Al Signor Sindaco del Comune di Villafranca
All’Assessore all’Ambiente
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente di Acque Veronesi – s.c.a.r.l
Oggetto: Istanza ai sensi dell’art 21 dello Statuto comunale sulla presenza di Atrazina nell’acqua potabile del Comune
Premesso che
- da notizie di stampa, de L’Arena del 1 ottobre, si apprende che
- sono state ritrovate tracce di atrazina nell’acqua potabile che serve le comunità di Dossobuono, Calzoni, Rizza e l’Aereoporto Catullo oltre i limiti di legge
- il Sindaco in data 30 settembre ha emesso ordinanza di divieto dell’uso alimentare dell’acqua dell’acquedotto nelle predette zone, in base ad una segnalazione del SIAN dell’Usl 22 in data 29 settembre
- già nell’estate del 2005 fu riscontrato inquinamento di atrazina nel pozzo di Quaderni e successivamente nella frazione di Alpo e che “In via precauzionale fu chiuso anche uno dei tre pozzi vicini al paese, quello di Comotto. Come oggi, anche allora fu predisposto il rifornimento con autocisterne. Il problema fu risolto a fine novembre, dopo che il Consorzio intercomunale servizi integrati (Cisi), società che allora gestiva l’acquedotto, ebbe rigenerato i filtri dei pozzi di Cadelora e ripulito quelli della Maddalena e Comotto.” (Arena del 1 ottobre 2009, pag 25)
- che il Sindaco ha dichiarato “«Sporgeremo denuncia contro ignoti», afferma il sindaco, «per scoprire la causa dell’inquinamento». Poi aggiunge: «Cadelora e Quaderni sono zone che, anche in passato, hanno presentato lo stesso problema. Sono in zone dove l’agricoltura intensiva ha fatto largo uso, in passato, di questi erbicidi».
- il Comunicato Acque veronesi del 1 ottobre 2009 pubblicato sul sito ufficiale ad un certo punto recita:
“Il pozzo Cadelora, che serve insieme ai pozzi Comotto e Maddalena, le frazioni di Dossobuono, Alpo e Rizza, in seguito ad ulteriori analisi svolte dal laboratorio di Acque Veronesi, è stato individuato come fonte del principio dell’inquinamento, che comunque presenta valori di poco al di sopra del valore limite previsto dal decreto legislativo. Il pozzo in questione è stato immediatamente posto fuori servizio nel giorno 30 settembre 2009 allo scopo di garantire che l’acqua distribuita nelle rete idrica delle frazioni interessate rientri nei limiti previsti. In contemporanea è stato aumentata l’erogazione dell’acqua dai pozzi limitrofi Comotto e Maddalena, che non presentano valori anomali, mantenendo così invariata la quantità d’acqua richiesta. In riferimento sempre al pozzo Cadelora, entro la fine della prossima settimana, è previsto il ripristino dell’impianto di trattamento dell’acqua. Operazione, questa, che consentirà la piena funzionalità del sistema idrico della zona con la riapertura del pozzo. Acque Veronesi, continuerà a monitorare il trend delle analisi con frequenti controlli
In considerazione del fatto che
- Il gruppo Amici di Beppe Grillo di Villafranca ha tra le sue finalità principali la difesa e la promozione dell’uso dell’acqua pubblica, essendo una delle 5 stelle che hanno caratterizzato ben 2 campagne elettorali (Comunali di Villafranca 2008 e Provinciali 2009 di Verona)
- Ha dato il suo sostegno pubblico all’ente “Acque veronesi” nell’incentivazione del consumo di acqua pubblica e nell’incontro del 12 novembre 2008 col Direttore dell’ente il gruppo si era offerto di pubblicare i dati delle analisi periodiche
- Sul blog da noi gestito https://pervillafranca.wordpress.com/ giungono in continuazione lamentele riguardo al ritardo e alla inadeguatezza dei mezzi di comunicazione messi in atto per segnalare il problema
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
SI CHIEDE
L’amministrazione comunale si adoperi affinchè l’ente Acque veronesi verifichi che tutte le procedure di tutela della salute siano state rispettate e che gli impianti di trattamento delle acque dei pozzi citati siano funzionanti allo stato ottimale
L’amministrazione comunale utilizzando il corpo dei vigili urbani adotti tutte le misure di controllo e prevenzione affinchè episodi del genere non si ripetano
L’ente Acque veronesi operi in completa trasparenza con i propri utenti, pubblicando con periodicità regolare sul proprio sito tutti i dati delle analisi effettuate nei vari comuni aderenti, compreso quello di Villafranca
Il Comune di Villafranca pubblichi gli stessi dati sul proprio sito con aggiornamento costante e diviso per le frazioni nei quali sono state effettuate le analisi.
Cordialmente
Villafranca di Verona, 2 ottobre 2009
Per la lista civica “Grillo per Villafranca”
Ivo Mondini