A Quaderni torna l’incubo di una nuova discarica dopo 25 anni dall’esperienza terribile di Ca Baldassarre (stasera riunione spontanea dei cittadini a Quaderni).
A Dossobuono invece di avere soluzioni per ridurre il pesante inquinamento atmosferico di un aeroporto, due autostrade e una tangenziale, i cittadini sono costretti a lottare contro il progetto di un nuovo inutile casello dell’A22 al posto di un parco pubblico (martedì 5 giugno assemblea del Comitato contro il casello).
E da stasera anche Alpo (completamente dimenticata nell’azione amministrativa di 4 anni di giunta Faccioli) ha la sua battaglia (messaggio appena ricevuto), che diventerà la battaglia anche di chi vi scrive in qualità di abitante di Alpo:
Hanno aperto il primo tratto della Grezzanella dalla rotonda di Dossobuono alla rotonda di POVEGLIANO-LE CHE’.
Probabilmente perché chiuderanno via Cadellora per il completamento dei lavori del sottopassaggio ferroviario e della rotonda sulla STATALE.
Il traffico pesante diretto alla zona industriale di Madonna dell’Uva Secca viene deviato (percorrendola) all’inizio del centro di Povegliano verso Via Verona (Casotti) e fatto rientrare su Via Dosdegà con un giro dell’oca.
Ma la Grezzanella non doveva alleggerire il traffico appunto di Via Dosdegà per i mezzi diretti alla zai di Povegliano?
Perché il sindaco di Povegliano non fa transitare i mezzi destinati alle proprie aziende provvisoriamente dal centro (sono 500 mt) magari facendo un senso unico di circolazione? Visto che che c’è la possibilità?
Che cosa fa l’Amministrazione di Villafranca per opporsi a questa ennesima provocazione?
E comunque basta realizzare (anche con solo ghiaia) 250 mt di passaggio. I problemi di POVEGLIANO sono suoi non dei cittadini di Alpo.
Non so come verrà presa la cosa dalla popolazione che per anni e anni ha dovuto subire.
Cordialità.
Nessun amministratore villafranchese presente e passato riuscirà a trovare ancora scuse per tutti questi anni di provincialismo e di scandalosi interessi privati.
E’ arrivata l’ora di riprendere il mano il nostro futuro, affrontando il presente senza girarsi dall’altra parte, senza accontentarsi di tante belle parole e buone intenzioni, con la convinzione che è possibile tutelare il bene comune e farlo coincidere con il benessere di tutti.
Ci vediamo alle assemblee.
Carlo Reggiani
Amici di Beppe Grillo di Villafranca