Posts Tagged ‘atrazina’

Prevenire è meglio che curare

22 settembre, 2011

AGGIORNAMENTO 26/09/2011 Dopo sollecito via email sono state aggiornate le analisi sul sito di Acque Veronesi.

Tra pochi giorni e per esattezza il 30 di Settembre sta per arrivare un brutto anniversario, nel 2009 era riscoppiato il caso Atrazina a Villafranca. In merito avevamo fatto anche un’istanza chiedendo ad  Acque Veronesi maggiore trasparenza con i propri utenti, pubblicando le analisi approfondite dell’acqua in maniera più frequente almeno trimestralmente  in bolletta o mensilmente sul sito.

Come cittadini ci siamo fatti delle domande a riguardo e avevamo chiesto spiegazioni al gestore, il quale ci aveva risposto che le analisi venivano pubblicate semestralmente. Ad oggi siamo al 22 di Settembre se guardate le analisi sul sito troviamo ancora il secondo semestre 2010!!!

Vorrei capire perchè certi buoni suggerimenti dati all’amministrazione non vengono tenuti in considerazione, come vorrei anche capire perchè il sindaco che è il principale responsabile della salute dei suoi cittadini insieme al suo assessore all’ambiente non decida autonomamente di intrapprendere queste azioni di trasparenza nel proprio comune.

Le analisi dell’acqua approfondite come del resto ha risposto anche l’ulss 22 sono sempre comunicate puntualmente anche al sindaco!

Qual’e’ allora l’impedimento di inserire queste analisi sul sito del comune mensilmente e magari di lasciarle anche  in bacheca?  Perchè per esempio non non viene pubblicata anche la data di quando sono stati cambiati i filtri a carbone attivo?

A volte piccole azioni possono portare a dei grandi risultati, mi auguro perciò che questo richiamo non sia preso come una critica dal solito cittadino lamentone, ma che per l’amministrazione sia un motivo per migliorare anche con i contributi delle persone.

Maggiore trasparenza e incentivo al consumo dell’acqua di rubinetto ha un duplice vantaggio: diventa per i cittadini maggiore redditività e salute acquistando meno bottiglie di plastica e per l’amministrazione un minor costo di smalitimento,  tutte politiche a noi tanto care.

Simone Bernabè

Grazie a Povegliano vincono i cittadini: stop alla discarica di Caluri

10 marzo, 2011

Ma vi ricordate le dichiarazioni dei referenti politici in Regione Veneto dei nostri amminstratori villafranchesi su L’Arena del 30 aprile 2009 (qui la pagina con gli articoli)?

Massimo Giorgetti (ex-assessore regionale ai lavori pubblici, veronese, AN, ora PDL) “non esistono sufficienti motivi per dire di no

Sandro Sandri (ex-assessore regionale alla sanità, veronese, Lega Nord): “non sapevo che la popolazione fosse contro la discarica“ [per la cronaca: c’è un comitato che si batte contro la discarica di Caluri da 25 anni!]

La giunta Galan, sconfessando una tardiva delibera del consiglio comunale di Villafranca, aveva appena dato voto favorevole alla nuova discarica di Caluri approvando la relazione di VIA regionale sul progetto ex Bastian Beton e ora Rope Srl per l’apertura di una nuova cava nell’area del sito già famoso per le gravissime violazioni e versamenti di materiali pericolosi ancora non completamente identificati e che ancora giacciono a mollo nella falda acquifera che scorre sotto Caluri.

C’è voluto l’intervento dei nostri “vicini di casa” per dare voce ai cittadini di Villafranca: grazie alla doppia vittoria (prima al TAR, ora anche al Consiglio di Stato) del ricorso presentato dal Comune di Povegliano, il progetto della nuova discarica di Caluri è stato fermato.

E adesso il consigliere regionale (non più assessore) Giorgetti avrà la possibilità di spiegare ai cittadini villafranchesi come mai il Consiglio di Stato una motivazione per fermare la discarica l’ha trovato (ripetendo per altro le stesse parole nostre e del comitato di cittadini). Dall’articolo su L’Arena di oggi:

Il presidente [del Consiglio di Stato, NdR] Pier Giorgio Trovato, e gli altri magistrati, nella sentenza hanno evidenziato il «rischio potenziale di pregiudizio, idoneo a giustificare l’attribuzione al Comune di Povegliano, della qualifica di ente interessato dall’impatto ambientale della discarica». Hanno sottolineato che il paese potrebbe essere toccato dall’eventuale propagazione di inquinanti, poiché esistono nel suo territorio due pozzi dell’acquedotto, a valle del sito della Rope. I giudici hanno rilevato «la sussistenza di una ridotta, e quindi evidentemente non esclusa, possibilità di contaminazione della falda freatica, da parte del percolato».

E già che ci siamo, considerato che parliamo di inquinamenti delle falde, a che punto siamo con la ricerca dei responsabili dei versamenti di atrazina che ancora risultano (entro i limiti di legge grazie ai filtri funzionati) nalle analisi dei pozzi di Cadellora?

Il sindaco nel consiglio comunale dello scorso 29 ottobre 2009 annunciò di aver coinvolto prefettura e enti provinciali per cercare i responsabili dell’uso di sostanze vietate e pericolose anche fuori dai nostri confini comunali. I cittadini di Villafranca e, a questo punto, di Povegliano attendono risposte.

Carlo Reggiani

Analisi dell’acqua, chiediamo conto anche all’Ulss22.

12 luglio, 2010

Per capire quali controlli vengono fatti e se un cittadino ha realmente la possibilità di visionarli, ho chiesto le analisi dell’acqua di Villafranca anche all’ARPAV di Verona, il quale mi ha indirizzato al SIAN dell’Ulss22.

Vi pubblico di seguito le mail di risposta:

ARPAV VERONA:

Il laboratorio ARPAV di VERONA  esegue le analisi sulle acque destinate al consumo umano per conto delle ULSS competenti per territorio. I dati relativi ai controlli effettuati sulla base di quanto previsto dal D.Lgs. 31/01 sono pertanto in possesso dei SIAN ( servizio igiene degli alimenti e nutrizione ) delle varie ULSS. Per il caso che a Lei interessa, può rivolgersi al SIAN dell’ULSS 22 con sede a Valeggio n.di telefono 045/6338552-6338571, E-mail sian@ulss22.ven.it.

SIAN ULSS22:

Buongiorno,
La contatto in relazione alla sua e-mail indirizzata a
sian@ulss22.ven.it in cui richiede copia delle analisi dell’acqua di Villafranca di Verona.
Cortesemente avremmo bisogno di un recapito telefonico per poter chiarire l’oggetto della sua richiesta, in quanto il nostro servizio:
1. non si occupa direttamente di analisi  (vengono effettuate dall’ARPAV);
2.
copia delle analisi viene periodicamente mandata in copia al Sindaco del Comune e all’Ente Gestore (Acque Veronesi di Verona), dove potrebbe più comodamente prenderne visione.
Le lascio i recapiti telefonici della segreteria nell’eventualità volesse contatarci Lei.
Distinti saluti. Segreteria SIAN 045.63385552

Buongiorno sig. Bernabè.

Ricevo la Sua email a proposito della richiesta di chiarimenti sui campionamenti di acqua del Comune di Villafranca con la quale si avanzano due richieste: frequenza dei campionamenti ai fini analitici e tipologia di analisi eseguite sull’acqua.

Per quanto riguarda la prima richiesta lo scrivente Servizio ha in programma l’esecuzione di 19 campionamenti di acqua distribuiti nell’arco del corrente anno e nei vari punti di prelievo.

Le tipologie di analisi previste sono le seguenti:  routine: n. 6, routine + erbicidi:  n. 11, verifica:  n. 2.

Con la analisi degli erbicidi si ricercano la Atrazina e il suo metabolita, la Terbutilazina e il suo metabolita e la Simazina e il suo metabolita.

Con le analisi di verifica, oltre ad altri pesticidi, si ricercano i metalli e tra questi quelli da lei indicati.

Tutti gli accertamenti analitici vengono spediti sia al Sindaco che all’Ente gestore (Acque Veronesi). Quest’ultimo esegue numerosi accertamenti analitici (controlli interni) che vanno ad integrare quelli eseguiti dal nostro Servizio (controlli esterni).

Sperando di aver corrisposto a quanto richiesto e disponibile ad eventuali integrazioni si porgono distinti saluti.

A questo punto siamo sicuri che le analisi approfondite dell’ULSS22 sono in possesso sia del sindaco, che di Acque Veronesi e ci chiediamo: dopo l’istanza che abbiamo fatto al comune e l’emergenza che abbiamo avuto, perchè nonostante le richieste non si sta migliorando la trasparenza e l’informazione dei cittadini? Se le analisi sono in possesso del sindaco, perchè non vengono messe a disposizione dei cittadini, in bacheca o sul sito del comune? Perchè se abbiamo cosi spesso i controlli, Acque Veronesi impiega 6 mesi per pubblicare le analisi e non ce le fornisce nella bolletta?

Rinnoviamo perciò il nostro appello dal  blog al sindaco responsabile della nostra salute, all’assessore Adami e al presidente Maurizio Facincani, perchè si attivino presto in merito.

Qui il video del consiglio comunale dove al minuto 59 circa il sindaco insieme all’assessore Adami parlano dei controlli sull’acqua del gestore.

Il sindaco Faccioli afferma: “Possono essere mensili o bimestrali a seconda del periodo”, ma l’assessore Adami li ha richiesti settimanali.

Qualcuno ha saputo come è andata a finire?

Simone Bernabè

Se il cittadino chiede, Acque Veronesi risponde

10 giugno, 2010

Egr Signor Simone Bernabè, in risposta alla Sua gentile richiesta dell’8/6/2010, Le comunico che le analisi sul sito internet di Acque Veronesi vengono aggiornate con cadenza semestrale.

Come avrà certamente notato vengono pubblicati i parametri che caratterizzano la tipologia di acqua erogata allo scopo di permettere ai consumatori un raffronto con le etichette delle acque minerali poste in commercio ed effettuare una scelta consapevole.

Ovviamente a fronte di puntuali richieste come la Sua, Le comunichiamo in allegato i valori dei parametri relativi alle ultime analisi effettuate sull’acqua erogata nella zona di Suo interesse.

Allo scopo di chiarire il nostro modo di operare si rende noto che i nostri controlli per verificare la qualità dell’acqua, vengono effettuati ai punti di prelievo predefiniti, rispettando le scadenze previste da un piano di campionamenti redatto dalla Ns. società e concordato con l’Azienda ULSS territorialmente competente (Ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera a del D.Lgs 31/2001: il gestore dell’acquedotto è tenuto a rispettare i valori di parametro al punto di consegna, ovvero in un punto prossimo alla rete di distribuzione rappresentativo).

Anche l’Azienda ULSS competente per territorio effettua controlli sull’acqua destinata al consumo umano distribuita da Acque Veronesi scarl (controlli esterni) per una valutazione igienico-sanitaria della stessa e per una verifica incrociata del rispetto dei valori di parametro previsti dalla vigente normativa.

A disposizione per eventuali chiarimenti.

UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

AGGIORNAMENTO 17 Giugno: Istituito il comitato consultivo degli utenti, ne fa parte anche un membro del Comitato Acqua Bene Comune.

Ringrazio Acque Veronesi per la risposta, ma io ribadisco, non è possibile ogni volta mandare richiesta per avere delle analisi, che devono essere pubblicate frequentemente e in maniera dettagliata.

Riguardo al fatto del raffronto con le acque minerali, non so quanti di voi hanno ancora dubbi in merito e in ogni caso io preferisco sapere tutti i valori misurati disponibili.

Comunque ora cittadini siete avvisati, se volete sapere le analisi della vostra acqua mandate  una mail ad Acque Veronesi.

Simone Bernabè

Acque Veronesi, vogliamo maggiore trasparenza e tempestività!

7 giugno, 2010

AGGIORNAMENTO: Tea s.p.a società che gestisce l’acqua a Mantova, fornisce le analisi in bolletta e a richiesta.

Stiamo entrando piano a piano nell’estate, momento in cui il consumo di acqua raggiunge il picco e la responsabilità del cittadino inizia a farsi sentire.

Ricordandovi le 10 semplici regole per risparmiare questo bene prezioso e nel contempo riempire un pò il portafoglio vorrei ritornare con questo post a Dicembre 2009 quando il comune, insieme con Acque Veronesi ed esperti dell’Ulss 22 facevano il punto sulla situazione di alcuni pozzi. A seguito dell’inquinamento dovuto all’Atrazina, sono stati cambiati dei filtri in carbonio e ritirata l’ordinanza del sindaco che bloccava il consumo di acqua potabile per certe zone, tutto è tornato alla normalità. Qualcuno ha più avuto notizie sui risultati recenti delle analisi della nostra acqua? Ci siamo lamentati molte volte del fatto, che vengono  effettuati tanti controlli,  ma non vengono pubblicati online in maniera frequente.

E se una persona non possiede internet? Perchè non inserirli nella bolletta? E’ cosi grande il costo di una pagina in più per aumentare trasparenza e tempestività all’insegna della sicurezza del cittadino? E se così fosse, perchè non esporli frequentemente nella bacheca in comune?

Ho guardato per scrupolo sul sito di Acque Veronesi, la data delle analisi è ferma al secondo semestre 2009 e siamo al 7 Giugno 2010 non vi sembra un po’ troppo? E’ facile aumentare le bollette quando è ora, un po’ meno garantire un buon servizio per il cittadino.

Cosi ho provato a vedere un’altra società di gestione Brianza acque, sul loro sito le analisi sono puntualmente bimestrali e non semestrali e i valori pubblicati vanno ben oltre i semplici elementi dell’acqua. Sulle analisi pubblicate infatti troviamo inoltre: Batteri Coliformi, Escherichia Coli, Enterococchi, Ferro, Cadmio, Cromo, Piombo, Alluminio e molto altro. Perchè Acque Veronesi è cosi sintetica sulle pubblicazioni?

Come cittadini non pensate sia giusto pretendere che questi dati  siano puntuali e dettagliati?

In attesa che qualcuno possa darci spiegazioni in merito, invito i cittadini a tenere controllato oltre che la bolletta, anche la bontà e l’accuratezza delle analisi dell’acqua, siamo più sicuri con l’acqua del rubinetto questo è un dato di fatto, ma bere con gli occhi chiusi non so se possa essere la scelta migliore, visti anche i problemi che abbiamo avuto.

p.s. La nostra richiesta di modifica dello statuto comunale in riferimento all’acqua come bene pubblico privo di rilevanza economica sta aspettando una scelta politica ben precisa.

Torino lo ha già fatto, come tanti altri comuni e vista la risposta al referendum ormai a 800.000 firme (solo a Villafranca 1600) penso che per tutti i cittadini, questo gesto abbia un valore molto importante, rinnoviamo quindi il nostro appello a tutta l’amministrazione.

E invito tutti a sollecitare un migliore servizio qui nello spazio riservato dal gestore.

Simone Bernabè

Istanza ai sensi dell’art 21 dello Statuto comunale sulla presenza di atrazina nell’acqua potabile del Comune di Villafranca

3 ottobre, 2009

IstanzaAtrazina

Al Signor Sindaco del Comune di Villafranca

All’Assessore all’Ambiente

Al Presidente del Consiglio comunale

Al Presidente di Acque Veronesi  – s.c.a.r.l

Oggetto: Istanza ai sensi dell’art 21 dello Statuto comunale sulla presenza di Atrazina nell’acqua potabile del Comune

Premesso che

  1. da notizie di stampa, de L’Arena del 1 ottobre, si apprende che
  • sono state ritrovate tracce di atrazina nell’acqua potabile che serve le comunità di Dossobuono, Calzoni, Rizza e l’Aereoporto Catullo oltre i limiti di legge
  • il Sindaco in data 30 settembre ha emesso ordinanza di divieto  dell’uso alimentare dell’acqua dell’acquedotto nelle predette zone, in base ad una segnalazione del SIAN dell’Usl 22 in data 29 settembre
  • già nell’estate del 2005 fu riscontrato inquinamento di atrazina nel pozzo di Quaderni e successivamente nella frazione di Alpo e che “In via precauzionale fu chiuso anche uno dei tre pozzi vicini al paese, quello di Comotto. Come oggi, anche allora fu predisposto il rifornimento con autocisterne. Il problema fu risolto a fine novembre, dopo che il Consorzio intercomunale servizi integrati (Cisi), società che allora gestiva l’acquedotto, ebbe rigenerato i filtri dei pozzi di Cadelora e ripulito quelli della Maddalena e Comotto.” (Arena del 1 ottobre 2009, pag 25)
  • che il Sindaco ha dichiarato “«Sporgeremo denuncia contro ignoti», afferma il sindaco, «per scoprire la causa dell’inquinamento». Poi aggiunge: «Cadelora e Quaderni sono zone che, anche in passato, hanno presentato lo stesso problema. Sono in zone dove l’agricoltura intensiva ha fatto largo uso, in passato, di questi erbicidi».

  1. il Comunicato Acque veronesi del 1 ottobre 2009 pubblicato sul sito ufficiale ad un certo punto recita:


“Il pozzo Cadelora, che serve insieme ai pozzi Comotto e Maddalena, le frazioni di Dossobuono, Alpo e Rizza, in seguito ad ulteriori analisi svolte dal laboratorio di Acque Veronesi, è stato individuato come fonte del principio dell’inquinamento, che comunque presenta valori di poco al di sopra del valore limite previsto dal decreto legislativo. Il pozzo in questione è stato immediatamente posto fuori servizio nel giorno 30 settembre 2009 allo scopo di garantire che l’acqua distribuita nelle rete idrica delle frazioni interessate rientri nei limiti previsti. In contemporanea è stato aumentata l’erogazione dell’acqua dai pozzi limitrofi Comotto e Maddalena, che non presentano valori anomali, mantenendo così invariata la quantità d’acqua richiesta. In riferimento sempre al pozzo Cadelora, entro la fine della prossima settimana, è previsto il ripristino dell’impianto di trattamento dell’acqua. Operazione, questa, che consentirà la piena funzionalità del sistema idrico della zona con la riapertura del pozzo. Acque Veronesi, continuerà a monitorare il trend delle analisi con frequenti controlli

In considerazione del fatto che

  • Il gruppo Amici di Beppe Grillo di Villafranca ha tra le sue finalità principali la difesa e la promozione dell’uso dell’acqua pubblica, essendo una delle 5 stelle che hanno caratterizzato ben 2 campagne elettorali (Comunali  di Villafranca 2008 e Provinciali 2009 di Verona)
  • Ha dato il suo sostegno pubblico all’ente “Acque veronesi” nell’incentivazione del consumo di acqua pubblica e nell’incontro del 12 novembre 2008 col Direttore dell’ente il gruppo si era offerto di pubblicare i dati delle analisi periodiche
  • Sul blog da noi gestito https://pervillafranca.wordpress.com/ giungono in continuazione lamentele riguardo al ritardo e alla inadeguatezza dei mezzi di comunicazione messi in atto per segnalare il problema

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
SI CHIEDE

L’amministrazione comunale si adoperi affinchè l’ente Acque veronesi verifichi che tutte le procedure di tutela della salute siano state rispettate e che gli impianti di trattamento delle acque dei pozzi citati siano funzionanti allo stato ottimale

L’amministrazione comunale utilizzando il corpo dei vigili urbani adotti tutte le misure di controllo e prevenzione affinchè episodi del genere non si ripetano

L’ente Acque veronesi operi in completa trasparenza con i propri utenti, pubblicando con periodicità regolare sul proprio sito tutti i dati delle analisi effettuate nei vari comuni aderenti, compreso quello di Villafranca

Il Comune di Villafranca pubblichi gli stessi dati sul proprio sito con aggiornamento costante e diviso per le frazioni nei quali sono state effettuate le analisi.

Cordialmente

Villafranca di Verona, 2 ottobre 2009

Per la lista civica “Grillo per Villafranca”

Ivo Mondini

ULTIM’ORA: Ancora atrazina nei rubinetti di Alpo Dossobuono Rizza e Calzoni [sembra che Caluri sia esclusa]!

30 settembre, 2009

AGGIORNAMENTO [4/10/2009]: emergenza rientrata, si torna a bere dai rubinetti. Ottimo articolo su Corriere della Sera a firma di Angiola Petronio su noi costretti a vivere nel “quadrilatero dell’atrazina”. Anche l’articolo di Matteo Sorio fotografa quanto abbiamo denunciato anche noi: troppa improvvisazione nella comunicazione verso i cittadini. Un piano non si inventa con l’emergenza, ma deve essere progettato e attuato. Magari usando anche il web, gli sms. E non solo per le emergenze, magari!

AGGIORNAMENTO [1/10/2009 ore 14]: Sono tornato a casa per pranzo e ho trovato un avviso a firma del Sindaco in cassetta della posta. Non viene citata la frazione di Caluri, ma solamente Calzoni. Non ho visto nessuna autobotte in via Dosdegà come annunciato su L’Arena di oggi. Probabile che siano in piazza della chiesa, come nel 2005.

AGGIORNAMENTO [1/10/2009 ore 9]: Finalmente sul sito del Comune di Villafranca compare l’ordinanza. Ora la domanda e’:  con quale frequenza vengono fatte le analisi per l’atrazina? Da quanti giorni/mesi stiamo bevendo acqua fuori limiti di legge? Ma soprattutto: verranno fatte ispezioni a tappeto da parte delle forze dell’ordine nelle aziende agricole della zona per verificare se qualche disgraziato usa ancora prodotti vietati? Noi siamo sempre in attesa di riceve dal direttore di Acque Veronesi le analisi periodiche dei pozzi, come concordato nel nostro incontro del 12 novembre 2008!

Era già successo nella primavera del 2005: stasera il sindaco Faccioli ha emesso una ordinanza di divieto per uso potabile dell’acqua nelle frazioni nord di Villafranca a causa della presenza di atrazina nell’acqua nei pozzi della zona. Le frazioni interessate sono Alpo, Rizza, Dossobuono e Caluri.

E come nel 2005 scopriamo dell’ordinanza dalla televisione! Nessun avviso sui portoni di casa, sulle cassette della posta… niente sul sito del comune

Nel servizio del TG di Telearena viene letta l’ordinanza del sindaco: niente uso potabile almeno per i prossimi 2 giorni. Poi vado in piazza ad Alpo a vedere se c’e’ l’autobotte.

NO COMMENT. Per ora.

Carlo Reggiani

PS: nel 2005 l’acquedotto di Villafranca era in gestione all’amministrazione comunale, oggi da Acque Veronesi… anche sul sito di Acque Veronesi nessuna traccia dell’ordinanza del sindaco di Villaranca.