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Nel 2011 volete essere scarafaggi o libellule?

31 dicembre, 2010

Appello a tutte le “libellule” veronesi: vi aspettiamo il 5 gennaio a Isola della Scala (Ca’ Magre) per una RISOTTATA A 5 STELLE insieme agli amici di Isola della ScalaNogara, Gazzo, BovoloneVillafrancaVigasio e naturalmente Verona.

Le 5 Stelle saranno presenti nelle prossime elezioni amministrative di Isola Della ScalaNogara (ieri sera si è sciolto il consiglio comunale dopo solo 9 mesi).

Grazie a tutti gli amici che con noi hanno lavorato durante questo difficilissimo 2010.

E AUGURI!!!

Carlo Reggiani
http://villafranca5stelle.org

PS: Grazie Beppe! Ti aspettiamo a Isola della Scala e Nogara per darci una mano! E magari, se avanza tempo, ti invitiamo a fare un giro anche a Villafranca, che non si sa’ mai 🙂

L’ALTRA FACCIA DEL MOTORCITY – Coopsette: i nuovi proprietari di Vigasio?

5 marzo, 2010

Grazie Beppe

17 gennaio, 2010

AGGIORNAMENTO (18/01/2010): Elia ci racconta il sabato pomeriggio a Verona

Beppe Grillo in piazza Erbe – sabato 16 gennaio ore 15.30
Quando sono arrivato era già allestito tutto, ombrellone, gazebo e cavalletto con le foto di Grillo.
Appena arrivato i grillini veronesi presenti mi salutano con larghi sorrisi, Credo felici di rivedermi solo pochi giorni dopo esserci conosciuti…, mi riferiscono che Gianni B. e Giuseppe D. erano andati ad incontrare Beppe al casello autostradale.
Consci dell’importanza dell’arrivo di Beppe si davano un gran da fare sotto il gazebo, Mara V. (di Cerea) e altre tre ragazze a raccogliere le firme.
Il giovane Giuseppe Fagiuli (21 anni) sta parlando al microfono, alternandosi con Walter Iannuzzi, mi chiedono se volevo parlare pure io, preferisco non farlo.
Michele era in giro con altri a volantinare, poi arrivano Nadia, Luigi, Emanuele e Cristiano, Riccardo (di Arcole), più tardi in piazza arrivano pure Flavio (S.Giovanni L.) e Simone per filmare l’evento…erano tutti ansiosi di sentire Beppe.
Si stava formando già un buon numero di persone, anche molte ragazze.
Ai due giornalisti Enrico Santi (che conosco da molti anni) e Nottegar, appena arrivati mi premuro d’informarli consegnando loro il volantino su David e la descrizione dei contenuti delle 5 stelle.
Prendo il cartello che avevo predisposto la scritta “l’INCENERITORE di Ca’ del Bue è inutile con la raccolta differenziata dei rifiuti” e lo sistemo alla base del monumento della piazzetta, affinché tutti possano leggerlo…
Beppe tardava…
Arrivano quattro vigili e chiedono di vedere l’autorizzazione, seguo le loro mosse nel timore di qualche grana per la propaganda fonica, ma mi assicurano che è tutto a posto, perché Gianni l’aveva ottenuta.
Intorno a me giravano almeno due poliziotti della Digos, non mi preoccupo più di tanto, sapevo da Gianni che in caso il comizio venisse interrotto -perché il comune non aveva dato l’autorizzazione- aveva previsto di spostarsi nella sala della Ragione per una conferenza stampa.
La gente oramai numerosa si era adunata a cerchio intorno al monumento della piazzetta 14 novembre  “statua della libertà e della gloria” con la spada sguainata alzata al cielo (eretta in memoria del bombardamento austro-ungarico del 1915)…. una testimonianza significativa per l’evento in corso.
Mi chiedono ancora di parlare al microfono così, dopo le insistenze di Emanuele, leggo al microfono i contenuti delle progetto 5 stelle, sto esponendo le motivazione della 5^ stella (Sviluppo), quando la piazza si anima con il battimano per l’arrivo di Beppe assieme a David Borelli.
Mi chiedono il microfono e lo consegno in mano a Beppe che si piazza subito sul secondo gradino del monumento, mentre io rimango alla sua destra (anche perché intendevo trovare il momento per consegnargli la lettera sull’Autodromo di Vigasio).
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Il comizio di Beppe lo potete ascoltare dal video di Simone.
E’ stato dirompente e chiaro come al solito, creando spesso fragorose ilarità, applaudito di frequente specialmente dalle ragazze presenti.
Dice “UNO vale UNO”, questa è democrazia…
Il momento più alto è stato quando con la sua solita foga ha fatto denunce sui conflitti d’interesse, sugli abusi della privatizzazione dell’acqua, sull’acquedotto pugliese, sulle banche proprietarie della stampa e in merito agli studi scientifici sui danni che provocano gli inceneritori, quegli studi -sostiene Beppe- li prendono e li alterano -ribaltando il senso di quegli studi- e li firmano (ha fatto pure il nome di Veronsi) per favorire gli inceneritori: “questi sono dei criminali! e se non è vero mi dovete arrestare. Dove sono i carabinieri? venite qui…, non ci sono? In galera ci devono andare loro (intendendo gli scienziati) non io..”
Verso la fine del comizio mi avvicino a lui e, dicendogli: “è un problema di Verona”, gli allungo la busta sulla quale avevo scritto “Caro Beppe, ecco la città dei motori che devasterà la campagna veronese. (La Regione in cui è coinvolta pure la Lega nord)”.Saluti Elìa

AGGIORNAMENTO (17/01/2010): Articolo su L’Arena

Beppe Grillo in Piazza Erbe a Verona, sabato 16 gennaio 2010 (video di Simone).

Villafranca era presente in forze (gazebo compreso!).

[PRECISAZIONE: l’evento è stato organizzato dai ragazzi del nuovo meetup di Verona, nato qualche settimana fa per supportare la lista regionale del MoVimento di Beppe Grillo. Complimenti a Gianni Benciolini (con noi a riprendere in Provincia la settimana scorsa) per il gruppo che ha saputo creare, conivolgendo giovani e persone completamente nuove rispetto al movimento veronese che in questi anni ha lavorato in provincia di Verona. A Gianni e a tutti i nuovi amici va tutto il nostro sostegno. Michele (candidato nella lista provinciale), Elia, Emanuele, Riccardo sono attivamente impegnati nei banchetti per la raccolta firme. Si stanno organizzando banchetti per il Firma Day del 30 e 31 gennaio. Aggiornamenti nei prossimi giorni. CR]

PS: La Giunta Regionale del Veneto ha approvato la VIA del Motorcity. Elia ha scritto a Beppe… anzi gli ha dato la lettera a mano 🙂

2010: Ripartiamo con le nostre Stelle. ACQUA

5 gennaio, 2010

AGGIORNAMENTO (28/01/2010): Acqua pubblica il XVI Municipio di Roma dice sì. Complimenti a Marco Giustini e a tutta la Lista civica Amici di Beppe Grillo di Roma

AGGIORNAMENTO (06/01/2010): da Il Fatto Quotidiano di oggi

La privatizzazione dell’acqua: Cinque Regioni dicono NO alla privatizzazione dell’acqua. E una della amministrazioni è pure di centrodestra! Piemonte, Toscana, Puglia e Liguria hanno annunciato di voler impugnare davanti alla Corte Costituzionale il decreto legge Ronchi sulla gestione dei servizi pubblici locali, tra cui l’acqua, mentre lAbruzzo ha usato un cavillo legale. La legge 166/2009 riguarda infatti i servizi di interesse economico e la Regione Liguria ha dichiarato l’acqua un servizio “privo di rilevanza economica”. E’ la prima Regione italiana amministrata dal centrodestra a votare   una delibera di questo tipo. Passateparola!

Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Villafranca (VR)

e  p.c. Al Sindaco del Comune di Villafranca
All’Assessore all’Ecologia del Comune di Villafranca

Villafranca, 05 gennaio 2010

Oggetto: Interrogazione al Consiglio comunale, art. 21 dello Statuto comunale e all’art. 41 Regolamento – Modifica e integrazione dello statuto comunale, definizione dei servizi pubblici comunali privi di rilevanza economica.

Illustre Presidente Maurizio Facincani,

premesso

che nel consiglio di Dicembre 2008, firmatario il consigliere Massimo D’Alto, si era gia discusso e approvato all’unanimità di come l’acqua sia un bene prezioso e indispensabile che deve rimanere pubblico.

con la presente

si chiede

di proporre al Consiglio comunale le seguenti modifiche/integrazioni dello statuto comunale:

  • riconoscere il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
  • confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
  • riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Art. 31 e 114 del dlgs n. 267/2000;

Con osservanza

Simone Bernabè, Ivo Mondini, Carlo Reggiani, Della Valle Giuseppe

Vigasio: un Comune a 5 Stelle

8 novembre, 2009

AGGIORNAMENTO (11/11/2009): Da oggi è disponibile il Meetup degli amici di Vigasio. ISCRIVETEVI e diamo una mano!

I cittadini di Vigasio hanno raccolto la sfida e si mettono in campo per le prossime elezioni amministrative del marzo 2010: lunedì 9 novembre 2009 alle ore 20:45 in sala civica di Viale Bassini (sopra la palestra) comincieranno a parlare anche per il loro comune di acqua pubblica, moblità sostenibili, risparmio energetico e fonti rinnovabili, stop al consumo del territorio, rifiuti zero, accesso internet gratuto a tutti i cittadini, il tutto all’insegna della massima trasparenza dell’attività di sindaco assessori e consiglieri e con la partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte che riguardano il loro territorio.

Vigasio è un comune che in questi anni ha proposto degli amministratori capaci di assumersi responsabilià importanti per tutta la provincia di Verona e di Mantova, ma contemporaneamente contrari a dare trasparenza al loro agire e di far partecipare i cittadini.

Siamo convinti che Vigasio e i suoi cittadini meritino di essere protagonisti nel costruire un Comune a 5 Stelle. Per loro, per i loro figli e per tutti gli abitanti della nostra provincia.

Il primo incontro si terrà lunedì 9 novembre 2009 alle ore 20:45 in sala civica di Viale Bassini (sopra la palestra).

In bocca al lupo, Vigasio!

Carlo Reggiani

Ripartiamo da Villafranca

9 Maggio, 2009

AGGIORNAMENTO (11/05/2009): Verona Provincia Virtruosa è stata ammessa alle elezioni!

Ieri sera abbiamo consegnato le firme e tutti i documenti in tribunale a Verona. Adesso dobbiamo aspettare il responso della commissione (entro giovedì sapremo), senza pensare agli errori che abbiamo potuto fare nel preparare tutte le carte necessarie per essere sulla scheda elettorale alle prossime elezioni provinciali.

Mentre contavamo le firme in corridoio, una giovane giornalista mi ha intervistato. Sull’articolo pubblicato sul giornale  di oggi Giorgia Cozzolino scrive “(…) un nuovo simbolo, quello delle cinque stelle di Verona Provincia virtuosa, un progetto politico nato dai “grillini” di Villafranca e trasformatosi in un movimento più ampio e ambizioso che candida Carlo Reggiani, già candidato sindaco a Villafranca, alla presidenza.”

Siamo ambiziosi! Sì, ambiziosi di riuscire ad essere sulla scheda che verrà data a tutti i cittadini della provincia di Verona, ma soprattutto ambiziosi di riuscire a far parlare delle nostre 5 stelle questa politica sempre più autoreferenziale e interessata a replicare se stessa all’infinito. ACQUA, AMBIENTE, ENERGIA, TRASPORTI, SVILUPPO! E tanta trasparenza a partecipazione dei cittadini nelle scelte che interesseranno anche le generazioni future.

Hanno provato a farci credere che la Provincia è un ente inutile e costoso, che non serve a niente. Poi però, quando compare un ecomostro, una nuova discarica, un inceneritore, i nostri amministratori ci vengono a dire che è tutto approvato dalla Provincia! Tutto in regola, tutto a norma di legge! E i cittadini?

Siamo sempre noi, “cittadini con l’elmetto” come ci chiama Beppe Grillo, con l’entusiasmo di chi si sente parte di un’avventura forse troppo grande per i propri mezzi e capacità.

Ripartiamo da Villafranca, ripartiamo domani domenica 10 maggio: ci trovere in piazza vicino al Duomo. Vi parleremo delle nostre 5 Stelle.

Carlo Reggiani

Incontro nazionale delle liste civiche a Firenze.

10 marzo, 2009

cartafirenze

Domenica finalmente abbiamo trasformato anni di discussione dei meetup di tutta Italia, in una carta che rappresenta i punti comuni a tutti i gruppi sparsi nel territorio nazionale che vorranno portare un programma e creare una lista civica per le elezioni comunali. A Villafranca abbiamo anticipato i tempi: siamo partiti con questa convinzione con un programma e con la nostra lista civica già ad Aprile 2008  e non ci siamo mai fermati a lottare per le nostre 5 stelle.  Cari cittadini non siete ancora stufi di farvi prendere in giro dalle solite facce della politica? Sicuramente i nostri 630 elettori presumo di si. Anche a Villafranca sono passati gli anni, sono cambiate le amministrazioni, prima destra, poi sinistra, ancora destra, cosa è cambiato? Vedo facce deluse,  stanche, sento critiche, sfiducia abbiamo un opportunità ogni 5 anni quando va male, di dare un po’ di aria fresca, di cambiare un po’ le logiche che ci governano. Mario Faccioli ha vinto le ultime elezioni con più del 60% dei voti, un grande successo. E’ ancora presto per fare un bilancio della sua amministrazione,  ma quello che noi come gruppo ci stiamo già chiedendo è:  il nostro sindaco, la sua giunta, la nuova amministrazione sta governando la città nel modo giusto? Ma sopratutto noi, come cittadini, ci stiamo interessando perchè questo avvenga?

La nostra “Carta di Firenze” parla chiaro su come vogliamo sia amministrato il nostro comune.  Molti cittadini sono stufi di sentire la parola politica, sono nauseati dalla parola partito, sentono questa cosa come qualcosa di lontano rispetto a ciò che vivono ogni giorno, allora io dico leggetevi questo documento non è un libro, è un foglio, ma rappresenta un programma democraticamente pensato per i veri valori che conosciamo da sempre:  si parla di acqua pubblica, di salute, di risparmio economico ed energetico, si parla di sviluppo,  certamente, ma si parla anche di ecosostenibilità, di recupero del nostro territorio e non certo di continua cementificazione senza senso.

Paul Connect docente di chimica ambientale St. Lawrence University è più di 22 anni che studia i rifiuti e ci dice che quando abbiamo uno scarto che non possiamo riciclare,  stiamo commettendo degli errori di progettazione e dobbiamo ripensare a tutta la filiera del rifiuto, dalla produzione nelle aziende al riciclo del consumatore, in una logica di riduzione e riutilizzo. La cosa più sbagliata che possiamo fare è bruciare i rifiuti in un inceneritore, in quella maniera trasformiamo una materia prima in uno scarto non riutilizzabile e tossico.

Nel nostro comune non abbiamo ancora esteso il sistema porta a porta a tutto il territorio e mentre aspettiamo pensando all’estetica nella nostra pigrizia,  i cassonetti si riempiono di porcherie, migliaia di rifiuti escono dalla nostra provincia con grandi costi per i cittadini e nella logica di creare nuovi inceneritori come Ca’ Del Bue. Un inceneritore costa 200 milioni di euro, un centro di riciclo di Vedelago  ne costa 5 con il progetto non di creare nuove discariche per rifiuti tossici, ma di eliminarle definitivamente.

Abbiamo un inquinamento molto alto di polveri PM10, ma non sappiamo precisamente quanto se non in zone che non fanno testo per la città,  non abbiamo una centralina di rilevazione fissa in centro, non si trovano i soldi e intanto i camion continuano a scorrere nelle tre vie principali, tanto l’inquinamento da trasporto è il meno, sono le caldaie che inquinano di più? Allora aspettiamo un nuovo piano di studi sull’inquinamento che rimanderà ancora chissà per quanto la questione.

Se non vogliamo sentir parlare di politica, forse la nostra attenzione deve essere rivolta un po’ di più alla nostra salute, al luogo in cui dobbiamo vivere e se non abbiamo abbastanza rispetto per noi stessi, forse dovremmo averlo per i nostri figli ai quali lasciamo l’eredità delle nostre scelte!

Simone Bernabè

Vi lascio ai video della giornata:
Introduzione di Beppe Grillo e intervento di Marco Travaglio

Matteo Incerti sui rifiuti

Maurizio Gotta sul digital divide

Jacopo Fo

Sonia Alfano

Ancora l’assessore Giancarlo Conta: cosa volete che sia un inceneritore!

15 dicembre, 2008

Giuro che non l’ho fatto apposta!

Neanche avevo fatto caso che tra i relatori al convegno Acqua&Rifiuti organizzato a Padova venerdì 12 dicembre scorso dalla Settima Commissione della Regione Veneto presieduta dal leghista Maurizio Conte (comunicato stampa), era atteso anche l’assessore regionale all’ecologia Giancarlo Conta.

In effetti l’assessore è arrivato oramai a lavori conclusi, con una sala quasi deserta (i lavori più seguiti sono stati durante la mattinata, con la presenza di un centinaio di amministratori e tecnici comunali da tutto il Veneto), giusto il tempo di lasciarci un’altra sua “perla”. Fortunatamente ho avuto l’accortezza di estrarre il mio cellulare e riprendere il suo monologo (interrotto per un attimo dagli amici della Lista civica “Amici di Beppe Grillo” di Padova, anche loro presenti alla giornata).

Parla di rifiuti, del fatto che il Veneto ha raggiunto il 54% di raccolta differenziata (raccolta o smaltimento? mah) e che per il restante 46% il piano regionale prevede 6 inceneritori (Schio, Padova e Fusina in funzione, Cadelbue in riattivazione, altri due impianti per Treviso/Belluno e Rovigo) più la discarica strategica di Sant’Urbano.

Parla dell’ineluttabilità della crescita dei rifiuti urbani (dopo aver detto che per il 2012 saliremo al 65% di differenziata), che oramai le famiglie sono state circuite dalla multinazionali e vogliono bere acqua minerale in bottiglia.., e poi di come sia diventato difficile trovare sindaci disposti a fare inceneritori, tutta colpa della cattiva informazione fatta dai comitati contro, incapaci di proporre dati concreti e alternative (hei ragazzi dei GrilliVerona: mi sa’ che l’assessore sta parlando di voi e del sindaco di San Giovanni Lupatoto).

Lui, l’assessore, ha visitato 30 impianti in questi 3 anni e non ha mai riscontrato problemi per la salute dei cittadini e l’ambiente!

Ma poi… prendendo ad esempio proprio l’impianto di Cadelbue lungo l’autostrada A4, esclama:

Ma sapete quanto inquina di più l’autostrada rispetto a quel camino che c’e li’ a 50 metri?

Assessore, ho capito che forse l’analisi delle cause dell’inquinamento e la ricerca delle soluzioni non sono il suo mestiere, che lei è sinceramente convinto che per abbattere l’inquinamento nella zona di Vigasio e Trevenzuolo (c’è un’altra autostrada del resto) bisogna costruire 4.5 milioni di metri quadrati di insediamento in Classe B, ma questa se la poteva anche risparmiare!

Ho trascritto i primi 12 minuti dell’intervento dell’assessore. Ho indicato i minuti dei passaggi più eclatanti… e pensare che la giornata era stata molto utile e produttiva (si parlava di come organizzare i servizi idrici integrati e di gestione dei rifiuti, analizzando le varie esperienze in giro per il Veneto e l’Italia).

Buona visione e lettura.

Intervento dell’assessore regionale Gianfranco Conto (FI):

Rifiuti. Noi come Veneto siamo la prima regione in Italia: abbiamo raggiunto proprio in questi giorni il 54% come media regionale di raccolta differenziata e come obiettivo al 2012 ci siamo posti il 65%.

E’ indubbio che il merito va ai cittadini, va ai sindaci, va a tutte quelle amministrazioni che da anni hanno perseguito questa strada incentivando la raccolta differenziata. Sui 4 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti, vuol dire che 2 milioni li abbiamo gia’ risolti.

Sul resto la posizione della Regione e’ chiara ed e’ semplice: c’e’ un piano regionale per i rifiuti urbani che stabiliva un percorso, che prendeva atto che in regione ci sono 4 impianti dei quali 3 funzionanti (Schio, Padova e Fusina) e uno che proprio in questi giorni, grazie il bando di AGSM di Verona per rimettere a regime l’impianto di Cadelbue.

La nostra legge regionale individuava poi per essere autonomi e autosufficienti in questo settore importante e delicato la possibilita’ di individuare altri due impianti per la zona di Belluno/Treviso e per la provincia di Rovigo che andava anche a soddisfare le esigenze di parte del basso veronese e parte della bassa padovana.

Io mi rendo conto che il rifiuto negli ultimi 15 anni, soprattutto negli ultimi 5 anni e’ cambiato notevolmente: e’ cambiata la societa’, oggi abbiamo piu’ single, le ditte fanno la confezione anche del singolo bicchiere perche’ queste sono le necessita’ di mercato. E’ cambiata tutta una certa impostazione del rifiuto che ci aiuta in qualche maniera ad aumentare la quota della raccolta differenziata, ma comunque non ci aiuta a diminuire quella che e’ la produzione del rifiuto.

E sull’acqua: noi abbiamo un’acqua tra le migliore che abbiamo in Italia, ma oramai e’ una questione di pressing commerciale che in tutti questi anni e’ stato fatto a livello delle grandi multinazionali e grandi aziende che producono l’acqua minerale che hanno convinto noi cittadini che l’acqua che esce dai nostri rubinetti non e’ un’acqua buona. Cosa che non e’ vera soprattutto per il Veneto, almeno per la stragrande maggioranza del nostro Veneto.
Sarebbe per noi importante, soprattutto per il momento delicato che stiamo vivendo, dove le spese fisse che incidono sulle nostre famiglie… penso che l’acqua minerale sia un spesa fissa che oramai sia entrata nelle nostre famiglie, cioe’ le nostre signore o anche noi stessi (perche’ pesano troppo) andiamo a prenderci le sei bottiglie  di acqua gasata o naturale e ce le portiamo a casa… Sarebbe da fare un grosso lavoro su questo.

Dicevo… e’ ambiato il settore del rifiuto, e’ cambiato il rifiuto e probabilmente sono cambiate le necessita’ riferite al piano regionale. Dicevo che noi abbiamo 3 impianti funzionanti, uno sta ripartendo (ormai il bando e’ approvato e partira’ la gara) e quindi nell’arco di due/tre anni avremo in funzione l’impianto di Verona.

In questi tre anni di mia esperienza in questo settore importantissimo e anche delicato da affrontare e da capire, da entrare nelle problematiche che ripeto finalmente sono giunte all’attenzione di tutti, io ho sempre insisto ce in quesot settore che e’ appunto delicato due sono i punti piu’ importanti sui quali dobbiamo lavorare. Che sono la formazione e la corretta informazione.

(5 e 40) E’ facile fare la strumentalizzazione in un settore quando si va a toccare la salute dei cittadini, la sicurezza ambientale… e ne ho sentite i tutti i colori in questi tre anni, a partire dai comitati contro.

Io sono uno che non si e’ mai tirato indietro, sono sempre andato ad ascoltarli, a sentire.. speravo sempre di attingere qualche dato anche tecnico rilevante perche’ non penso che noi che noi, provvisoriamente siamo al di qua del tavolo, e che dobbiamo dare delle risposte a delle problematiche siamo dei pazzi o dei fuori di testa. Penso che il buon senso sia quello che ci detta anche le scelte che strategiche, le scelte strutturali, le scelte che dobbiamo fare come amministratori.

E quindi mi sono reso conto che per porre fine al nostro piano regionale e quindi per realizzare gli altri due impianti regionali…. ho visitato 30 impianti e mi hanno assicurato tutti che questi impianti garantiscono la sicurezza ambientale e della salute dei cittadini… tutti i parametri sono 10 volte sotto i limiti europei. A Cadelbue quel poco che ha funzionato, una cosa che ha veramente funzionato benissimo sono stati i controlli.

Ora, visto che non abbiamo il petroli, che non abbiamo il gas, che non abbiamo energia e visto che abbiamo ancora il 50% dei rifiuti da risolvere, la strada piu’ di buon senso e piu’ logica penso sia quello di bruciarli dando in assoluto, come prerequisiti, il fatto che sia garantita la sicurezza dei cittadini e la sicurezza ambientale.

E quindi sono convinto che per le nostre necessita’ di regione veneto, probabilmente oggi con un altro impianto, aggiunto ai quattro esistenti, potremo essere definitivamente autonomi per un lungo periodo, visto che la scelta nostra come regione veneto e’ quella di non avere piu’ discariche.

Ma il problema e’ sempre quello. trovare un sindaco disponibile… e’ il problema della corretta informazione ai cittadini.. e ovvio che un camino da’ fastidio.

(minuti 10 e 20): Vi faccio l’esempio di Cadebue a Verona: ma sapete quanto inquina di piu’ l’autostrada di quel camino che c’e’ li’ a 50 metri?

Pero’ mi sono reso conto che e’ difficilissimo realizzarlo, non si trova un sito, non si trova un sindaco disposto a farlo… e quindi mi sta venendo l’idea, siccome in maniera intelligente era stata prevista una discarica tattica regionale (quella di Sant’Urbano nel padovano), potrebbe essere forse il caso che qualcuno si assumesse la responsabilita’ di scegliere un sito per realizzare un termovalorizzatore… e che questa responsabilita’ se la prendesse la Regione se nessuno vuole farlo.

Per chi volesse dare qualche consiglio al nostro assessore scrivete a: ass.ambiente@regione.veneto.it


Dal Molin 2.0: dalla protesta alla proposta

30 agosto, 2008

AGGIORNAMENTO (5/9/2008): anche sul blog di Beppe Grillo viene pubblicizzato il progetto degli amici di “Vicenza Comune a 5 Stelle“. Anche da Villafranca arrivano le prime adesioni al progetto.

AGGIORNAMENTO (2/9/2008):

Grosse novità: oggi Davide Marchiani ha consegnato al sindaco di Vicenza il progetto definitivo. Attendiamo un suo commento certo nei prossimi giorni. Nel frattempo, segnatevi:

– domani sera, mercoledì 3, in circoscrizione 7 (via vaccari, vi), alle 21.00 ci sarà la presentazione del progetto completo; NON MANCATE E DIFFONDETE LA VOCE!
– le adesioni stanno andando alla grande! superati 175 mila euro! forza!!!
– la discussione sul meetup 3

Gli amici della Lista Civica “Vicenza Comune a 5 Stelle” stanno lanciando in queste settimane il progetto Dal Molin 2.0: si tratta di un progetto studiato dal candidato sindaco Davide Marchiani per dare una alternativa possibile alla città nei confronti del discusso ampliamento della base USA.

Al posto della base il progetto propone una grande parcheggio, alle porte della città, interamente coperto da pensiline dotate di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Il progetto è rivolto ai cittadini di Vicenza: aderendo all’iniziativa si parteciperebbe al finanziamento dell’opera e ai benefici derivanti dalla produzione di energia dal parco fotovoltaico, con un sensibile abbattimento delle bollette elettriche, ma soprattutto potrebbero recuperare parte dei famosi contributi CIP6 versati in questi anni da tutti i cittadini italiani per finanziare impianti a energia rinnovabile e non solo, purtroppo (vedi inceneritori!).

Il progetto è certamente interessante e stanno arrivando le prime adesioni (in queste ore siamo le adesioni ammontano a 100.000 euro).

Vicenza affronterà tra poco un referendum consultivo sul Dal Molin: questo progetto aiuterà i cittadini a valutare le opzioni rispetto alla base.

Anche a Villafranca esistono superfici con le caratteristiche idonee per procedere con progetti di parchi fotovoltaici a partecipazione collettiva: per esempio il mercato ortofrutticolo. Considerato che il nostro assessore Adami è competente in materia di impianti fotovoltaici, chiediamo la sua collaborazione per realizzare un progetto sulla base dell’esperienza vicentina.

Dal blog della Lista Civica:

Mercoledì 6 agosto, alla consueta riunione della nostra lista civica aperta ai cittadini di Vicenza e a tutti gli interessati (come ogni primo mercoledì del mese dalle 20.30 in Circoscrizione 7 a Vicenza, n.d.r.) abbiamo approvato, all’unanimità di tutti i presenti, il progetto “Dal Molin 2.0″.

L’ideatore è Davide Marchiani e si tratta della prima proposta concreta, messa su carta con dati tangibili, che propone una valida alternativa alla base USA.

Il progetto può essere sintetizzato, come scritto nel blog di Davide , così:

1. AIM Vicenza costruisce un impianto fotovoltaico al Dal Molin e forniamo così energia elettrica equivalente ai consumi di 25 mila famiglie, metà popolazione vicentina.
2. I fondi necessari alla costruzione li chiediamo ai cittadini anzichè alle banche e riconosciamo loro il 4% risparmiando 2 punti percentuali.
3. Coi soldi risparmiati al punto 2, che ammontano a circa 10 milioni di euro l’anno, avviamo in quell’area il più grande parcheggio intermodale della città con autobus che girano per il centro e per la circonvallazione, ad un prezzo per gli utenti quasi gratuito.
Per saperne di più scarica il progetto Dal Molin 2.0.

“L’obiettivo”, prosegue Davide, “è fornire ai cittadini di Vicenza un esempio concreto e remunerativo, un’alternativa fattibile, alla base militare. Se riusciamo a spostare l’attenzione dal binomio “Sì/No alla base” che si preannuncia col referendum, ad un progetto propositivo, riusciremo a portare interesse che si tradurrà sicuramente in maggiore partecipazione alla consultazione referendaria. Dire Sì o No alla base potrebbe voler invece dire Sì o No a qualcosa di diverso, e forse migliore.”

Qui sotto il video del servizio trasmesso dalla televisione vicentina TVA dopo la conferenza stampa di presentazione del progetto dello scorso 18/08/2008:

Carlo Reggiani

Operazione Villafranca!

5 aprile, 2008

Update 06/04: Siamo sul blog di Beppe Grillo!

http://www2.beppegrillo.it/listeciviche/veneto/verona/villafranca_di_verona_1.html

Ultimo sforzo fisico di questa nostra prima campagna elettorale: oggi e domani ci concentreremo su Villafranca per volantinare in quante più cassette postali possibili! Domenica mattina saremo con un bachetto in piazza Duomo. Mercoledì mattina saremo al mercato.

E martedì ricominceranno i confronti pubblici…

PS: ieri sera sono stato con Ivo e Giuseppe a Binario Zero per la conferenza organizzata da Moscacieca e WWF sul tema “Rifiuti: Proposte operative per Villafranca”. Voglio ringraziare Carlotta Specchierla e gli amici del WWF di Villafranca: stiamo spingendo tutti nella stessa direzione!

Segnalo che domenica saranno in azione le squadre di volontari che già hanno operato per la pulizia del Tione qualche domenica fa (ricordate i pezzi di carrozzeria del camion trovati?): diamo una mano!