Il rifiuto riciclato: vera risorsa dei comuni

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Raccolta differenziata Germania
Raccolta differenziata in Germania

AGGIORNAMENTO ( 6/7/2008 ): l’articolo apparso sull’Arena.

AGGIORNAMENTO ( 5/7/2008 ): il video della visita.

Domani mattina 4 luglio il sindaco di Napoli Jervolino andrà in vista all’inceneritore di Brescia (ha forse ascoltato il consiglio del ricercatore del CNR Ennio Italico Noviello?).

Bruciare rifiuti è una scelta che non ha nessun senso, neanche per Napoli: si buttano via risorse pregiate (plastica soprattutto, ma anche parte organica umida) dentro una fornace dalla quale, tra l’altro, scaturiscono inquinanti altamente pericolosi per la vita dei cittadini e dei loro figli. E neanche nel disastro di Napoli ci possiamo permetterci un “lusso” del genere, risposta irrazionale ad una emergenza che dura da 15 anni!

E allora che fare?

Anche se ancora tanti amministratori italiani non riescono ad accorgersene, sono ormai tanti gli esempi che ci portano a capire che saper differenziare i rifiuti, sfuttarli come risorsa significa avere cura della salute dei cittadini, ma anche trovare risorse economiche importanti per ridurre il costo dei servizio, portare soldi nelle casse comunali e alimentare una filiera industriale con materie prime-seconde prodotte nelle nostre città, a km zero.

Qualche settimana fa abbiamo portato all’assessore per l’ecologia Adami Alessio l’esempio del centro riciclo di Vedelago (Treviso): questa azienda privata, oltre a gestire il materiare differenziato dai cittadini, ha trovato anche una soluzione economicamente redditizia per la parte non riciclabile: tanti comuni hanno investito tempo e denaro sui rifiuti e ora non hanno un problema di smaltimento, ma un vero e proprio introito economico.

Ricordo anche uno dei tanti esempi all’estero come San Francisco, città di 800.000 abitanti che sta centrando l’obiettivo del “rifiuto zero”.

Per non arrivare all’emergenza di Napoli (fra poco di tanti altri comuni arriveranno a situazioni drammatiche, come Roma!) occorre che anche il nostro comune si attivi al più presto nella raccolta porta a porta in tutto il comune frazioni comprese, studiando poi in contemporanea una soluzione perchè questi materiali raccolti non rimangano sul territorio del nostro comune.

C’è tanto lavoro poi da fare per accordarsi con le industrie che fanno i prodotti in modo da ridimensionare gli sprechi sugli imballaggi. Non si può arrivare a casa dopo aver fatto la spesa e trovarsi già il secchio pieno d’immondizia!

I cittadini possono cominciare subito a dare il loro contributo: fare la raccolta differenziata, spingere per il porta a porta, impegnarsi a non accettare più sacchetti di plastica alla cassa del supermercato, sostituendoli con pratiche borse di tela.

E cosa stanno facendo i nostri dipendenti sull’argomento? Mentre ipotizzano sulla pazzia economica, prima ancora che sanitaria, del ripristino dell’inceneritore di Ca’ del Bue sul modello di Brescia (INCREDIBILE!), qualche timida nota positiva riusciamo a trovarla:

L’Arena del 29 Maggio 2008 Emergenza immondizie. Rappresentanti di Comune, Agsm e Amia vanno fino in Israele per vedere un moderno impianto di smaltimento. La conclusione e’ stata: “Ottimo supporto per l’inceneritore”.

L’Arena del 13 Giugno 2008 parlava della discarica di Torretta a Legnago, dove si pagano 90 euro a tonnellata per il conferimento, oltre al defunto termovalorizzatore adibito unicamente alla separazione delle varie tipologie di rifiuti riciclabili Ca’ del Bue (130 euro la tonnellata).

L’Arena del 4 Giugno riportava le dichiariazioni compiaciute dell’assessore procinciale Coletto sul successo dell’esperimento alla zona Bassona di Verona (189 utenze commerciali e 30 famiglie nella zona insustriale) dove, con un servizio di differnziata porta a porta, si sono risparmiati 13 mila euro di costi di smaltimento rifiuti in un mese con la riduzione dell’85% di materiale portato in discarica.

La soluzione è una sola e speriamo che l’assessore Coletto e i sindaci veronesi se ne siano definitivamente convinti: NON E’ L’INCENERITORE DI CA DEL BUE! La Provincia di Verona deve realizzare sul nostro territorio un centro di riciclo sul modello di Vedelago per poter separare e rivendere il materiale riciclato come materia prima-seconda!

Il centro di Torretta ha un riciclo di plastica PET (le bottiglie) in grado di trattare molte tonnellate di plastica in più rispetto a Vedelago; il guaio è che, da quello che abbiamo potuto conoscere, Torretta è in grado di riciclare solo poche tipologie di plastiche. Il resto (si parla di oltre il 40% della plastica riciclata) finisce comunque in discarica o all’inceneritore! Perchè non investire i nostri soldi per far diventare il centro di Torretta un sistema veramente integrato e più produttivo? Perchè spenderne tantissimi in più per l’inceneritore a Ca del Bue????

PS: Una ulteriore domanda da rivolgere alla nostra amministrazione. I comuni possono iscriversi al centro di coordinamento raee (raccolta apparecchiature elettriche ed elettroniche), come segnalato da Carlo Reggiani il 20 Maggio: vengono riconosciuti 300 euro a tonnellata per i comuni che organizzano la raccolta. Villafranca partecipa a questa iniziativa?

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2 Risposte to “Il rifiuto riciclato: vera risorsa dei comuni”

  1. carloreggiani Says:

    A guardare il sito del consorzio RAEE (https://www.cdcraee.it) il comune di Villafranca non compare nella lista dei comuni veronesi che hanno aderito.
    Speriamo sia stata una svista del commissario e che il nsotro assessore all’ecologia provveda al piu’ presto!

  2. Aldo Caretti Says:

    Los Angeles 12.6.09
    Ricliclare,richieste investimenti,burocrazia,e tant’altro.I Comuni potranno uscire da questa fase negativa se solo si aggiornasse la loro mentalita’ con quanto offre l’inovazione.Partedo dal tal quale si puo’ ottenere,a secondo dei quantitativi di rifiuti prodotti)zero rifiuti.Partendo dai rifiuti tal quale,la ns/tecnologia permette di arrivare al 95%di differenziata.ogni ciclo dura meno di due ore.Ogni ciclo puo’ differenziare da 70 Tn ,a 1000 Tn. per cicloI prodotti ottenuti sono sterilizztai e disinfettati pronti per il mercato nello stesso giorno raccolti.I rifiuti vengono separati in”Plastica-Cellulosa-Vetro-Metalli-Questi prodotti sono richiesti e assorbiti dal mercato immeditamente.Quindi profitto immediato giorno dopo giorno.Un impianto per un Comune di piccole dimensioni per Tn.24/25/g.g.produce un utile per il comune di circa 10,000,000.di Eu.anno.Quindi zero rifiuti,zero discariche,zero incenerimento,basta un piccolo spazio i rifiuti vengono scaricati direttamente nel ns’ impianto,senza odori e rumori.Per info
    investments@cfgi.biz
    Aldo Caretti

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