Posts Tagged ‘fiato sul collo’

Ventiseiesimo consiglio comunale

23 luglio, 2010

Martedì 27/07/2010 dalle ore 20:30 è convocato il ventiseiesimo consiglio comunale di Villafranca.

COLLEGATEVI ALLA NOSTRA DIRETTA E AL NOSTRO LIVEBLOGGING DALLE ORE 20:30

AGGIORNAMENTO: non riusciamo a fare la diretta video a causa delle ferie del nostro tecnico, ma stiamo registrando e quindi metteremo online nei prossimi giorni. seguite il liveblogging!!! Quello e’ LIVE!

C’è il rischio che l’elefante partorisca il topolino (come già accaduto con la mozione votata lo scorso novembre 2008), ma di sicuro noi, insieme a 2.500 villafranchesi, 25.000 veronesi e 1.400.000 italiani, l’impegno ce l’abbiamo messo tutto per dare la possibilità al consiglio comunale di Villafranca di deliberare nella direzione giusta!

Martedì sapremo.

PS: anche il consiglio comunale di Vigasio nell’ultima seduta aveva in odg la nostra mozione per la modifica dello statuto. La discussione è però stata rimandata alla prossima convocazione.

All’ordine del giorno della seduta pubblica:

  1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI
  2. PROPOSTA DI MOZIONE SU IMPORTANZA ACQUA QUALE BENE COMUNE
  3. APPROVAZIONE VARIANTE URBANISTICA RELATIVA ALLA SISTEMAZIONE DELL’INTERSEZIONE DI VIA PORTA CON VIA DOSSI IN LOC. DOSSI DI PRABIANO
  4. P.I.R.U.E.A. – APPROVAZIONE DELLA VARIANTE AL PROGRAMMA INTEGRATO DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA, EDILIZIA E AMBIENTALE VOLTURNO 90 S.A.S. IN VILLAFRANCA CAPOLUOGO – ESAME OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI
  5. APPROVAZIONE INTEGRAZIONI PRESCRITTE DAL COMITATO PROVINCIALE DI PROTECIONE CIVILE PER LA VALIDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Prime risposte ai cittadini, ma che fatica!

8 aprile, 2010

Giornata storica per Villafranca, ieri: dopo quasi due anni di assordante silenzio nei confronti delle innumerevoli istanze presentate a nome del gruppo “Grillo per Villafranca” da me, Ivo, Elia, Simone, Corrado, Giuseppe, Sara, Francesca, finalmente ieri sera in consiglio comunale il sindaco Mario Faccioli e il presidente Maurizio Facincani hanno dato qualche risposta articolata.

Risposte esaustive come nel caso dell’istanza sui cibi biologici nelle mense scolastiche, di impegno alla collaborazione e all’approfondimento sulla nostra proposta di modifica statuto in difesa dell’acqua pubblica, più fumose e annegate nella polemica con la minoranza nel caso del parco del Tione e dell’ospedale Magalini.

Per ora ci limitiamo a osservare il cambio di atteggiamento da parte di questa amministrazione nei confronti delle nostra istanze, finalmente riconosciute come utili per tutta la cittadinanza villafranchese e meritevoli di ammissione alla discussione in consiglio comunale a norma dello statuto e regolamento comunale.

Siamo intenzionati a insistere: nei prossimi giorni faremo le nostre considerazioni in merito alle risposte ricevute e rilanciamo le istanze presentate e ancora in attesa di risposta (come per esempio l‘istanza sui pannolini lavabili presentata lo scorso settembre).

Vogliamo anche augurare buon lavoro al nuovo segretario comunale, la dottoressa Ilaria Sacchetti e ringraziare il dott. Francesco Botta per il lavoro fatto in questi mesi.

PS: ieri sera record anche nel numeri di utenti contemporanei connessi alla nostra diretta web del consiglio comunale. Complimenti a Simone per l’ottimo servizio di streaming e a Corrado per le riprese di backup!

Carlo Reggiani

Consiglio provinciale 11 Marzo 2009

12 marzo, 2009

Queste le regole per videoriprendere in consiglio provinciale di Verona:

Il video non è integrale, come espressamente richiesto dal presidente del consiglio provinciale Massimo Galli Righi, che ci ha concesso un’ora di registrazione. La richiesta per effettuare le riprese, dovrà essere inoltrata per ogni seduta di consiglio e il presidente avrà la facoltà di volta in volta di approvarla o disapprovarla.

Ringraziamo il presidente per la disponibilità, ma ci aspettiamo da un ente come la provincia, un passo importante di trasparenza e comunicazione verso i cittadini che vogliono tenersi informati sui lavori e sulle decisioni della provincia, concedendoci la pubblicazione integrale della seduta.

Cittadini attivi… 10 minuti a seduta

25 febbraio, 2009

Il consiglio comunale di Verona crede nella partecipazione dei cittadini alle istituzioni e al dibattito democratico e stipula accordi con l’Università di Verona per collaborare a progetti e iniziative di stimolo per una “cittadinanza attiva“.

A qualche centinaia di metri da Palazzo Barbieri un altro ente politico, un’assise di confronto democratico e di trasparenza amministrativa, declina il concetto di “cittadinanza attiva” dandogli una connotazione “temporale”: il presidente del consiglio provinciale di Verona, il dott. Massimo Galli Righi, ha risposto alla nostra richiesta di videoripresa e trasmissione sul blog dei lavori del consiglio provinciale.

Ecco la risposta alla nostra lettera:

Non riteniamo di consentire la ripresa di tutto il consiglio, ma riconosciamo il diritto di cronaca, per cui si potranno effettuare riprese per una decina di minuti.

Egregio Presidente, le assicuro che la nostra richiesta di poter partecipare attivamente ai consigli provinciali in qualità di cittadini interessati ai lavori di un’assemblea democratica di nostri rappresentanti ha la sola motivazione della partecipazione e non certo quella del “diritto di cronaca“, funzione che non si addice certo a dei cittadini! Una partecipazione, la nostra, motivata anche dalla volontà di comprendere il ruolo e le funzioni di un ente sotto accusa da parte dei partiti e dei media che, sempre con più insistenza, ne chiedono l’eliminazione.

A questo punto, il giudizio che da cittadini dobbiamo trarre da questa vicenda è che il consiglio provinciale veronese (e non tanto la Provincia come Ente amministrativo, sia ben chiaro) non manifesta alcun interesse nei confronti dei cittadini elettori.

Ovviamente avremo modo di affrontare ulteriormente la questione e di chiarire eventuali equivoci.

Auguriamo buon lavoro a tutto il consiglio provinciale di Verona.

Carlo Reggiani

Videoriprese del consiglio comunale di Vigasio: proviamo a spiegarci meglio

17 febbraio, 2009

20090215_istanzaripresevigasio

AGGIORNAMENTO (04/03/2009): articolo su L’Arena

 

AL Segretario comunale di Vigasio

Al signor Sindaco di Vigasio

p.c.     Al signor Prefetto della Provincia di Verona

 

Oggetto: richiesta di poter  filmare le sedute del consiglio comunale

In riferimento alla vs lettera di risposta ( prot. N. 12.102/11.582 del 30 agosto 2008 ) ad una nostra richiesta di poter  video riprendere gratuitamente le sedute del consigli comunale di Vigasio avanzata il 28/07/2008, nella quale il sindaco Daniela Contri scrive testualmente:

“In riscontro alla sua richiesta menzionata in oggetto, rappresento che sussistono difficoltà tecnico logistiche e spese per allestire il collegamento ad internet in sala consigliare. Nel merito a mio modo di vedere, le controindicazioni sono prevalenti sui vantaggi prevedibili. Anzitutto per il principio di cittadinanza attiva occorre che il cittadino se davvero interessato, faccia il sacrificio di recarsi in Comune, ad assistere dal vivo al consiglio comunale. Peraltro gli orari sono sempre fissati in ore serali o nella mattinata di sabato, quindi comodi per la cittadinanza.

Inoltre ai fini della normativa sulla privacy, occorrerebbe preavvisare idoneamente i cittadini della possibilità di essere videoripresi e trasmessi. In proposito temo che tra quelle poche persone di solito presenti alle sedute qualcuna non si senta a proprio agio o sia comunque infastidita dalla possibilità di essere ripresa e rinunci ad assistere. Senza dire che vari consiglieri potrebbero essere intimiditi dalla nuova situazione e indotto a non intervenire, oppure a non esprimersi  più liberamente. In tal modo si avrebbe un doppio danno: meno pubblico e meno interventi, nel mentre le decisioni consiliari dovrebbero alimentarsi proprio  con un ampio e sereno dibattito.

Pertanto,  dopo aver formulato e condiviso con la giunta le valutazioni di cui sopra Non concedo l’autorizzazione richiesta.”

A nome del gruppo Amici di Beppe Grillo di Villafranca, nonostante il diniego, riformuliamo la richiesta di poter video riprendere le sedute del consiglio comunale di Vigasio, fornendo i seguenti chiarimenti e garanzie:

(more…)

Lezioni di democrazia… dagli arresti domiciliari!

10 febbraio, 2009

vigasio_bernabevideocamera

AGGIORNAMENTO (ore 16): Beppe Grillo ha pubblicato la nostra lettera nella mail list giornaliera che invia a tutti gli iscritti al suo blog. Complimenti a Simone.

Lo scorso novembre eravamo a Vigasio, interessati a seguire i lavori del consiglio comunale di Vigasio impegnato a votare varianti e osservazioni sul progetto Motorcity.

Eravamo presenti tra il pubblico; avevamo con noi la nostra videocamera, con la quale da mesi stiamo riprendendo e trasmettendo i lavori del consiglio comunale di Villafranca. A Villafranca facciamo fatica a chiamare questa nostra presenza multimediale come “Operazione Fiato sul Collo”, considerato l’appoggio e l’apprezzamento che riceviamo da tutto il consiglio comunale per la nostra azione.

A Vigasio invece la nostra è veramente una operazione “Fiato sul Collo“!

Nella serata del 18 novembre scorso siamo stati minacciati, hanno tentato di sequestrarci la videocamera, si sono trincerati dietro le fotocopie del regolamento comunale brandole come un’arma!

E chi è stato l’attore principale di questa pantomima, questo teatrino contro i cittadini e contro la legge italiana che prevede la trasparenza di ogni atto pubblico, compreso quindi il consiglio comunale? Il segretario comunale di Vigasio ( fino a fine 2008 ) Antonio Tambascia:

(…) Sono un’ottantina gli indagati nell’inchiesta della Procura scaligera su presunti abusi edilizi che ha portato stamane agli arresti domiciliari – e non in carcere come si era appreso in un primo momento – del sindaco di Gazzo Veronese (Verona), Stefano Negrini, 47 anni, e di altri cinque dirigenti dello stesso comune.

Tra gli indagati figurano persone legate a studi privati ed esterni che facevano da prestanome, studi tecnici e amministratori pubblici veronesi di altri comuni scaligeri. Ai domiciliari, oltre a Negrini, eletto nel 2004 in una lista civica, l’assessore Massimiliano Marconcini, 45 anni, il responsabile dell’ufficio tecnico Vittorino Baldi, 33 anni, e due membri della commissione edilizia: Alessandro Accordi, 38, e Antonio Persi, 66. Oltre a loro anche il segretario comunale fino allo scorso dicembre, Antonio Tambascia, 56 anni, è finito ai domiciliari. All’epoca dei fatti Tambascia era segretario comunale anche nei comuni di Merlara (Rovigo) e Vigasio (Verona) e ora ricopriva lo stesso incarico a Torremaggiore (Foggia). (da Gazzettino.it)

Sindaco Contri: la inviamo nuovamente la nostra richiesta di poter assistere e documentare i consigli comunali di Vigasio. Quello che state decidendo in quella stanza avrà un impatto senza precedenti su tutto il nostro territorio e su quello delle province confinanti (Mantova soprattutto).

Non solo i cittadini di Vigasio devono sapere!

E’ un obbligo morale (oltre che legale) che come amministratore pubblico lei non può più nascondere dietro motivazioni come la timidezza e l’impaccio presunto dei suoi consiglieri e assessori davanti ad una telecamera!

Carlo Reggiani

PS: il sindaco di Nogara, Oliviero Olivieri, dopo aver constatato che anche il Papa ha aperto un canale su YouTube ha capitolato alla richiesta di trasmissione sul web delle sedute consigliari. Complimenti a Mirko e a tutti i cittadini di Nogara che si sono impegnati in questa battaglia per la trasparenza e che ora lottano contro l’assurdo progetto della centrale a biomasse.


Ancora l’assessore Giancarlo Conta: cosa volete che sia un inceneritore!

15 dicembre, 2008

Giuro che non l’ho fatto apposta!

Neanche avevo fatto caso che tra i relatori al convegno Acqua&Rifiuti organizzato a Padova venerdì 12 dicembre scorso dalla Settima Commissione della Regione Veneto presieduta dal leghista Maurizio Conte (comunicato stampa), era atteso anche l’assessore regionale all’ecologia Giancarlo Conta.

In effetti l’assessore è arrivato oramai a lavori conclusi, con una sala quasi deserta (i lavori più seguiti sono stati durante la mattinata, con la presenza di un centinaio di amministratori e tecnici comunali da tutto il Veneto), giusto il tempo di lasciarci un’altra sua “perla”. Fortunatamente ho avuto l’accortezza di estrarre il mio cellulare e riprendere il suo monologo (interrotto per un attimo dagli amici della Lista civica “Amici di Beppe Grillo” di Padova, anche loro presenti alla giornata).

Parla di rifiuti, del fatto che il Veneto ha raggiunto il 54% di raccolta differenziata (raccolta o smaltimento? mah) e che per il restante 46% il piano regionale prevede 6 inceneritori (Schio, Padova e Fusina in funzione, Cadelbue in riattivazione, altri due impianti per Treviso/Belluno e Rovigo) più la discarica strategica di Sant’Urbano.

Parla dell’ineluttabilità della crescita dei rifiuti urbani (dopo aver detto che per il 2012 saliremo al 65% di differenziata), che oramai le famiglie sono state circuite dalla multinazionali e vogliono bere acqua minerale in bottiglia.., e poi di come sia diventato difficile trovare sindaci disposti a fare inceneritori, tutta colpa della cattiva informazione fatta dai comitati contro, incapaci di proporre dati concreti e alternative (hei ragazzi dei GrilliVerona: mi sa’ che l’assessore sta parlando di voi e del sindaco di San Giovanni Lupatoto).

Lui, l’assessore, ha visitato 30 impianti in questi 3 anni e non ha mai riscontrato problemi per la salute dei cittadini e l’ambiente!

Ma poi… prendendo ad esempio proprio l’impianto di Cadelbue lungo l’autostrada A4, esclama:

Ma sapete quanto inquina di più l’autostrada rispetto a quel camino che c’e li’ a 50 metri?

Assessore, ho capito che forse l’analisi delle cause dell’inquinamento e la ricerca delle soluzioni non sono il suo mestiere, che lei è sinceramente convinto che per abbattere l’inquinamento nella zona di Vigasio e Trevenzuolo (c’è un’altra autostrada del resto) bisogna costruire 4.5 milioni di metri quadrati di insediamento in Classe B, ma questa se la poteva anche risparmiare!

Ho trascritto i primi 12 minuti dell’intervento dell’assessore. Ho indicato i minuti dei passaggi più eclatanti… e pensare che la giornata era stata molto utile e produttiva (si parlava di come organizzare i servizi idrici integrati e di gestione dei rifiuti, analizzando le varie esperienze in giro per il Veneto e l’Italia).

Buona visione e lettura.

Intervento dell’assessore regionale Gianfranco Conto (FI):

Rifiuti. Noi come Veneto siamo la prima regione in Italia: abbiamo raggiunto proprio in questi giorni il 54% come media regionale di raccolta differenziata e come obiettivo al 2012 ci siamo posti il 65%.

E’ indubbio che il merito va ai cittadini, va ai sindaci, va a tutte quelle amministrazioni che da anni hanno perseguito questa strada incentivando la raccolta differenziata. Sui 4 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti, vuol dire che 2 milioni li abbiamo gia’ risolti.

Sul resto la posizione della Regione e’ chiara ed e’ semplice: c’e’ un piano regionale per i rifiuti urbani che stabiliva un percorso, che prendeva atto che in regione ci sono 4 impianti dei quali 3 funzionanti (Schio, Padova e Fusina) e uno che proprio in questi giorni, grazie il bando di AGSM di Verona per rimettere a regime l’impianto di Cadelbue.

La nostra legge regionale individuava poi per essere autonomi e autosufficienti in questo settore importante e delicato la possibilita’ di individuare altri due impianti per la zona di Belluno/Treviso e per la provincia di Rovigo che andava anche a soddisfare le esigenze di parte del basso veronese e parte della bassa padovana.

Io mi rendo conto che il rifiuto negli ultimi 15 anni, soprattutto negli ultimi 5 anni e’ cambiato notevolmente: e’ cambiata la societa’, oggi abbiamo piu’ single, le ditte fanno la confezione anche del singolo bicchiere perche’ queste sono le necessita’ di mercato. E’ cambiata tutta una certa impostazione del rifiuto che ci aiuta in qualche maniera ad aumentare la quota della raccolta differenziata, ma comunque non ci aiuta a diminuire quella che e’ la produzione del rifiuto.

E sull’acqua: noi abbiamo un’acqua tra le migliore che abbiamo in Italia, ma oramai e’ una questione di pressing commerciale che in tutti questi anni e’ stato fatto a livello delle grandi multinazionali e grandi aziende che producono l’acqua minerale che hanno convinto noi cittadini che l’acqua che esce dai nostri rubinetti non e’ un’acqua buona. Cosa che non e’ vera soprattutto per il Veneto, almeno per la stragrande maggioranza del nostro Veneto.
Sarebbe per noi importante, soprattutto per il momento delicato che stiamo vivendo, dove le spese fisse che incidono sulle nostre famiglie… penso che l’acqua minerale sia un spesa fissa che oramai sia entrata nelle nostre famiglie, cioe’ le nostre signore o anche noi stessi (perche’ pesano troppo) andiamo a prenderci le sei bottiglie  di acqua gasata o naturale e ce le portiamo a casa… Sarebbe da fare un grosso lavoro su questo.

Dicevo… e’ ambiato il settore del rifiuto, e’ cambiato il rifiuto e probabilmente sono cambiate le necessita’ riferite al piano regionale. Dicevo che noi abbiamo 3 impianti funzionanti, uno sta ripartendo (ormai il bando e’ approvato e partira’ la gara) e quindi nell’arco di due/tre anni avremo in funzione l’impianto di Verona.

In questi tre anni di mia esperienza in questo settore importantissimo e anche delicato da affrontare e da capire, da entrare nelle problematiche che ripeto finalmente sono giunte all’attenzione di tutti, io ho sempre insisto ce in quesot settore che e’ appunto delicato due sono i punti piu’ importanti sui quali dobbiamo lavorare. Che sono la formazione e la corretta informazione.

(5 e 40) E’ facile fare la strumentalizzazione in un settore quando si va a toccare la salute dei cittadini, la sicurezza ambientale… e ne ho sentite i tutti i colori in questi tre anni, a partire dai comitati contro.

Io sono uno che non si e’ mai tirato indietro, sono sempre andato ad ascoltarli, a sentire.. speravo sempre di attingere qualche dato anche tecnico rilevante perche’ non penso che noi che noi, provvisoriamente siamo al di qua del tavolo, e che dobbiamo dare delle risposte a delle problematiche siamo dei pazzi o dei fuori di testa. Penso che il buon senso sia quello che ci detta anche le scelte che strategiche, le scelte strutturali, le scelte che dobbiamo fare come amministratori.

E quindi mi sono reso conto che per porre fine al nostro piano regionale e quindi per realizzare gli altri due impianti regionali…. ho visitato 30 impianti e mi hanno assicurato tutti che questi impianti garantiscono la sicurezza ambientale e della salute dei cittadini… tutti i parametri sono 10 volte sotto i limiti europei. A Cadelbue quel poco che ha funzionato, una cosa che ha veramente funzionato benissimo sono stati i controlli.

Ora, visto che non abbiamo il petroli, che non abbiamo il gas, che non abbiamo energia e visto che abbiamo ancora il 50% dei rifiuti da risolvere, la strada piu’ di buon senso e piu’ logica penso sia quello di bruciarli dando in assoluto, come prerequisiti, il fatto che sia garantita la sicurezza dei cittadini e la sicurezza ambientale.

E quindi sono convinto che per le nostre necessita’ di regione veneto, probabilmente oggi con un altro impianto, aggiunto ai quattro esistenti, potremo essere definitivamente autonomi per un lungo periodo, visto che la scelta nostra come regione veneto e’ quella di non avere piu’ discariche.

Ma il problema e’ sempre quello. trovare un sindaco disponibile… e’ il problema della corretta informazione ai cittadini.. e ovvio che un camino da’ fastidio.

(minuti 10 e 20): Vi faccio l’esempio di Cadebue a Verona: ma sapete quanto inquina di piu’ l’autostrada di quel camino che c’e’ li’ a 50 metri?

Pero’ mi sono reso conto che e’ difficilissimo realizzarlo, non si trova un sito, non si trova un sindaco disposto a farlo… e quindi mi sta venendo l’idea, siccome in maniera intelligente era stata prevista una discarica tattica regionale (quella di Sant’Urbano nel padovano), potrebbe essere forse il caso che qualcuno si assumesse la responsabilita’ di scegliere un sito per realizzare un termovalorizzatore… e che questa responsabilita’ se la prendesse la Regione se nessuno vuole farlo.

Per chi volesse dare qualche consiglio al nostro assessore scrivete a: ass.ambiente@regione.veneto.it


Ancora dipendenti “timidi” in provincia: il sindaco di Nogara

25 novembre, 2008

AGGIORNAMENTO (27/11/2008): Articolo su L’Arena

Un’altra miniera di “perle” scovata in provincia di Verona.

Addirittura abbiamo trovato un estimatore dei sindaci di Vigasio e di Mantova, citati come baluardi di “democrazia diretta e partecipazione democratica dei cittadini alla vita amministrativa dei loro comuni“!

Abbiamo anche imparato (che ignoranti che siamo) che “i consigli comunali sono strumento di democrazia diretta“.

Ma la perla più luccicante prodotta dal sindaco di Nogara Oliviero Olivieri giovedì sera è arrivata quando è intervenuto nella discussione sulla proposta di modifica di regolamento presentata dalla minoranza per il permesso esplicito alla ripresa video e pubblicazione sul web delle sedute del consiglio comunale dopo l’esperienza di un cittadino (qui la minoranza è composta da AN, FI, Lega e l’ex sindaco di area Rifondazione Comunista). Sulla possiblità di finire con un video su YouTube, ha sentenziato (cito dal mio liveblogging del consiglio comunale):

Su YouTube ci finiscono i palpeggiamenti alle maestre e donnine. Io al sesso virtuale su YouTube preferisco quello fatto sotto le coperte“.

Caro sindaco Olivieri, la vedo pericolosamente turbato dall’incalzare dei tempi moderni e mi sento in dovere di darle qualche rassicurazione su quello che si può trovare sul web. Le ricordo inoltre che la democrazia diretta è il referendum che il sindaco di Vigasio, da lei osannato, non accetta. I consigli comunali sono strumenti di partecipazione e trasparenza, concetti che non abbiamo trovato nel consiglio comunale di Nogara al quale abbiamo partecipato, ma avremo modo di tornare sull’argomento.

E’ una promessa.

Buona visione.

Carlo Reggiani

PS: venerdì 28 novembre tenetevi liberi

Referendum consultivi a Vigasio? Non si può!

19 novembre, 2008

AGGIORNAMENTO (25/11/2008): Ancora su L’Arena

AGGIORNAMENTO (23/11/2008): Siamo sul blog di Beppe Grillo.

AGGIORNAMENTO (20/11/2008): Articoli su L’Arena

Ieri sera siamo tornati a Vigasio.

Siamo andati convinti del fatto che il sindaco e la giunta, dopo l’incredibile risposta di questa estate alla nostra richiesta di riprendere e pubblicare su internet le sedute del consiglio comunale, avesse cambiato idea.

Abbiamo piazzato la nostra videocamera, ci siamo accomodati per l’inizio dei lavori.

E’ arrivato il sindaco, con il segretario e la vigilessa al seguito, brandendo le fotocopie di un estratto del regolamento comunale nel quale, sottolineate con l’evidenziatore, c’era scritto che era facolta’ del presidente del consiglio comunale (leggi sindaco a Vigasio) permettere o meno le riprese delle sedure del consiglio.

Ci hanno requisito la videocamera, tenuta in custodia sotto chiave dal vigile urbano durante i lavori. Non abbiamo forzato: volevamo assistere alla seduta! E abbiamo fatto bene!

Abbiamo fatto a caldo un’intervista al consigliere della minoranza Cesare Nicolis: quello che e’ successo durante la seduta è di una gravità incredibile.

Alla richiesta di introdurre un regolamento per dar seguito a quanto previsto dallo statuto in materia di referendum consultivo locale ci ha lasciati davvero a bocca aperta.

A Vigasio abbiamo assistito ad un attacco arrogante al concetto stesso di democrazia. Torneremo sicuramente sull’argomento, ma soprattutto tornere a frequentare il consiglio comunale di Vigasio.

Per adesso potete leggere il mio liveblogging con le parole dette dal sindaco. Non ci credo ancora che un sindaco possa esprimersi in questo modo.

Non è una minaccia, ma una promessa.

Buona visione.

Carlo Reggiani

PS: tenetevi liberi giovedì sera. Abbiamo un invito a Nogara!

Fiato sul collo: istruzioni per l’uso

27 ottobre, 2008

Dal consiglio comunale di Chieuti del 15/10/2008 15/10/2007, provincia di Foggia. Il sindaco e la giunta, dopo la richiesta di un cittadino del consigliere Piero Rubino di riprendere le sedute del consiglio comunale per renderle fruibili su internet, portano in consiglio una proposta di regolamento delle riprese video dei consiglio comunali. Il consigliere di minoranza fa il suo lavoro di opposizione in difesa della trasparenza, del rispetto delle leggi e dei diritti dei cittadini: da vedere e ascoltare!

Dopo la nostra esperienza a Vigasio, anche a Nogara i cittadini hanno scoperto di avere dei dipendenti “timidi”! Andate a leggere su NogaraOnLine tutta la storia e aderite alla petizione online per scrivere al sindaco di Nogara.

Invitiamo tutti i cittadini della provincia di Verona ad andare a filmare i consigli comunali. Chiedeteci aiuto se non sapete come fare: ospiteremo sul blog tutti i video.

Carlo Reggiani

PS: il video da Chieuti è il secondo di quattro [ Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 ]