerimento dei rifiuti ed a favore di soluzioni più virtuose. Dopo oltre 3 anni siamo anche riusciti ad avere il porta a porta su tutto il nostro comune, raggiungendo in 2 mesi oltre il 70% di raccolta differenziata (partivamo da uno scarso 40%), esattamente come dicevamo fin dall’inizio (a proposito: stiamo aspettando il risarcimento ai cittadini per i maggiori costi sostenuti in questi 3 anni di ritardo).

Tutto quindi giocherebbe a favore di una posizione finalmente chiara e ufficiale contro l’azione del Comune di Verona di costruire due nuovi forni nell’impianto di Cadelbue,

Nel frattempo i nostri appelli ai sindaci per unirsi ai 4 sindaci di San Giovanni Lupatoto, Zevio, San Martino Buon Albergo e Buttapietra hanno trovato ascolto a Bovolone (grazie al consigliere del MoVimento 5 Stelle di Bovolone, Gianni Bertolini).

Caro sindaco Faccioli, andiamo insieme a Bovolone domani sera?

Carlo Reggiani

PS: Simone giustamente mi rammenta di avvertire la sindaca Daniela Contri e gli assessori del Comune di Vigasio che parteciperanno al consiglio comunale di Bovolone domani sera del fatto che la seduta sarà ripresa in audiovideo e trasmessa in diretta streaming su internet direttamente dal canale web del Comune. Mi raccomando, non siate timidi 🙂

 

Raccolta Porta a Porta si parte? Ma in che modo?

22 marzo, 2011

Dopo ripetuti ripensamenti (ricordate il mitologico “A Villafranca siamo diversi” del nostro Supermario in consiglio comunale un annetto fa) e continue “false partenze”, sembra che anche a Villafranca l’amministrazione si sia convinta della necessità di darci ascolto e introdurre la raccolta “Porta a Porta” su tutto il territorio comunale. Del resto vi sarete resi conto che nel frattempo (è dal 2008 che continuiamo a denunciare l’assurdità economica e ambientale di questa situazione) siamo rimasti gli unici in provincia di Verona ad avere i cassonetti per strada!

Ma adesso che l’amministrazione si dichiara pronta per partire con il porta a porta su tutto il territorio Villafranchese, i cittadini sono pronti? Un buon piano di raccolta per riuscire DEVE prevedere anche un coinvolgimento dei cittadini nelle pratiche che questa scelta comporterà, ma fin’ora non si è ancora visto niente. Avete mai messo la testa nei cassonetti per vedere come differenziano i rifiuti i villafranchesi? Avete mai controllato nei bidoni dell’umido per vedere cosa ci finisce? Per far partire un buon sistema di raccolta porta a porta spinto, occorre coinvolgere le persone per tempo, questo serve sia a diminuire  i tempi per andare a regime, ma soprattutto ad aiutare le persone che si troveranno ad iniziare questa nuova esperienza.

L’amministrazione comunale dovrebbe parlarci anche di compostaggio e di azioni per la riduzione della produzione di rifiuti per esempio attraverso l’incentivazione del consumo dell’acqua del rubinetto (ma per fare questo dovrebbe avere anche la trasparenza di pubblicare le analisi in maniera puntuale e approfondita considerato che Acque Veronesi le pubblica solo sul sito web ogni 6 mesi e con generici parametri indicatori). Vorrei sentire anche parlare di detersivi alla spina e di vere e incisive campagne per i pannolini lavabili. E vogliamo sapere come è composto quel 45% di raccolta differenziata di cui si parla, quanto viene pagato e come utilizza il comune questo introito.

E’ dal 2008 che chiediamo il porta a porta a Villafranca, insieme all’isola ecologica per il centro che avevamo e non è stata più ripristinata!  Quanti soldi avremmo risparmiato?

La raccolta differenziata con il porta a porta sta abbassando le tariffe in molti comuni (Verona compresa): ora ci spetta un rimborso per questi 3 anni di ritardo e di costi in più per i cittadini!

Per fare le cose fatte bene, come sempre non dobbiamo inventare niente, basta copiare da chi le cose le ha già fatte.

Guardate che risultati ha raggiunto il comune di Capannori con più di 45 mila abitanti e una differenziata a Giugno 2010 dell’82%. E noi quando incominciamo?

Tanti auguri di Buon Natale!

24 dicembre, 2010

Nell’augurarvi un buon natale da parte di tutto il gruppo, nella speranza che l’anno nuovo sia veramente per Villafranca l’anno di partenza di un porta a porta serio che ci porti dei fantastici risultati, sia in termini ambientali ma anche economici, vi lascio con questo articolo del Ciacci Magazine, blog del famoso assessore all’ambiente di Capannori Alessio Ciacci, primo comune in Italia ad aver applicato la strategia “RIFIUTI ZERO”.

A Natale non dimentichiamoci la raccolta differenziata

panettone

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Partendo dall’inizio è bene ricordare che, con un antipasto a base di affettati e/o formaggi, è necessario gettare nell’indifferenziata la confezione cartacea in cui sono avvolti questi alimenti, in quanto la carta è stata sporcata dal cibo.
Unica eccezione il caso in cui la confezione sia formata da parti separabili carta/plastica e allora si può procedere con la tradizionale raccolta differenziata.
E nell’indifferenziata va anche la carta da forno per cuocere le tradizionali lasagne, piatto tipico in molte zone d’Italia.

Stessa fine anche per tutti i tovaglioli usati e in generale qualsiasi tipologia di carta o di cartone che contenga residui di cibo o che sia stata sporcata.
La confezione del cotechino o dello zampone, invece, andrebbe divisa separando la parte cartacea dall’involucro che contiene la carne e lo stesso va fatto per il dolce natalizio più conosciuto: il panettone o pandoro.
E proprio a questo proposito Comieco ha voluto quest’anno rendere omaggio alla storia del panettone rispolverando la confezione forse più rappresentativa della sua lunga e gloriosa tradizione: la “cappelliera”, in cartoncino riciclato, molto robusta e a forma di tamburo, grazie alla quale il panettone arrivava sulle tavole natalizie di tutto il mondo già ai tempi dell’Unità d’Italia e di Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Verdi o Alessandro Manzoni.

Infine ricordiamo che gli scontrini, trattandosi di carta chimica, non devono andare nel raccoglitore della carta, ma nell’indifferenziata.
L’importanza di fare una corretta raccolta differenziata si legge nei numeri.
Nel 2009 gli italiani hanno consumato oltre 26 milioni di kg di panettone, contro i 25 milioni e 688 mila kg del 2008 e, se ognuno di noi differenziasse correttamente dal resto dei rifiuti una confezione di panettone, una di pandoro, una di torrone, due scatole di pasta, due giornali e due riviste, due sacchetti e la scatola di un giocattolo, si raccoglierebbero circa 120.000 tonnellate di carta e cartone, sufficienti ad evitare la costruzione di un’intera discarica di medie dimensioni.

di Lisa Zillio

Simone Bernabè

Gestione rifiuti: ancora una nostra interrogazione

2 agosto, 2010

AGGIORNAMENTO (28/08/2010)Articolo su L’Arena

Al sig. Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Villafranca (VR)

E p.c. Al sig. Sindaco del Comune di Villafranca (VR)
Al sig. Assessore comunale Alessio Adami

Villafranca di Verona, 29/07/2010

Oggetto: Interrogazione al Consiglio comunale (art. 21 dello Statuto e art. 47 del Regolamento comunale)  –Qual è la situazione della raccolta differenziata dei Rifiuti e quali interventi s’intendono prendere per ridurli e migliorar e il servizio?”

I sottoscritti cittadini di Villafranca

PREMESSO

–       che l’assessore all’ecologia, alla richiesta di estendere la sperimentazione del sistema di raccolta porta a porta su tutto il territorio, nel luglio 2008 affermò sulle pagine de L’Arena che presto saremo diventati anche noi un “comune riciclone”;

–       che nella seduta del Consiglio comunale dello scorso 7 aprile 2010 l’assessore Adami affermò che entro giugno 2010 ci sarebbe stato il nuovo bando di gara, con scadenza 31 dicembre 2010, per la gestione dei rifiuti urbani;

–       che, in base ai dati forniti dall’assessore Adami, la raccolta differenziata nel nostro comune è ben al di sotto della soglia al 50%, fissata dal D.Lgs 152/06 e legge 206/06 come obiettivo dello scorso 31 dicembre 2009;

–       che in più occasioni l’assessore Adami ci rassicurò e condivise le nostre proposte e sollecitazioni su interventi quali: “porta la sporta”– “pannolini lavabili”–“compostaggio domestico”–“isola ecologica del capoluogo”–“disincentivazione dell’uso dell’acqua in bottiglia”–“detersivi e latte alla spina”-“2012 rifiuti zero”;

–       che ad oggi non c’è stato seguito alla nostra proposta di realizzare sul nostro territorio comunale un conveniente “centro di riciclo” di bacino Consorzio Verona Due, sul modello del Centro Riciclo di Vedelago;

CHIEDONO

1)    di avere informazioni sul bando per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti  urbani (organizzazione servizio, ente gestore, durata contratto, costo);

2)    di conoscere quale sia l’obiettivo di raccolta differenziata assegnato dal Consorzio di Bacino al comune di Villafranca per gli anni 2010 e 2011, al fine del raggiungimento, per l’intero ambito territoriale, delle percentuali previste dalle disposizioni di legge vigenti in materia (vedi statuto Consorzio di Bacino Due, articolo 3 punto g);

3)    la pubblicazione e l’aggiornamento sul sito web del Comune i dati della raccolta dei rifiuti sul territorio comunale  aggregati per l’intero territorio comunale e con dettaglio sulle singole frazioni/quartieri del capoluogo: kg/pro-capite raccolti, percentuale di raccolta differenziata, % raccolta per tipologia di materiale, ricavi dalla vendita dei materiali e incidenza sulla TARSU;

4)    di conoscere il luogo individuato ed i tempi di realizzazione dell’isola ecologica per il capoluogo;

5)    quali interventi s’intendono adottare per migliorare il servizio e renderlo più sostenibile ed economico per i cittadini villafranchesi;

Con osservanza

Carlo Reggiani –    Villafranca (VR)
Ivo Mondini –   Villafranca (VR)

Potremo un giorno essere anche noi dei “ricicloni”?

6 luglio, 2010

Passano gli anni, ci continuano a dire di stare tranquilli che ci stanno pensando “loro”, che stanno cercando la miglior soluzione, che si stanno informando ma oramai ci siamo… hanno deciso….

Vi ricordate le assicurazioni dell’allora neo-assessore Alessio Adami? Alle nostre richieste di introdurre SUBITO il porta a porta spinto anche a Villafranca, estendendo la sperimentazione di Alpo e Rizza a tutto il territorio comunale, ci rispondeva nel luglio 2008 alle pagine de L’Arena di portare pazienza, che presto saremmo anche noi diventati anche noi un comune “riciclone”. Le stesse identiche rassicurazioni le abbiamo sentite in consiglio comunale un paio di mesi fa, con l’ennesima data limite per la decisione del nuovo bando di gara per la gestione dei rifiuti urbani (giugno 2010 con gara entro 31/12/2010).

Sono passati i mesi, gli anni, oramai non contiamo più le nostre proposte e sollecitazioni (Rifiuti Zero 2012, Porta la Sporta, pannolini lavabili, compostaggio domestico, isole ecologiche, disincentivazione acqua in bottiglia, detersivi e latte alla spina).

Abbiamo anche proposto un progetto per la realizzazione di un centro riciclo sul modello Vedelago per il nostro consorzio di bacino, da ospitare a Villafranca.

E qual’è la situazione? In attesa delle mirabolanti soluzioni per trasformare in “ricicloni” anche i villafranchesi, il nostro comune è tristemente assente nella lista dei comuni del nostro Consorzio di Bacino Verona Due che stanno concretamente riospettando se non addirittura superando le percentuali minime di raccolta differenzata previste dalla legge (Decreto Legislativo 152/2006 e Legge 296/2006) che fissa i seguenti obiettivi:

  • il 35% entro 31 dicembre 2006;
  • il 40% entro il 31 dicembre 2007;
  • il 45% entro il 31 dicembre 2008;
  • il 50% entro il 31 dicembre 2009;
  • il 60% entro il 31 dicembre 2011;
  • il 65% entro il 31 dicembre 2012.

Noi non perdiamo la speranza, ma di certo non  possiamo andare fieri dai pessimi risultati ottenuti dalla nostra amministrazione sul tema della gestione dei rifiuti urbani in confronto a quanto stanno facendo altri comuni veronesi.

La “politica del fare” per noi è tutta un’altra cosa.

Carlo Reggiani

PS: ovviamente le multe per il mancato rispetto delle soglie minime previste dalla legge le paghiamo noi cittadini come aggravio in bolletta, sia chiaro.

2010 rifiuti porta a porta? si parte!

8 gennaio, 2010

AGGIORNAMENTO (11/01/2010): stamattina l’assessore Adami mi ha mandato una email annunciandomi che sul sito del comune era in pubblicazione il materiale informativo sulle modalita’ di raccolta rifiuti, sia per i cassonetti sia per il porta a porta (dove attivato): http://www.comune.villafranca.vr.it/nqcontent.cfm?a_id=798
E’ stata anche inserita la nostra raccomandazione a conferire in isola ecologica le lampadine al neon e a basso consumo (contengono mercurio).
Ho suggerito di dare massima diffusione al materiale informativo per i cittadini. Vedremo. Ora avanti con isola ecologica, porta a porta su tutto il territorio ed eliminazione sacchetti di plastica!

AGGIORNAMENTO (10/1/2010): Un altro comune veronese passa al porta a porta da inizio febbraio: Roncà

AGGIORNAMENTO (8/1/2010): Anche San Giovanni Lupatoto passa al porta a porta a partire dal prossimo febbraio 2010. La giunta del sindaco leghista Zerman combatte l’inceneritore di Cadelbue con la giusta strategia: togliere il carburante all’inceneritore! (Carlo Reggiani)

Questo è un bel video che hanno fatto sulla RAI su come vengono gestiti i rifiuti nei vari paesi e ve ne consiglio la visione.

E Villafranca?

Era il 23 Ottobre del 2009, quando l’assessore all’ecologia Alessio Adami sull’Arena dichiarava:

“Nei primi mesi del 2010 sarà applicato anche alle altre frazioni», prosegue Adami, «ma per il centro della città, stiamo valutando diverse soluzioni. Di certo il porta a porta, così come in zona industriale, qui non è applicabile, soprattutto dove ci sono condomini. Potremo pensare anche a mini isole ecologiche od altro». Sul ripristino dell’isola ecologica del capoluogo, aggiunge: «Verrà realizzata nel 2010, sarà impostata come quella di Quaderni, ma più ampia. Abbiamo esaminato il progetto preliminare. Sorgerà nell’area industriale: abbiamo due ipotesi al vaglio”

quindi mi chiedo, sarà l’anno buono in cui risolviamo finalmente questo importante problema? Possiamo finalmente partire? Anche sull’Arena del 7 Gennaio è uscito un nuovo articolo sull’abbandono di rifiuti:

Rifiuti abbandonati in strada a Quaderni piovono proteste gli abitanti accusano i pendolari del sacchetto: «Vengono qui da Valeggio e da Mozzecane e lasciano la loro spazzatura»

Con fine anno nei cassonetti (e fuori) è finito di tutto: non so se avete visto, abbiamo una concezione tutta nostra di come si dividono i rifiuti, specialmente con i sacchetti di plastica per l’umido. Personalmente sono per un passaggio completo del porta a porta compreso il centro città: i lavori fatti a metà o a tre quarti non portano mai al risultato migliore e noi non ci dobbiamo accontentare, il cittadino del centro deve avere le stesse possibilità del cittadino in periferia.

Anno nuovo vita nuova! Speriamo di ricevere presto dalla nostra amministrazione buone notizie, perchè per partire bene occorre fare una buona informazione su come si dividono correttamente i rifiuti, oltre che avere gli strumenti per poterlo fare. Inoltre, visto che noi cittadini siamo bravi e volenterosi anche a Villafranca, ci aspettiamo presto una riduzione sulla tassa rifiuti, perchè chi si impegna per se stesso e per gli altri è giusto riceva anche degli sgravi economici (vedi i cittadini di Verona premiati con una riduzione del 3% della tariffa  per lo smaltimento rifiuti a partire dal 2010).

Simone Bernabè

PS: Riceviamo da Daniele Nottegar, presidente di Verona Reattiva questo invito, al quale aderiamo: “Martedì 12 gennaio dalle 15,30 fino alle 16,30 attueremo un presidio in piazza Dante, presso la loggia di Frà Giocondo. Lo scopo è quello di manifestare pacificamente e correttamente contro l’inceneritore di Verona (cà del bue), per il quale il consiglio provinciale in quel medesimo pomeriggio discuterà la Vas, che è a…ppunto funzionale all’avvio del medesimo inceneritore. Pertecipiamo prima che sia troppo tardi. Poi ci toccherà tenerci l’inceneritore per almeno 25 anni con tutte le conseguenze!!!!”. (da http://Verona5stelle.org: Befana 2010 a Verona: ancora piromani in azione).

Istanza su mancata attivazione raccolta rifiuti porta a porta e isola ecologica

19 ottobre, 2009

IstanzaRifiutiPortaaPorta

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Signor Sindaco del Comune di Villafranca

All’Assessore all’Ambiente

Villafranca, 19 ottobre 2009

Oggetto Istanza ai sensi dell’art 21 dello Statuto comunale:

1) QUALI  CAUSE IMPEDISCANO L’AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA NELLA ZONA INDUSTRIALE E IN ALCUNE FRAZIONI

2) SOLLECITO PER ATTIVARE AL PIU’ PRESTO L’ISOLA ECOLOGICA NEL CAPOLUOGO

PREMESSO CHE

–       nel corso dell’incontro della scorsa primavera con l’assessore all’ecologia Alessio Adami, era stato concordato una migliore comunicazione ai cittadini sulla modalità della raccolta differenziata nei cassonetti; inoltre come gruppo politico in quell’occasione abbiamo chiesto pure l’impegno ad accelerare il sistema di “raccolta porta a porta” in tutto il territorio comunale, capoluogo incluso

–       il 21 agosto l’assessore Adami è intervenuto in risposta ad una lettera pubblica della signora Zulian Nadia, fornendo precisazioni interessanti e puntuali che di seguito riportiamo “In risposta alla gentile Sig.ra Zulian sono a precisare che non siamo rimasti con le mani in mano in questi mesi di amministrazione:
1)Nel mese di settembre comincerà il servizio porta a porta nelle zone industriali di Villafranca e Dossobuono ed in alcune strade di collegamento
2) Giusto oggi (perchè ho atteso alcuni ritorni dalle ferie ) andrò in AMIA a parlare del porta a porta nelle frazioni che intendo anticipare il prima possibile (il mio intento è gia per gli ultimi mesi del 2009) proprio per non rimanere fanalino di coda della Provincia
3) per il centro storico di Villafranca, appunto per preservare una determinata immagine dello stesso, sto esaminando alcune proposte di mini isole da porre nel centro e comunque un servizio di porta a porta che valorizzi la zona in cui dovrà essere implementato”

la mancanza di un’isola ecologica nel capoluogo e la difficoltà ad accedere a quelle di Alpo o Quaderni per le distanza o gli orari poco consoni alle esigenze dell’utenza, favorisce implicitamente comportamenti scorretti di abbandono di rifuti ingombranti, ma anche nocivi, nelle vicinanze dei cassonetti, come documentano queste foto scattate nei gironi scorsi

Immag008 Immag016

Immag021 Immag022

SI CHIEDE

1) QUALI  CAUSE IMPEDISCANO L’AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA NELLA ZONA INDUSTRIALE E IN  ALCUNE FRAZIONI COSI COME SEGNALATO DALL’ASSESSORE ALL’ECOLOGIA

SI SOLLECITA

L’AMMINISTRAZIONE AD ATTIVARE AL PIU’ PRESTO L’APERTURA DI UN’ISOLA ECOLOGICA NEL CAPOLUOGO DI VILLAFRANCA

Per la lista civica “Grillo per Villafranca”

Ivo Mondini