Approvata la discarica di Caluri: ennesima lezione di “politica” per gli elettori di Villafranca

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AGGIORNAMENTO (19/05/2009): Finalmente pubblicata sul BUR regionale la delibera di approvazione della discarica

AGGIORNAMENTO (30/04/2009): Articolo de L’Arena
Clamorosa dichiarazione dell’assessore veronese leghista Sandri: “non sapevo che la popolazione fosse contro la discarica“. E per l’assessore di AN Giorgetti “non esistono sufficienti motivi per dire di no“: l’opinione del consiglio comunale e dei cittadini NON BASTANO! VERGOGNA!

Caluri avrà una nuova disarica! A qualche metro dalla bomba ecologica lasciata dalla Bastian Beton negli anni 90 alle nuove generazioni di cittadini che ora abitano nel villafranchese.

Ma non vi preoccupate. Questa volta sarà tutto a norma di legge e anzi la nuova discarica aiuterà l’economia in questi tempi di crisi (come del resto sostiene la giunta di Sommacampagna proprietaria della discarica delle Siberie a qualche migliaio di metri dalla nostra).

La nostra salute (compresa quella dei nostri figli e nipoti) e il nostro territorio sono una merce a disposizione degli interessi privati.

PROPRIO UN BEL REGALO ALLA CITTA’ DI VILLAFRANCA E AI SUOI CITTADINI! GRAZIE AMMINISTRATORI!

Se vi capita, provata a leggere il testo della nostra istanza dello scorso 31 luglio 2008 e confrontatela con la mozione approvata nel consiglio “semi-aperto” di lunedì. Ma se il consiglio comunale di Villafranca e la giunta alla fine era d’accordo con noi, perchè nessuno ci ha risposto? Perchè non abbiamo avuto possibilità di parlare anche noi cittadini durante il consiglio “semi-aperto” di lunedi (per la cronaca, volevamo intervenire anche noi ma non ci è stato concesso)?

Aggiungiamo, già che ci siamo, la questione del nostro micro-ospedale (se avete visto Report domenica scorsa, non siamo tanto distanti dalla logica applicata nella sanità calabrese con i suoi 39 piccoli e disastrati ospedali, uno per ogni paese e nessuno utile ai cittadini) tanto ricercato dal politico locale per accaparrarsi consenso, senza minimamente curarsi dello spreco di denaro pubblico che da decenni si perpetua su quella e altre strutture veronesi.

Ma mettiamo anche l’altra grande “melina” in corso da oramai un decennio, un progetto studiato su tavoli non certo vicini agli interessi del bene comune del nostro territorio (ancora una volta la parola magica dello SVILUPPO, magari con l’aggettivo SOSTENIBILE che va tanto di moda) e che la politica sta cercando, con tutte le strategie possibili, di far arrivare in porto. Il tutto ovviamente  senza troppo clamore e “disturbo” ai cittadini-elettori: il Motorcity di Vigasio e Trevenzuolo. Viene sangue agli occhi ripensando e rivedento la pantomima andata in scena in consiglio comunale la scorsa primavera e le acrobatiche posizioni degli esponenti leghisti espresse anche lunedì scorso nel dibattitito di Isoltalta (disponibile la prima parte del video; nelle prosime la seconda parte).

Stiamo assistendo ovunque a grandi prove di equilibrismo da parte di una politica totalmente autoreferenziale (“votate me perchè io ho gli amici giusti in Regione e a Roma” è stato lo slogan più sentito in campagna elettorale lo scorso aprile a Villafranca) o che si appella a tesi federaliste del tipo “padroni a casa nostra” per poi rifilarci progetti devastanti come l’incenerito di Cadelbue, la nuova autostrada (tangenziali a pagamento) con tanto di passante  a nord di Verona (detto traforo), nessun freno a cave e discariche (tanto non c’e’ il piano regionale e neppure il piano provinciale), aeroporto senza autorizzazioni (documenti di VIA e VAS non pervenuti), devastazioni di prezioso territorio agricolo con relativo piano di SVILUPPO che per il politico vuol dire capannoni (poi spesso vuoti) e camion.

Ah, ovviamente, per i piani di intervento per l’abbattimento dell’inquinamento dell’aria, di tutela del territorio (piano provinciale) e di istituzione dei nuovi parchi (per esempio quello Tartato e Tione) non rimane il tempo… per questi dettagli si può attendere. C’è la crisi da affrontare. E con una campagna elettorale alle porte, di tumori,  malattie e distruzione del territorio meglio non parlarne.

PS: Stasera saremo a Nogara ad ascoltare Salvatore Borsellino, Ferruccio Pinotti e Benny Calasalzio

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3 Risposte to “Approvata la discarica di Caluri: ennesima lezione di “politica” per gli elettori di Villafranca”

  1. Davide Gheser Says:

    Provate a chiedere come mai il Comune si è opposto alla discarica dei Gazii per limi di marmo da segagione di marmoresine, una monodiscarica totalmente impermeabile e sigillata sopra e sotto da argilla, che per le concentrazioni di stirene (NB: l’unico inquinante della discarica) quel materiale è autorizzabile per legge ai ripristini ambientali, e invece approva una discarica del genere? Usate questo confronto in consiglio.
    Riguardo al Traforo, la Commissione Ambiente dell’Ordine degli Ingegneri il 24/12/2008 ha inviato al suo consiglio dell’Ordine un suo articolato parere con alternative, questo a seguito della richiesta del Comitato Antitraforo capitanato da Sperotto, fatta ad inizio 2008. Le altre Commissioni Geotecnica, Urbanistica e Notiziario nulla hanno fatto e detto, purtroppo. Vi dò notizia, in qualità di coordinatore della Commissione Ambiente, che ci siamo espressi sostanzialmente contrari al progetto perché così com’è non serve a Verona e abbiamo dato numerose alternative, tra cui una fuori dal comune, di realizzare una cabinovia per il trasporto pubblico in città.

  2. Tarcisio Bonotto Says:

    I cittadini hanno diritto di gestire il proprio territorio.
    Le decisioni Bolsceviche prese dal governo Regionale, lontano dal luogo da pianificare, sono invasive e controproducenti.
    La gente fa bene a incavolarsi.
    Le ragioni ci sono tutte, guardate la discarica di Pescantina che viaggia su 19 metri di liquami…

  3. Ripartiamo da Villafranca - Venetoflux.it Says:

    […] è un ente inutile e costoso, che non serve a niente. Poi però, quando compare un ecomostro, una nuova discarica, un inceneritore, i nostri amministratori ci vengono a dire che è tutto approvato dalla Provincia! […]

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