Da tempo ci chiediamo: “ma il Catullo sarà veramente sviluppo per Villafranca? Quali compensazioni sono state fatte nella nostra città per ricevere ogni giorno tutto questo inquinamento? Abbiamo dei dati? Sono stati fatti degli studi seri indipendenti? In quali zone? E i cittadini di Villafranca cosa ne pensano?”
Certo la vicenda di Malpensa non ci conforta molto, l’unica cosa che sappiamo come sempre è che abbiamo le PM10 alle stelle. Ed il resto delle sostanze inquinanti?
Seguendo i lavori del nostro consiglio comunale negli ultimi anni (compresa l’ultima seduta di venerdì scorso) ancora non siamo riusciti a conoscere un dato fondamentale: Quanti sono gli introiti che il comune riceve dall’aeroporto Catullo?
Detto e fatto! Abbiamo presentato un’istanza in merito e ora attendiamo risposte:
Al Signor Sindaco del Comune di Villafranca
e P.c. All’Assessore comunale all’Ambiente
Al Presidente del Consiglio comunale
Oggetto: ISTANZA sugli introiti ricevuti dall’ Aeroporto Valerio Catullo, ai sensi dell’art 19 dello Statuto comunale
I sottoscritti cittadini di Villafranca,
premesso
- che si apprende dal sito del ministero dell’interno che il comune di Villafranca ha ricevuto come addizionale comunale sui diritti d’imbarco un importo pari a 31.571,11 euro per l’anno 2010
- che l’aeroporto Catullo dovrebbe già fare la raccolta porta a porta in quanto entrambi i comuni di Villafranca e Sommacampagna hanno già adottato questo sistema;
- che la riuscita di una buona raccolta differenziata anche sull’aeroporto influisce sulla diminuzione delle tariffe della TARSU pagate dai cittadini;
- che l’aeroporto ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all’omessa e infedele dichiarazione della TARSU per gli anni dal 2003 al 2007 come appare sul sito del comune
chiedono:
1. se il Comune di Villafranca riceve direttamente, e con quale periodicità l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco,
2. di conoscere l’esistenza di eventuali altri proventi versati dell’Aeroporto Catullo al Comune di Villafranca a titolo di compensazione per l’impatto ambientale dell’infrastruttura sulla città e con quale periodicità,
3. quale sia la destinazione dei proventi dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco e di eventuali compensazioni per impatto ambientale.
4. a quanto ammonti il totale dell’imposta TARSU non versata dalla società Aeroporto Catullo per tutti i periodi di imposta arretrati.
5. di poter visionare il contratto in essere con la società AMIA in particolar modo l’organizzazione del servizio di raccolta porta a porta.
6. di conoscere se è in progetto il passaggio dalla tassa TARSU alla tariffa TIA con politiche tariffarie atte a far pagare in base alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto, incentivando invece con sconti e abbuoni pratiche di riduzione dei rifiuti come compostaggio domestico e uso di pannolini lavabiliIn attesa di un cortese riscontro nei termini stabiliti dallo Statuto, porgono distinti saluti.Villafranca di Verona, 30 settembre 2011
Tag: aeroporto, Catullo, compensazioni, inquinamento, Villafranca
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