La regione non sente, la provincia non vede, il comune non parla

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Arrivano poche informazioni, ma soprattutto confuse, la chiarezza la trasparenza che chiedevamo per noi cittadini sta piano piano sfumando nel marasma più completo. Cosa stiamo percependo delle intenzioni della nostra amministrazione?

I giornali scrivono, riportano dichiarazioni e a noi rimane in bocca un pò di amarezza nel renderci conto che i nostri dipendenti continuano a rassicurarci su tutto, ma nei fatti siamo sempre al punto di partenza o peggio andiamo indietro!

Iniziamo allora dai rifiuti: stiamo aspettando, portando pazienza (come ci chiese l’assessore Adami mesi fa), ma dell’estensione del porta a porta su tutto il territorio comunale non c’è traccia. Questa decisione è rimasta in sospeso, per non dire che è stata abbandonata. Invece non si perde tempo a riaprire le discariche: dalla nostra famosa discarica di Caluri, a quella fuori dal nostro territorio, ma fondamentale per i nostri rifiuti, di Torretta di Legnago (c’è un progetto per ampliarla), passando per  la bonifica  e il dissequestro della discarica di “Ca Filissine” per permetterne la riapertura in barba alle decisioni del consiglio comunale di Pescantina. E poi non dimentichiamoci di Cà Del Bue che è sempre più alle porte.

Di ritorno da Vedelago abbiamo proposto un progetto all’assessore Adami per rendere più economica la gestione dei rifiuti ai cittadini attraverso un porta a porta spinto e la realizzazione di un centro di riciclo nel nostro territorio: si diminuiscono i rifiuti da conferire in discarica, si aumenta la raccolta differenziata e gli introiti per i cittadini e per il comune attraverso il ricavato ottenuto dal materiale riciclato (magari con delle isole ecologiche gestite come fa Sommacampagna – qui sotto il confronto con l’Alpo).

E oggi cosa scrivono i giornali? Che l’amministrazione di Villafranca insieme a quella di Povegliano, è andata a Pavia ad imparare come si bruciano i rifiuti. Non conosciamo in dettaglio in cosa consista il mirabile impianto di Pavia (stiamo approfondendo in queste ore),  ma di una cosa siamo certi: incenerire i rifiuti oltre che antieconomico (si valorizza solo se c’è l’incentivo statale del famigerato CIP6) è dannoso per la salute dei cittadini.

E come siamo messi con la gestione di rifiuti nel nostro territorio? La situazione nei dintorni del nostro comune è messa sempre peggio: non so se avete visto cosa finisce nei cassonetti, per non parlare di cosa rimane abbandonato fuori.

Sempre dai giornali leggiamo le dichiariazioni degli assessori, il progetto del Parco del Tione da quello che sappiamo, si sta esaurendo: al suo posto verrà creato il nuovo polo scolastico. Ad oggi però abbiamo solo eliminato l’importante isola ecologica di Villafranca gestita degli Alpini.

Continuiamo a fare progetti per le aree verdi che restano sulla carta. I cittadini si accontenterebbero di averne  anche poche, ma ben curate e usufruibili: se avete fatto un giro lungo il Tione e intorno al castello potete rendervi conto con i vostri occhi di cosa stiamo parlando.

Per non parlare dei fossi nelle vicinanze delle risorgive del “Fontanin” che sembra ormai in uno stato di abbandono totale.

L’esigenza di nuove scuole d’infanzia non è prioritaria” si legge ancora sulla stampa nelle dichiarazioni dei nostri dipendenti (stanno rispondendo alla nostra istanza in materia?): “la priorità sono i parcheggi del futuro Magalini”, proprio ora che non abbiamo la certezza che verrà ripristinato e da quello che leggiamo devono ancora decidere con quante gambe deve stare in piedi la nostra sanità!

Attendiamo documenti ufficiali, a partire dal programma della nuova amministrazione (i 150 giorni previsti dalla legge stanno per scadere) . E attendiamo le risposte ufficiali alle nostre istanze. Magari in consiglio comunale: noi ci saremo!

PS: Sandrini ci ha dato l’ispirazione per il titolo, dal suo sito www.vivicaselle.eu

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Una Risposta to “La regione non sente, la provincia non vede, il comune non parla”

  1. cesare cerchio Says:

    E’ evidente che parlare e promettere è molto facile; quando cominceranno a fare quanto promesso ed a provvedere ad una manutenzione accurata degli spazi verdi e pubblici preziosi per i cittadini?

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